Finesse bass


Tra gli innumerevoli artificiali, le super attrezzature che oggi giorno possiamo trovare ovunque e le varie tecniche di pesca al black bass, voglio parlarvi in questo breve e personale articolo di due tecniche correlate al finesse, anche se in verità è già da un po' che ho adottato il power finesse ma, su questo argomento, ci ritorneremo in un altra occasione. In questi anni ho potuto constatare che il bass mangia egregiamente tutto l'anno, compresi i periodi freddi come Novembre e dicembre. Le attrezzature che uso per insidiare il black bass tutto l'anno con la tecnica del finesse sono prevalentemente ed, essenzialmente, due canne entrambe da spinning 2 pezzi, le ho scelte in base alla loro grammatura e sensibilità soprattutto, tenendo conto che sono anche molto robuste al tempo stesso; una Berkley Urban Spirit da 1,92m. con grammatura 5-28gr. ad azione medium-light ed una Shimano Aerocast 18ML da 1,80m. con grammatura 3-10gr. ad azione ultra light, monto ad entrambe mulinelli Shimano stradic 2500FC e di solito prediligo la treccia al monofilo in bobina ma, solo per una maggiore sensibilità nelle tocche. Uso un buon 0,10lb.della Power Pro di colorazione mimetica verdastra ( tra l'altro davvero sottilissimo, sono ormai anni che lo uso ), poiché i fiumi dove mi reco hanno acque molto velate e di colorazione verdognola. Con la Urban spirit pesco essenzialmente a split shot mentre con la Aerocast a wacky  ed ovviamente la tecnica di lancio che uso è quella del pitching...Il silenzio e la concentrazione sono due fattori oltre a quello “ C ” importantissimi per il finesse.
Quello del pescare “ fino “ e le tecniche che gli girano intorno, ma non solo, sono nate in America ma i pescatori nipponici hanno dato una notevole spinta in quest'ultimo decennio a far crescere sempre di più proprio quella finesse. Sia lo Split shot che il Wacky sono in realtà tecniche molto semplici nel loro insieme e le varie esche siliconiche che utilizzo hanno tutte la stessa lunghezza che variano dai 3 ai 4 pollici, raramente utilizzo esche da 5 pollici.


Per lo Split shot uso classici ami offset della misura 1\0 e 2\0; All' occorrenza mi avvalgo di piombi spaccati leggerissimi ( 0,5gr. fino ad 1,5gr.), il peso della gomma in genere per il “ mio finesse ” va già benissimo, ma in presenza di corrente lungo fiume a volte è necessario piombare fino. Le esche che ho sempre usato per lo Split shot sono: Lizard e worms ma, vanno bene anche altre tipologie ovviamente, tutto sta alla nostra fantasia e alla nostra esperienza. Le colorazioni che uso in prevalenza sono green pumpkin, smoke e red per lo più. In fase di pesca una volta effettuato il lancio do delle piccole jerkate intervallate da pause anche lunghe dando il tempo all'esca di scendere o di rimanere il più possibile nella strike zone; Attenti ! poichè il bass attacca quasi sempre nelle fasi finali di recupero o nel sottoriva, uso un recupero molto lento facendo toccare il fondo all'esca, di tanto in tanto qualche colpettino di canna...E quando penso di aver incagliato...ecco che parte infuriato il bass... Che emozioni indescrivibili !

Il Wacky rig per me è una tecnica davvero micidiale e la uso alla grande soprattutto nei periodi estivi pescando in prevalenza a vista! L'innesco per il Wacky è ancora più semplice, basta prendere un amo specifico per questo tipo di tecnica ( gli ami da wacky di solito hanno la forma di una c rovesciata ed in commercio ne esistono già piombati, ma sempre in pesi molto contenuti e con antialga...a noi la scelta insomma ), legarlo alla fine della lenza ed innescare il verme siliconico di solito proprio nel mezzo per permettere all'esca di fluttuare il più “realmente” possibile. Anche qui uso piombi insert e li introduco alle due estremità del verme usando pesi differenti, credetemi la caduta in acqua è veramente molto naturale e realistica. Per il recupero uso dare jerkate secche e potenti intervallate da pause che variano dai 3 ai 5 secondi. Le esche che ho sempre usato per il Wacky rig sono essenzialmente worms con miscele molto morbide e porose ed i colori sono per lo più smoke e watermelon.
Posso affermare che utilizzo queste due tecniche in tutto il periodo dell'anno già da un pò e non è affatto vero che la loro migliore resa la si ha in spot con colorazione di acque trasparenti e limpide od essenzialmente con fondali bassi e rocciosi, provate ad utilizzarle in acque torbide e velate con fondali ricchi di ostacoli come solo un fiume può darvi, con le giuste colorazioni delle esche ed una volta capito “ perchè ” il nostro amico preferisce mangiare più una determinata esca rispetto ad un altra, be il dado è tratto e starà solo a noi interpretare nei vari spot che affronteremo le “ finezze ” per insidiarlo sia nei periodi caldi che in quelli freddi e ricordatevi una cosa ,secondo me il fluttuare di un qualcosa che cade in acqua, lento e indifeso...attrae sempre ed ovunque sia per fame che per istinto il black bass... Pensatci !

Concludo dicendovi finesse and good bass for ever.




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