TEXAS RIG

Iniziamo questo piccolo ma indispensabile viaggio per conoscere in modo generale i vari inneschi classici e non, più comunemente usati per insidiare il black bass nel bass fishing. Il Texas rig è il primo che in un certo senso ha cambiato l'idea di approccio nella pesca del bass fishing legato, insieme con gli altri inneschi che illustrerò, inevitabilmente, alle cosiddette esche siliconiche, servendo al bass un boccone prelibato in modo mimetico e naturale evitando in una percentuale incredibile l'incaglio della nostra esca. Per effettuare il Texas Rig utilizzeremo un esca siliconica qualsiasi ( la nostra fantasia non avrà limite in questo caso ), un amo adeguato alle dimensioni dell'esca, un piombo denominato a “ proiettile “, per la sua inconfondibile forma, ed il classico monofilo che andremo ad utilizzare; Qui prima di andare avanti vorrei aprire una breve parentesi sulla scelta del monofilo, dandovi un mio personale consiglio; personalmente preferisco sempre ed in ogni caso fare un terminale in fluorocarbon, specialmente se anche voi come me usate la treccia in bobina.
Continuiamo quindi la realizzazione del nostro innesco. Per prima cosa inseriamo il piombo all'interno del nostro terminale con la testa rivolta verso l'alto e qui sta a noi decidere se lasciare il piombo libero di muoversi oppure bloccarlo con uno stopper in gomma adatto a questo tipo di innesco, leghiamo a questo punto l'amo, consiglio un offset un wide gap o uno skip gap col nodo palomar anche a doppia mandata se le esigenze lo richiedono e finalmente siamo pronti all' innesco della nostra esca. Per prima cosa inseriamo l'amo dalla testa dell'esca, facendolo uscire di qualche centimetro sotto il suo corpo, a questo punto facciamo scorrere l'esca fino ad arrivare alla curvatura dell'amo posta vicino all'occhiello, inseriamo nuovamente la punta dell'amo nel corpo dell' esca, dopo averla fatta ruotare sull'amo stesso e, la appuntiamo delicatamente appena sotto il corpo. In alcuni casi possiamo anche non fare uscire la punta dell'amo completamente dall'esca, sta a noi decidere e capire quale dei due casi meglio ci convenga usare in una o altra situazione ma, ricordiamoci sempre che di fronte ad una fitta vegetazione è sempre meglio utilizzare la prima scelta, ovvero quello di rendere il nostro innesco totalmente anti alga. Quindi a questo punto non mi resta che dirvi di impararlo come si deve poiché lo userete spesso nelle vostre uscite di pesca al black bass.








1 commento:

Anonimo ha detto...

Complimenti al blog tutto molto dettagliato, in baffo alle riviste grazie Marco da Rieti

Posta un commento

Commenta...