Artificiali : sesta parte.

Le esche ibride sono per l' appunto un insieme di queste due tipologie di esche elencate fin' ora e quindi una fusione fra hard e soft baits; Dove il legno, l'acciaio, il piombo e varie miscele di resina vengono unite per creare a loro volta questa nuovissima branchia di fantastici artificiali moderni per insidiare come sempre il black bass in particolare...


Iniziamo a parlare dello spinnerbaits il cosiddetto “ velocista “ del bass fishing; Lo spinnerbait è una di quelle esche che spesso viene sottovalutata nella pratica moderna per la pesca al bass, forse perchè viene spesso e volentieri associata al suo specifico utilizzo in determinate situazioni climatiche dove il vento e la stagione estiva in particolare ne fanno il fattore dominante, in realtà è un' esca completa sotto tanti aspetti e forse non tutti sanno che può essere utilizzata egregiamente in ogni momento dell' anno a prescindere dal fattore climatico in se. In commercio oggi giorno ne possiamo trovare di pesi, forme e colori per tipologie ai più fantasiosi che soddisfino le esigenze di tutti; L' approccio iniziale è fondamentale, il pescatore trova nello spinnerbait un' arma vincente incredibile sotto vari aspetti, basti pensare che può essere utilizzata per coprire tutti gli strati d' acqua che possono interessare il bass semplicemente scegliendo il tipo di recupero il peso e la forma, dopodichè è un' esca che ci serve quando vogliamo “ coprire molta acqua “ in generale; Quindi un' esca non di facile utilizzo come abbiamo fin' ora potuto capire e, sottovalutata dal pescatore sotto molti punti di vista secondo me. Ma parliamo ora nello specifico dello spinnerbait : E' realizzata in acciaio armonico e non ( nel primo caso la sua curvatura non è sottoposta a mutazioni di forme ); La parte che interessa l' aggiunta di acciaio è la “ V “ dove da un lato abbiamo una semplice testina piombata colorata ad imitare il pesce foraggio di solito con tanto di occhioni luccicanti, dove legato con maniacale precisione, abbiamo lo “ Skirt “ ovvero un gonnellino siliconico fatto di striscioline uniformi e non colorate, atte ad imitare nell' insieme un qualcosa che al bass piace molto; Dall' altra parte della sezione in acciaio abbiamo invece le palette o la paletta dipende, poi dai modelli e dall' azione di pesca che vogliamo decidere con quante palette ci serve il nostro spinnerbait; Le palette utilizzate hanno forme e colori diversi da scegliere in base allo spot da affrontare; Un pratico e semplice esempio è quello di associare colorazioni delle palette appunto, di colorazione argentate in acque chiare e limpide mentre color oro o rame in acque velate e torbide, la forma da preferire nei fiumi o torrenti è quella Willow mentre per i laghi o le cave è preferibile quella Colorado. Un altro fattore importante per rendere l' insieme dello spinnerbait catturante è anche la scelta ornamentale e della colorazione proprio dello skirt il quale dovrebbe rispettare il più possibile la naturalezza del pesce foraggio presente nei vari ambienti dove il bass vive, anche se a mio parere non è fondamentale, secondo me già le vibrazioni di per se hanno un potere attirante nei confronti del nostro predatore e non solo...
Sul tipo di recupero basti capire che nei periodi primaverili ed estivi deve essere veloce e continuo, soprattutto nelle fasi in cui il bass caccia a galla e dove si vedono vere e proprie mangianze sul pesce foraggio in generale; Nei periodi autunnali ed invernali il tipo di recupero deve essere più lento quasi radente il fondale e si possono effettuare stop and go o movimenti sali e scendi anche non esclusivamente in prossimità delle rive. Sicuramente un esca che non può assolutamente mancare nella nostra borsa.


Per quanto riguarda il buzzbait c'è poco da dire, basti pensare che identica allo spinnerbait nel complesso ma ha come unica particolarità un' elica al posto delle palette che gli permette di emanare un vero e proprio suono sulla superficie dell' acqua in fase di recupero;
Per questa sua singolare capacità potremmo catalogarla anche in una categoria come quella dei top freshwater, in effetti va recuperato velocemente proprio per permettergli di alzarsi sull' acqua e far si che l' elica faccia il suo dovere.
Consiglio questa esca nei periodi estivi o tarda primavera, quando i bass cacciano a galla in particolare e di conseguenza un arma vincente in molte situazioni...Portiamolo sempre con noi !


Sui jig potrei dire tante cose ma voglio limitarmi a spiegare nel complesso questa tipologia di esche per me uniche e fondamentali nel loro genere.
E' nel complesso una jig head con amo che può variare di peso e di forma con legata in prossimità della testina piombata uno skirt anch' esso variabile nel volume e nei colori il tutto protetto da filamenti rigidi trasparenti o neri che lo rendono antincaglio nelle situazioni permissive nel quale lo adopereremo. Il jig è una di quelle esche che ormai ha fatto e sta facendo storia nel mondo del bass fishing soprattutto perchè sembra essere molto gradito dal black bass; Cosa molto importante da sapere è quella che senza un adeguato trailer in gomma quest' esca è pressochè inutile in pesca, qui la nostra fantasia non ha limiti, in realtà possiamo innescare qualsiasi esca in gomma in nostro possesso sul jig, l' importante è che il suo volume nell' insieme sia compatto e ben visibile nelle varie situazioni di pesca in cui ci troviamo ad affrontare il bass, può essere recuperato a swim oppure una volta fatto toccare il fondo richiamarlo con piccoli saltelli, ed anche se il bass attacca questo tipo di esca con molta veemenza ricordiamoci di dare un bello strattone nel momento della ferrata, poiché l' esca nel momento che il bass attacca si troverà nel 90% delle volte sulla parte superiore dell' apparato boccale del bass, parte per l' appunto molto dura da penetrare.
Sicuramente nei prossimi articoli non mancherò di ritornarci su ma, per il momento voglio fermarmi qui, dandovi per il momento solo una visione d' insieme di quest' esca, che non può assolutamente mancare mai e poi mai nella nostra borsa. 


Le chatterbaits le ho lasciate per ultime in questa descrizione infinita di esche per un semplice motivo, ovvero che sono esche che non tutti ancora adoperano appieno nelle sue potenzialità ma, che sicuramente nel tempo avranno modo di far parlare di se !
Davvero unica e singolare è nell' insieme un incrocio fra un jig ed un buzzbait ma con elica piatta, se potete passarmi l' esempio; La funzione è la stessa del jig ma in più proprio prima della testina piombata vi è un pezzo di acciaio movibile che gli dona in fase di recupero lineare un andamento tutto suo che unito alle doti antincaglio del jig lo rende quasi impossibile da perdere, utilissimo tra i fitti erbai ma, ottimo in tante altre situazioni, come già detto prima un esca che deve ancora emergere sotto vari aspetti personali, sono sicuro però che il tempo mi darà ragione...






Voglio concludere questo articolo dedicato alle esche per il black bass dicendovi che alla fine dei conti l' esperienza personale di ognuno di noi è fondamentale sia per il bagaglio tecnico che per quello piscatorio di per se e, che tutto quello che avete letto fin' ora su riviste specializzate o sul web riguardo al come, dove e quando usare una determinata esca in un preciso periodo dell' anno o con condizioni particolari climatiche, la colorazione dell' acqua, la temperatura etc... In parte è tutto vero ma, è solo con gli anni e la pratica che impareremo a leggere tutto l'ambiente che ci circonda e di conseguenza catturare sempre...O quasi !

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