tag:blogger.com,1999:blog-24624268673782296182024-03-05T19:59:12.973-08:00BasseverUn viaggio alla scoperta del Bass fishing...Jenn Fisherhttp://www.blogger.com/profile/12389059007409483793noreply@blogger.comBlogger24125tag:blogger.com,1999:blog-2462426867378229618.post-35083589758390706452016-10-02T01:15:00.000-07:002016-10-02T01:15:01.497-07:00Una filosofia di vita più che un semplice hobby...<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span style="color: black;"><span style="color: black;"><span style="color: black;"><span style="color: black;"></span></span></span></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="color: black;"><span style="color: black;"><span style="color: black;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-66nKKoui2Lk/Tyc679teMhI/AAAAAAAAALs/SicEtOnVaM0nSWqZa0R8Z6UJLpVk9LpZACPcB/s1600/DSC00021.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="197" src="https://4.bp.blogspot.com/-66nKKoui2Lk/Tyc679teMhI/AAAAAAAAALs/SicEtOnVaM0nSWqZa0R8Z6UJLpVk9LpZACPcB/s320/DSC00021.JPG" width="320" /></a></span></span></span></div>
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span style="color: black;"><span style="color: black;"><span style="color: black;"><span style="color: black;"><div class="content">
<span style="color: black;">La
pratica del no kill " non uccidere " nella pesca sportiva è per ovvi
motivi legata a quella del catch and release " caccia e rilascia " ,
importata in Europa dagli stati uniti e dal Giappone fin dai primi del
'900 è ora un vero e proprio verbo per chi pratica la pesca sportiva
atta al solo scopo ludico e salvaguardia delle specie ittiche fluviali e
marine; più che un hobby una filosofia di vita...</span></div>
<div class="content">
<span style="color: black;"><br />Prende piede
sempre più anche nelle gare agonistiche il rilascio obbligatorio del
pescato...ittiologi di fama mondiale sponsorizzano questa pratica per
tutelare specie a rischio estinzione e associazioni no profit prendono
sempre più piede anche in Italia dove non molto tempo fa questa scuola
di pensiero non esisteva proprio e se non portavi un pesce a casa dopo
una giornata di pesca non valevi un cacchio...si magari nel medioevo
quando non c'era nulla da mangiare e si soffriva la fame! Non oggi che
dove ti giri giri hai da mangiare tutto e di più in abbondanza! </span></div>
<div class="content">
<span style="color: black;"></span></div>
<div class="content">
<span style="color: black;"></span></div>
<div class="content">
<span style="color: black;"></span></div>
<div class="content">
<span style="color: black;"></span></div>
<div class="content">
<span style="color: black;"><br />Comunque
io l'ho sempre vista così e sempre così la vedrò cioè: io vedo nei
pesci che catturo e rilascio vivi e liberi di tornare nel loro habitat,
dei compagni di giochi con cui divertirmi e ritrovare sempre li negli
anni avvenire...come potrei divertirmi se invece ci fosse una pesca
smaniosa,distruttiva, ingorda e ignorante...magari un bel giorno
ritornando su quel fiume e su quel lago non trovassi neppure più un
pesce !!! <br />c'è
da riflettere su questo a mio avviso. In Italia penso che si debba
ancora lavorare moooolto per raggiungere un oasi del genere per come la
vedo io dove ormai stanno rimanendo ben pochi i posti dove poter pescare
e mi piange il cuore sapendo che il nostro è uno dei paesi più belli al
mondo geologicamente parlando , un territorio che offre tantissimi
laghi naturali e fiumi pescosi ma poco protetti dal bracconaggio e
dall'ignoranza e non mi va di fare 1000 km. e più per andare in giro per
il mondo a farmi due lanci in zone pescose...oasi naturali e protette
proprio per praticare il mio hobby e la mia passione preferita...quando a
casa mia si potrebbe raggiungere lo stesso livello di posti blasonati
per la pesca sportiva. Ecco spero che un giorno le cose comincino a
girare nel modo giusto e sono ottimista...per forza!!! </span></div>
</span></span></span></span></span><div class="blogger-post-footer">http://bassever.blogspot.com/</div>Jenn Fisherhttp://www.blogger.com/profile/12389059007409483793noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2462426867378229618.post-12766817354853923772012-08-01T04:20:00.000-07:002016-10-12T01:32:39.381-07:00Michel Laurent Martin “ L'artigiano D.O.P. “<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj91sDcmTNpYhJwQUoic0rCAZ6wyRhigPVnPHzb_apqUEDjdBbY5wGfuODFyDY3QhKAX_cCj8UOYbA6ghY_JcpJtrvfZ3Cgx5juodJdNmNNxHU0eZ-9NYOxj_EAGKkjCfcb5xEk-shwo1Q/s1600/26184_114219361927773_1550471_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj91sDcmTNpYhJwQUoic0rCAZ6wyRhigPVnPHzb_apqUEDjdBbY5wGfuODFyDY3QhKAX_cCj8UOYbA6ghY_JcpJtrvfZ3Cgx5juodJdNmNNxHU0eZ-9NYOxj_EAGKkjCfcb5xEk-shwo1Q/s1600/26184_114219361927773_1550471_n.jpg" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<span style="font-size: small;">Caro Michel lasciami dire che
sono davvero entusiasta che hai accettato questa intervista e sono
ovviamente anche orgoglioso, che tu l'abbia concessa a me. In questa
intervista parleremo del genio che Michel, mette nel costruire le sue
raffinatissime esche per il black bass e non...</span></blockquote>
</blockquote>
</div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">
</span></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><b>BE</b> : Michel innanzi
tutto grazie di esserti prestato a questa intervista; vorrei iniziare
col chiederti quando e perchè è iniziata questa tua passione per la
costruzione degli artificiali ?</span></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><br /></span>
</div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><br /></span>
</div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><b>Michel Martin</b> : Innanzitutto voglio
salutare tutti quelli che mi conoscono ma soprattutto Gennaro, e
voglio ringraziarlo per avermi dato la possibilità di far conoscere
la mia passione, costruire esche da spinning.</span></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">Tutto ha inizio pochi anni fa quando drasticamente
ho cambiato tipo di pesca dalla trota in lago a striscio, al
fantastico mondo dello spinning. La cosa che mi ha fatto cambiare?
Sembrerà strano, ogni volta che entravo nei negozi di pesca rimanevo
incantato a guardare tutti quegli artificiali che con le loro
colorazioni oltre ad attrarre i pesci hanno attratto anche me.
Incomincio a comprare diversi tipi di esche e poco tempo dopo mi
ritrovo a partecipare ad alcune gare, in questo modo ho potuto
avvicinarmi al famigerato persico trota detto anche black bass che
inizialmente conoscevo veramente poco. Preso subito dalla passione ho
cercato posti nuovi dove insidiarlo. Un giorno per caso ho sentito
altri pescatori parlare di un piccolo stagno vicino a casa, armatomi
di canna da pesca sono corso subito li, un posto davvero suggestivo e
magico, il classico ambiente palustre con tanta vegetazione dove si
possono trovare effettivamente bass e lucci, però resomi conto della
difficoltà nella pesca causa la fitta vegetazione e la mancanza di
artificiali giusti, quel giorno ho combinato ben poco. Il giorno
seguente mi sono recato al negozio di pesca cercando esche adatte che
facessero al caso mio ma con scarsa riuscita, perché qui da noi la
pesca del black bass e’ poco conosciuta e cosi anche le loro esche,
allora il negoziante, mio amico, mi disse ‘guarda se vuoi ho una
rana di gomma che si usa per lucci, se vuoi provala, é tutto quello
che posso darti’, ringraziandolo sono corso subito allo stagno per
provarla e dopo pochi lanci mi sono accorto che la rana era molto
attrattiva ma senza risultati. Anche quel giorno ho fatto il solito
cappotto, pur essendo apprezzata, ho notato che con quel tipo di rana
i pesci facevano fatica a restare “allamati”. In quel momento mi
si è accesa una lampadina, conoscendo la mia dimestichezza con il
fai da te mi sono detto ‘perché non costruirla io una rana con
certe caratteristiche?’ E cosi ho fatto, dopo diversi prototipi e
tentativi è nata la mia Martin frog.</span></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><br /></span>
<br />
<span style="font-size: small;"></span><br />
<a name='more'></a><span style="font-size: small;"><br /></span>
</div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><br /></span>
</div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><b>BE</b> : ...Quanto tempo dedichi ai
tuoi artificiali ?</span></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><br /></span>
</div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><br /><b>M.M.</b> : Questa è una domanda dalle
svariate risposte, il tempo che ci vorrebbe? non basta mai, il tempo
che ci dedico? sempre poco, ma troppo agli occhi di mia moglie, il
tempo che effettivamente ci dedico? quello che trovo tra la vita di
tutti i giorni e svariate altre mie passioni.</span></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5u7sFZNeqcMkzRq_LMuixIYWsCoHzO9oR8PzLC2LjxYW2YcKGxi0QKf2QfbpoYzqxxIhXnBi-8aF4KzV1D0wyhhrviZ-8ZGvGm9KeGgbyIrfeBEaPxb0NjCehAPWAsGE4J36WjRl8mEM/s1600/38938_150298748319834_6423417_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5u7sFZNeqcMkzRq_LMuixIYWsCoHzO9oR8PzLC2LjxYW2YcKGxi0QKf2QfbpoYzqxxIhXnBi-8aF4KzV1D0wyhhrviZ-8ZGvGm9KeGgbyIrfeBEaPxb0NjCehAPWAsGE4J36WjRl8mEM/s320/38938_150298748319834_6423417_n.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"></span></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><br /></span>
</div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-DkYvPlC7rLY/UBkNSXNC1jI/AAAAAAAAAUo/3wSvW_nktrk/s1600/30416_134599496556426_919596_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://2.bp.blogspot.com/-DkYvPlC7rLY/UBkNSXNC1jI/AAAAAAAAAUo/3wSvW_nktrk/s320/30416_134599496556426_919596_n.jpg" width="320" /></a><span style="font-size: small;"></span></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><br /></span>
</div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><b>BE </b>: Colgo l'occasione per
ringraziarti di nuovo per avermi spedito le tue favolose “Martin
frog“ne ho potuto apprezzare sia il movimento in acqua che visivo,
le esche artigianali di solito non sono mai simili al 100% fra di
loro, almeno che non si usino stampi appositi; quello che ho potuto
notare è che le tue creazioni non hanno nulla da invidiare a quelle
professionali, che già si trovano in commercio! Quello che mi chiedo
e, non solo io è...come fai ? Qual'è il tuo segreto ?</span></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><br /></span>
</div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><br /></span>
</div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><b>M.M.</b> : Il mio segreto? non esiste
un vero segreto, esiste solo la pratica, cercando in rete si può
notare che ci sono tantissimi costruttori di artificiali, chi bravo
chi meno bravo, ma tutti con una propria mano, ognuno ci mette del
suo.</span></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">Ho preso molti spunti ma alla fine quello che conta
è farli rifarli e provarli.</span></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">Io personalmente costruisco il prototipo in legno,
il classico legno di balsa, faccio la forma che mi interessa,
aggiungo la paletta se la prevede e lo piombo a piacimento, fino a
trovare il compromesso giusto, questo richiede molto tempo, per cui
quando ho creato un artificiale cerco sempre di sfruttarlo il più
possibile, come? Semplice, dividendolo in più pezzi, rendendolo così
snodato, aggiungendo o togliendo la paletta a piacimento, così si
hanno due artificiali apparentemente uguali ma con nuoto diverso
oppure cambiando il peso, così facendo da un artificiale topwater si
possono ottenere diversi tipi di affondamento, il tutto ripeto
partendo da un solo artificiale. Ancora le classiche testine
piombate, basta accorciare a piacimento un minnow tenendo buona solo
la testa, inserendogli un amo piombato come avevo già illustrato e
descritto in certe foto e il gioco è fatto, oppure come mi è già
capitato mischiare i pezzi, la testa di uno il corpo di un altro e
così via.</span></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">Come faccio questo? quando ho creato il prototipo e
sono sicuro del nuoto, avendolo testato, faccio lo stampo in
silicone, ma non fatevi illusioni non è tutto semplice come sembra,
ci sono diverse difficoltà che a elencarle potrei scrivere paginate
intere ma questo ve lo risparmio, fatto questo li stampo con una
resina bi componente, li piombo e li coloro.</span></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><br /></span>
</div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<b><span style="font-size: small;"><br /></span></b>
</div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><b>BE<i> </i></b>: Essendo anche
pescatore, hai dovuto studiare molto la natura del black bass per
comprendere a pieno il modo in cui caccia e di conseguenza costruire
esche adatte perfettamente allo scopo ?</span></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><br /></span>
</div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><br /></span>
</div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><b>M.M. </b>: Si certo la cosa primaria da
capire è appunto il comportamento dei black bass nel loro ambiente,
da qui le numerose prove e tentativi che ho fatto per arrivare ad
avere l’esca adatta alle mie esigenze</span></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><br /></span>
</div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><br /></span>
</div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><b>BE</b> : Ho notato che costruisci
sopratutto esche, diciamo, topwater. C',è un motivo in particolare ?</span></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><br /></span>
</div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><br /></span>
</div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><b>M.M.</b> : Si, diciamo che ci sono
diversi motivi. Principalmente perché in alcuni posti dove vado a
pescare, tra questi canali e piccoli stagni, la vegetazione è
fittissima e si estende per tutta la superficie dell’acqua dandoti
poco modo di usare altri tipi di artificiali perché praticamente
nulli. Poi ho riscontrato che funzionano, a mio parere in certi posti
il cibo primario arriva dalla superficie dell’acqua quindi i pesci
sono stimolati. Infine una cosa che mi piace moltissimo è quando si
vedono le scie dei bass uscire da sotto la vegetazione e saltare
addosso all’esca, un’emozione solo quello…</span></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-pu28mWHrhhk/UBkNLL5sHWI/AAAAAAAAAUA/hlaHxU01b1A/s1600/190322_213382595344782_7331660_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://4.bp.blogspot.com/-pu28mWHrhhk/UBkNLL5sHWI/AAAAAAAAAUA/hlaHxU01b1A/s320/190322_213382595344782_7331660_n.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-VvHx66jiz_Q/UBkNUx_IcyI/AAAAAAAAAU4/u6f4-v_P5-Y/s1600/41327_155925167757192_4749407_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://1.bp.blogspot.com/-VvHx66jiz_Q/UBkNUx_IcyI/AAAAAAAAAU4/u6f4-v_P5-Y/s320/41327_155925167757192_4749407_n.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><br /></span>
</div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><b>BE </b>: Quali sono i materiali e gli attrezzi
che usi di più ?</span></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><br /></span>
</div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><br /></span>
</div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><b><span style="font-style: normal;">M.M.</span></b>
: I materiali che uso principalmente sono:</span></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">il legno di balsa per dare forma ai prototipi</span></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">la carta vetro per sagomare le forme</span></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">i piombi di varie grammature per dare peso agli
artificiali</span></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">le colle cianoacriliche tipo ‘attak’</span></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">il filo zincato per gli anelli</span></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><br /></span>
</div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">una volta pronto il prototipo si passa allo stampo
siliconico, fatto questo è il momento di creare gli originali
tramite colata di resina bi componente</span></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><br /></span>
</div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">L’attrezzatura base fondamentale è quella del fai
da te:</span></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">Trapano</span></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">Kutter</span></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">Vari seghetti</span></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">Mola</span></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">Stucchi e colle</span></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">Vernici</span></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><br /></span>
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-vFuW3YbS-xA/UBkNPx555UI/AAAAAAAAAUY/QnDTlKwvQ9o/s1600/28616_126503197366056_5216174_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://1.bp.blogspot.com/-vFuW3YbS-xA/UBkNPx555UI/AAAAAAAAAUY/QnDTlKwvQ9o/s400/28616_126503197366056_5216174_n.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-u7qbiaCi0G4/UBkNRRgDDeI/AAAAAAAAAUg/Z0jpfouoeLA/s1600/28616_126503220699387_5462519_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://4.bp.blogspot.com/-u7qbiaCi0G4/UBkNRRgDDeI/AAAAAAAAAUg/Z0jpfouoeLA/s400/28616_126503220699387_5462519_n.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><br /></span>
</div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><b>BE</b> : Michel hai intenzione anche di
sperimentare esche siliconiche o simili in futuro
</span></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><br /></span>
</div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><b>M.M. </b>: Si, già da tempo ci sto
pensando, devo però ancora valutare quali siano i materiali migliori
da impiegare. Vi terrò aggiornati ….</span></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><br /></span>
</div>
<b><span style="font-size: small;">BE</span></b><span style="font-size: small;"><b> </b>: Hai dei consigli per chi voglia
iniziare la propria costruzione di esche artificiali e magari non sa
da dove iniziare ?</span><br />
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><br /></span>
</div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><br /></span>
</div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><b>M.M.</b> : La cosa più importante per
iniziare? Iniziare con esche facili e non scoraggiarsi alle prime
difficoltà, ogni esca va studiata e lavorata alle proprie esigenze,
bisogna comprenderne la natura, la forma, il nuoto e la piombatura</span></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><br /></span>
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-5iBDTzRs2tU/UBkNMRsisII/AAAAAAAAAUI/k9SdQwso3Mc/s1600/215578_215387395144302_7855323_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://1.bp.blogspot.com/-5iBDTzRs2tU/UBkNMRsisII/AAAAAAAAAUI/k9SdQwso3Mc/s400/215578_215387395144302_7855323_n.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><br /></span>
</div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><b>BE </b>: Spesso ti ho dato dell' artista,
poiché penso che è quello che sei e, sono sicuro che ti senti
appagato così! Come quando alla fine di ogni tua creazione..in quel
momento ti senti l' uomo più felice della terra. Dico questo per
chiederti se in futuro hai intenzione di fare della tua arte anche
una meritata fonte di guadagno, Michel lo faresti come lavoro o pensi
che in questo modo perderebbe un po' della sua magia ?</span></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><br /></span>
</div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><br /></span>
</div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><b><span style="font-style: normal;">M.M.</span></b><span style="font-style: normal;">
</span>: Ognuno di noi possiede dei sogni chiusi nel cassetto, ma a
volte bisogna accontentarsi di rincorrerli altrimenti non si
chiamerebbero più sogni</span></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><br /></span>
</div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><br /></span>
</div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><b><span style="font-style: normal;">BE</span></b><i><span style="font-style: normal;"><b> </b></span></i>:
Carissimo Michel, l'intervista si conclude qui, non voglio rubarti
neanche un minuto in più del tuo prezioso tempo... lo dedicherai
alle tue creazioni! Un abbraccio dal tuo ammiratore e amico, continua
sempre così .</span></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">Grazie di cuore.</span></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><br /></span>
</div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><br /></span>
</div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><b>M.M.</b> : Grazie a te Gennaro per
avermi dato questa opportunità.</span></div>
<div align="JUSTIFY">
<br />
<br /></div>
<div class="blogger-post-footer">http://bassever.blogspot.com/</div>Jenn Fisherhttp://www.blogger.com/profile/12389059007409483793noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2462426867378229618.post-68498545823184177302012-07-13T02:04:00.001-07:002016-10-12T01:34:01.975-07:00INTERVISTA A LUCA QUINTAVALLA " THE BASSMAN "<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-85kCegYZ_T8/T_9FRofq81I/AAAAAAAAAT0/R6bcUf93E44/s1600/4271_1142049199867_1486570390_30363738_7011443_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://1.bp.blogspot.com/-85kCegYZ_T8/T_9FRofq81I/AAAAAAAAAT0/R6bcUf93E44/s400/4271_1142049199867_1486570390_30363738_7011443_n.jpg" width="285" /></a></div>
<br />
<div align="JUSTIFY" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;"><b>BE</b></span><span style="font-size: small;"><b> :</b> </span>
</div>
<blockquote class="tr_bq">
<div align="JUSTIFY" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;"><br />Ciao Luca è un
piacere averti qui oggi, direi di iniziare questa originale
intervista, ti ruberò poco tempo. So che è da oltre 15 anni che
pratichi la pesca del black bass ed hai partecipato a tante gare ed
eventi agonistici nazionali ed internazionali, potresti darci qualche
dritta per chi magari ha intenzione di iniziare questo tipo di pesca
: attrezzatura base, esche e approccio?<br /><br /><br /><br /><br /><b>Luca
Quintavalla : </b></span>
</div>
<div align="JUSTIFY" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;"><br />Ciao a tutti è un
piacere per me essere qui con voi.<br />Rispondere alla tua domanda non
è facile, la pesca al black bass è cambiata molto dai primi anni in
cui ho iniziato a dedicarmi in toto a questa pesca, i primi tempi era
molto difficile reperire informazioni e attrezzature in Italia, ora
invece c'è solo l'imbarazzo della scelta, quindi un neofita credo si
trovi spaesato e confuso. Mi sento di consigliare, prima di parlare
di esche e attrezzatura, di studiare il bass. Se non si conosce il
comportamento del pesce durante i suoi spostamenti stagionali, se non
si capisce come si alimenta, dove, in che modo, ma sopratutto il
PERCHE', possiamo avere l'attrezzatura più raffinata del mondo, ma i
nostri risultati lascieranno a desiderare. Prima di tutto dobbiamo
capire il pesce, poi il resto sarà tutto più semplice. Per quanto
riguarda le esche, mi sento di consigliare prodotti di facile
utilizzo come worms, gamberi, grubs e crankbait, sono esche che danno
ottimi risultati e non c'è bisogno di "animarli"
particolarmente. Per le canne e i mulinelli, ci sono prodotti con una
ottima qualità prezzo, il mercato ne è pieno, partite per gradi e
in base alla vostre esperienze personali fate gli aggiustamenti che
ritenete opportuni in corsa.<br /><br /><br /><br /><br /><b>BE: </b></span>
</div>
<div align="JUSTIFY" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;"><br />Ho visto il tuo sito
e dei tuoi video; Da quello che ho potuto vedere il tuo cavallo di
battaglia è lo spinnerbait! Quali sono le tue esche preferite e
secondo te, migliori in termini di catture?</span></div>
<a name='more'></a><span style="font-size: small;"><br /><br /><br /><b></b><b>Luca
Quintavalla : </b></span>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<div align="JUSTIFY" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;"><br />Credo che un
pescatore di bass debba essere molto versatile e non fissarsi su
esche o tecniche particolari. Il pesce cambia spesso il proprio modo
di alimentarsi anche durante il giorno quindi bisogna essere pronti
ad ogni evenienza. Si hai ragione,lo spinnerbait è la mia esca
preferita insieme ai topwater, ma adoro anche i crank e i jig. Mi
piace battere molta acqua, fare tanti lanci e cercare la reazione del
pesce, sono convinto che un bass non affamato attacca un'esca per
reazione, questo mi da un gran vantaggio e cerco di sfruttarlo nei
migliore dei modi. Le esche migliori in termine di
catture...beh...dipende sempre dal momento, ci sono giorni in cui le
esche di reazione sono imbattibili sopratutto per selezionare la
taglia, altre in cui la gomma permette pescate da sogno, la verità
credo sta nel miscelare tutte le tecniche e adattarle alla giornata
di pesca.<br /><br /><br /><br /><br /><br /><b>BE : </b></span>
</div>
<div align="JUSTIFY" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;"><br />Ci sono secondo te
grandi differenze di buona riuscita, se si pesca il bas in laghi,
cave o fiumi? E se si, l'uso di natanti o bellyboats possono essere
fondamentali e più redditizi in termini di stryke?<br /><br /><br /><br /><br /><br /><b>Luca
Quintavalla : </b></span>
</div>
<div align="JUSTIFY" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; margin-bottom: 0cm;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-wF0iDf0LwVI/T_9FQQ1SfOI/AAAAAAAAATs/KmVH6SqIgRg/s1600/425392_3089213677762_1486570390_33045866_1058310083_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="213" src="https://4.bp.blogspot.com/-wF0iDf0LwVI/T_9FQQ1SfOI/AAAAAAAAATs/KmVH6SqIgRg/s320/425392_3089213677762_1486570390_33045866_1058310083_n.jpg" width="320" /></a><span style="font-size: small;"><br />Come dice VanDam, Il
bass è il bass ovunque, in Italia, in USA , in Spagna ecc, il suo
comportamento è simile in tutto il mondo. Detto questo credo che
nelle nostre acque troviamo microclimi differenti e quindi anche bass
con abitudini leggermente diverse tra di loro. Con l'avvento di molti
predatori concorrenti il bass ha dovuto per forza cambiare il suo
modo di alimentarsi. Conosco cave con bass molto grossi e con buone
quantità di pesce, diciamo che se dovessi iniziare a pescare il bass
ora mi concentrerei su quelle. Le cave sono ecosistemi piccoli quindi
il pesce è più facile da localizzare e catturare. Nei fiumi e nei
laghi la pressione di pesca da natante è aumentata enormemente in
questi anni, quindi i pesci sono diventati sempre più diffidenti e
diffiicili da prendere, ma credo che sia più emozionante e
stimolante pescare in posti grandi, dove il pesce va cercato. La
pesca da natante o dal belly ci da un grosso aiuto, ci permette di
pescare in zone inaccessibili da riva e di vedere i nostri spot dalla
prospettiva giusta.<br /><br /><br /><br /><br /><b>BE : </b></span>
</div>
<div align="JUSTIFY" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;"><br />Hai consigli per chi
pesca principalmente da terra? E' fondamentale secondo te "
leggere " l'ambiente che ci circonda per riuscire ad insidiare
il persico trota?<br /><br /><br /><br /><br /><b>Luca Quintavalla : </b></span>
</div>
<div align="JUSTIFY" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;"><br />Mah... per la pesca
da terra posso dare un consiglio che ho provato sulla mia pelle,
spesso cerchiamo i bass con lanci lunghi mentre buona parte di pesci
belli che ho catturato erano sotto ai miei piedi...pensateci. Per
quanto riguarda la lettura dell'ambiente...ne ho gia parlato nella
prima domanda, leggere l'acqua è importantissimo,ma sopratutto
chiedersi il perchè il bass era li in quel momento, perchè ha
mangiato, perchè ha attaccato la mia esca di quel colore e in quel
punto. Quando ci si inizia a dare risposte la pesca diventerà molto
più semplice e si potrà adattare la nostra esperienza in tutti gli
spot che visiteremo.<br /><br /><br /><br /><br /><b>BE : </b></span>
</div>
<div align="JUSTIFY" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;"><br />Luca c'è qualche
evento in cui parteciperai o stai partecipando al momento? Sarai
nella nazionale<br />italiana per i mondiali di pesca del 2011
categoria bassfishing da natante, nel favoloso lago di
Bolsena?<br /><br /><br /><br /><br /><b>Luca Quintavalla :</b></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;"><br />Quest'anno è un anno
ricco di impegni per me, devo girare alcuni video, sono molto
impegnato con la mia associazione sportiva Quintabass che svolge
lezioni di pesca in tutta Italia e mi sta dando grosse soddisfazioni,
ho diversi progetti in ballo e non è facile seguirli tutti. Non
credo riuscirò a tornare in USA, ma mi sono gia ripromesso che nel
2011 ci andrò non solo per visitare qualche spot fantastico, ma per
mettermi alla prova... Per quanto rigurda le gare di quest'anno, sto
partecipando all' Italy B.A.S.S The Series, circuito italiano molto
emozionante, ricco di premi e che permetterà al vincitore di
partecipare alle qualificazioni per, a mio parere, il vero Campionato
del Mondo di bassfishing, il Bassmaster Classic. Parteciperò
sicuramente ad altri Open in giro per il paese e se riesco, tornerei
volentieri in Portogallo per la più bella gara Europea, il Classico
Achiga. Per quanto riguarda i mondiali Fipsas, non partecipo alle
qualificazioni del Campionato Italiano Fipsas da ormai tre anni,
quindi non sarò presente, ma auguro alla nostra nazionale di fare un
ottimo risultato, conosco diversi membri e so che sono ottimi bassmen
e molto preparati.<br /><br /><br /><br /><b>BE : </b></span>
</div>
<span style="font-size: small;"><br />Bene Luca sei stato
veramente gentile a prestarti a questa intervista e con fiducia che
un giorno si possa pescare assieme, ti saluto; I tuoi consigli sono
stati fondamentali e preziosi. Alla prossima. Ciao!</span> </blockquote>
<br />
<blockquote class="tr_bq">
<div align="JUSTIFY" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; margin-bottom: 0cm;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-1ei99XZb2uU/T_9EwdP9wYI/AAAAAAAAATk/tW5tMH967o4/s1600/SDC11125.JPG" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="260" src="https://1.bp.blogspot.com/-1ei99XZb2uU/T_9EwdP9wYI/AAAAAAAAATk/tW5tMH967o4/s320/SDC11125.JPG" width="320" /></a><span style="font-size: small;"><b>Luca
Quintavalla : </b></span>
</div>
</blockquote>
<blockquote>
<br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Grazie a te</span></blockquote>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif; font-size: small;"> and get
your fish on!</span><br />
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
</div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
</div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
</div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
<br />
<a href="http://www.lucaquintavalla.com/" target="_blank">http://www.lucaquintavalla.com/</a><br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<i style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">Uno dei pochi agonisti che ammiro sul serio, grazie Luca. </i></div>
<div class="blogger-post-footer">http://bassever.blogspot.com/</div>Jenn Fisherhttp://www.blogger.com/profile/12389059007409483793noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2462426867378229618.post-59793954869513294362012-02-07T15:12:00.000-08:002012-02-07T15:12:17.318-08:00CONSIGLI UTILI<span style="font-size: x-small;"><br style="font-family: Times,"Times New Roman",serif;" /><u><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-size: x-small;">Estratto in sintesi da: Bassmaster's rules for managing our lakes ( by Paul, Connie and Chad Bracknell ): <br />
Nuovi consigli introdotti nel bass fishing internazionale con aggiunte personali introdotte per il bass fishing in Italia:</span></u></span><h6 class="western" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-weight: normal; text-align: justify;"><span style="font-size: small;"><br />
<b>1) NON LASCIARE MAI ESCHE IN GOMMA, O PARTI DI ESSE, IN ACQUA.</b> Le esche in gomma rappresentano il pericolo maggiore per i bass. Dopo numerose ispezioni dell'interno stomacale di moltissimi black bass ritrovati morti fatte dagli ittiologi di settore ( fra i più importanti esponenti mensiono Juan Martinez ), sono state rinvenuti in un gran numero di casi esche siliconiche. Come dice lo stesso Bracknell: "Il bass tende a mangiare ogni pezzo di gomma che buttiamo in acqua, anche quelli che si depositano sul fondo". In commercio oggi come oggi esistono esche con miscele siliconiche oltre che biodegradabili anche più digeribili per l'apparato digerente del bass ma, in ogni caso è buona norma non buttarle mai in acqua.<br />
<br />
<b>2) MANEGGIARE IL BASS SEMPRE E SOLO CON LA PRESA "THUMB LOCK".</b> Le tue mani, i tuoi vestiti e il fondo della barca possono danneggiare il muco protettivo del bass. Sono stati trovati molti bass morti che presentavano sul ventre il segno di una mano. Tenere la preda sempre e solo con il pollice, in posizione perfettamente verticale e mai sforzando la mascella più del dovuto ( nel caso si voglia fotografare il bass cui peso risulti oltre il kilo posizionarlo in orizzontale reggendolo con l'altra mano usando nel possibile solo poche dita ). Se si fa gravare tutto o parte del peso del pesce sull'articolazione, quest'ultima finisce quasi sempre per rompersi, anche se noi non ce ne accorgiamo.<br />
<br />
<b>3) BOICOTTARE LE ESCHE VIVE.</b> Quasi sempre il boccalone ingoia tali esche. Anche in caso di utilizzo di esche finte, scordatevi il mito secondo il quale tagliare il filo per lasciare un amo in gola di un bass che ha mangiato a fondo gli salverà la vita. Il pesce se ne nuoterà via, ma alla lunga quasi sempre finirà per morire.<br />
<br />
<b>4) LIMITARE SE POSSIBILE L'USO DEL CAROLINA RIG.</b> Nella maggior parte dei casi, non ti accorgi della mangiata fino a quando non vedi il filo che si muove. Ciò dà il tempo al pesce di ingoiare l'esca.<br />
<br />
<b>5) BOICOTTARE I TRECCIATI IN PRESENZA DI LUNKER BASS.</b> I denti di un lunker bass sono in grado di tagliare per sfregamento anche un trecciato da 60lb. Limitarne l'uso se si crede ci si possa imbattere in prede che superino i 2 kg. I lunker bass sono un ceppo prettamente americano, nipponico ed egiziano con un apparato dentale più pronunciato e pesi che possono tranquillamente superare i 10 kg; In Italia al momento non ci sono quindi il problema legato all' uso del trecciato non esiste.<br />
<br />
<b>6) LIMITARE SE POSSIBILE L'USO DI AMI WIDE GAP. </b>Non riuscirai mai a toglire un amo wide gap dalla gola di un bass senza rovinarla. Al contrario, un round bend off set dritto munito di ardiglione non eccessivamente pronunciato si rivela molto più funzionale.<br />
<br />
<b>7) IMMERGERE IL BASS IN ACQUA ALMENO OGNI 30 SECONDI.</b> Tieni sempre la tua fotocamera a portata di mano così che non ti troverai ad impazzire per trovarla mentre impugni la preda. Bagna il bass ALMENO ogni 30 secondi. In caso contrario, al momento del rilascio ripartirà ma con buona probabilità non sopravviverà per più di qualche giorno.<br />
<br />
</span> </h6><h6 class="western" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"><u><span style="font-size: small;"><i><span style="font-weight: normal;">Considerazioni personali:</span></i></span></u><span style="font-size: small;"><span style="font-weight: normal;"> A mio avviso alcuni sono consigli e regole importanti a livello internazionale dedita alla tutela ed alla conservazione del black bass, altri ( punti 5 e 6 ) da rifletterci e discuterne per lo meno in Italia se non altro per migliorarli al nostro habitat e ceppo di bass attualmente localizzato quale Largemouth Northern Bass .</span><br />
</span> </h6><h6 class="western" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-weight: normal; text-align: justify;"><span style="font-size: small;"> Fonte tradotta da:</span></h6><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-Rlbq1qpyJEY/TzGuTR73yTI/AAAAAAAAAQY/YAKB90damzM/s1600/logo.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://3.bp.blogspot.com/-Rlbq1qpyJEY/TzGuTR73yTI/AAAAAAAAAQY/YAKB90damzM/s1600/logo.png" /></a></div><h6 class="western" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-weight: normal; text-align: justify;"><span style="font-size: small;"> </span></h6><h6 class="western" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-weight: normal; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Florida Fish and Wildlife<br />
Conservation Commission <br />
http://www.myfwc.com</span></h6><div class="blogger-post-footer">http://bassever.blogspot.com/</div>Jenn Fisherhttp://www.blogger.com/profile/12389059007409483793noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2462426867378229618.post-54866084744273510662012-01-27T10:45:00.000-08:002012-01-27T10:45:32.320-08:00FINESSE FRAMES AND FINESSE BASS FISHING<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-size: small;"><span style="font-size: large;">I-Motion rig</span></span></b></div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><b><br />
</b></div><b><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-size: small;">Una delle fresche novità di questi ultimi anni nel finesse bass fishing è l' I-motion. Novità che non ha perso tempo nel farsi conoscere, tanto che come spesso capita oggi giorno, hanno già creato ami, minuterie ed esche siliconiche appositamente studiate per questo tipo di innesco, quindi in questo particolare caso non dobbiamo sforzarci più di tanto...basta andare in negozi specializzati e trovare tutto il necessario bello confezionato!</span></span><br style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;" /><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-size: small;">In parole povere abbiamo a disposizione una particolare mini jig head, dove il piombo, rigorosamente in tungsteno è di forma ovale, amo dritto e di ottima fattura, reso antialga da uno o due fili singoli in titanio che partono dal piombo fino a coprire tutto l'amo; Il peso si aggira sui 2,5-3gr. le esche siliconiche sono minishad, twintail o similari, di quelle utilizzate anche per lo shaky head per capirci, ma molto più morbide e sinuose e si innescano solo dalla testa. Come attrezzatura possiamo prendere in riferimento quella già descritta per lo shaky head. Come azione di pesca abbiamo quella più semplice da utilizzare; Una volta in acqua effettueremo recuperi lineari e lenti a canna alta...tutto qua. D'altronde il movimento scodinzolante che si ottiene è ottenuto dall'esca stessa in questo specifico caso. </span></span><br style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;" /><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-size: small;">Reputo questo innesco molto utile e proficuo nei periodi di pre e post frega, anche se la mia opinione al riguardo resta non entusiasmante in termini di “ grosse novità “ pur sapendo che è sempre bene sapere qualche montatura o innesco in più!</span></span></b><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-cUTdUXKB-Jc/TyLvCj-ejCI/AAAAAAAAAKc/lX2Ql2pD9wU/s1600/iMotion_duo_370_BF.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="169" src="http://4.bp.blogspot.com/-cUTdUXKB-Jc/TyLvCj-ejCI/AAAAAAAAAKc/lX2Ql2pD9wU/s320/iMotion_duo_370_BF.jpg" width="320" /></a></div><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-6kapEnXG-mE/TyLvDKElZQI/AAAAAAAAAKg/ZWHh2EfY6rA/s1600/NJH-HD-332.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="171" src="http://1.bp.blogspot.com/-6kapEnXG-mE/TyLvDKElZQI/AAAAAAAAAKg/ZWHh2EfY6rA/s200/NJH-HD-332.jpg" width="200" /></a></div><b><br />
</b><br />
<b>Fine quinta parte...</b><div class="blogger-post-footer">http://bassever.blogspot.com/</div>Jenn Fisherhttp://www.blogger.com/profile/12389059007409483793noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2462426867378229618.post-24580365999209547252012-01-24T14:30:00.000-08:002012-01-24T14:32:39.591-08:00BASS FLY FISHING...di Gerardo Scalzullo<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"><br />
</div><b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-size: small;">Il bass fly fishing è una disciplina di recente applicazione ma di vecchia invenzione. Molti sono gli appassionati di pesca a mosca che ogni anno si cimentano nella costruzione di artificiali e nella pesca del nostro amato centrarchide con varie imitazioni che nel fly fishing a volte vanno ad imitare tutti quegli esseri viventi di cui si nutre; Infatti le imitazioni per il bass sono infinite basta pensare che solo i gruppi più famosi quali bugs , leech , streamer , diver , e popper hanno talmente tante di quelle variabili e interpretazioni da poter coprire tutte le quattro stagioni. Ho parlato di interpretazione perchè il bello di questa disciplina è che ognuno può costruirsi l'imitazione a lui più congeniale, vuoi per lo spot praticato vuoi per le abitudini del bass in quel dato periodo, vuoi la presenza di un determinato foraggio in quella zona! Bhe la pesca a mosca al bass permette di affrontare ogni spot possibile, proprio come se si pescasse a spinning. Infatti negli ultimi anni sulle bass boat dei pro americani si vedono sempre più attrezzature da fly fishing per fare gli ultimi lanci in quegli spot spesso battuti infruttuosamente per l'alta pressione di pesca ed avere cosi catture a ripetizione. L'attrezzatura utilizzata in quel caso comprende canne corte da 7'½ data la regola vigente negli states di non poter utilizzare in gara canne più lunghe di 8' ed aventi potenza dalla coda 7 alla 8 rigorosamente triangle taper o code wf dedicate al bass.</span></b><br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjNgtHbcgPG6ek7dOyKJwhdDihZCuqP7WDG3BqFDwPGw8ftiIkRE47Qh8hXM9DMxDu1wf6bngFQAqvOSeKwoXQ1LcSDEddE_s7Pc9qBN5KoU1A8lxvj1evmKOLX0kutAZrAH9wjQc7nAok/s1600/ger2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjNgtHbcgPG6ek7dOyKJwhdDihZCuqP7WDG3BqFDwPGw8ftiIkRE47Qh8hXM9DMxDu1wf6bngFQAqvOSeKwoXQ1LcSDEddE_s7Pc9qBN5KoU1A8lxvj1evmKOLX0kutAZrAH9wjQc7nAok/s400/ger2.jpg" width="300" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">L'autore in fase di pesca</td></tr>
</tbody></table><b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-size: small;">Ma parliamo della pesca fattibile nelle nostre zone quindi con attrezzature dimensionate ai nostri scopi:</span></b><br />
<br />
<a name='more'></a><br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQqC93MoejUpiHP1_-t2DZn6iqG52R7jh8Kz48nuxIpAzGz1oTmpWc8ZG6DmfSshz1swQEa_nKlq-P24YNnnvHsTiZDUS2EW2Km2v7XLnZX-myG5dMJtImG0C_mc9ia7slE3C65OEfQ14/s1600/rgt.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQqC93MoejUpiHP1_-t2DZn6iqG52R7jh8Kz48nuxIpAzGz1oTmpWc8ZG6DmfSshz1swQEa_nKlq-P24YNnnvHsTiZDUS2EW2Km2v7XLnZX-myG5dMJtImG0C_mc9ia7slE3C65OEfQ14/s320/rgt.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Attrezzatura</td></tr>
</tbody></table><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-size: small;"><u>La canna</u>. Di solito consiglio sempre di non scendere sotto i 9' anche perchè spesso batteremo i nostri spot a piedi e quindi una canna più lunga ci permetterà di arrivare nei punti prestabiliti con minor sforzo e maggior precisione e ci permetterà inoltre di poter gestire la nostra preda senza inutili stress per essa...</span></b><br />
<br />
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-size: small;"><u>Il mulinello</u>. In questa disciplina il mulinello non svolgerà il compito di recuperare la preda in quanto questo compito verrà svolto dalla mano sinistra tramite la trazione diretta sulla coda, quindi vanno bene anche modelli medio economici e senza tanti fronzoli che fanno, si moschista fico! Ma tanto appesantito nel bagaglio...</span></b><br />
<br />
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-size: small;"><u>La coda</u>. Bhè qui negli ultimi anni si è avuto una vera evoluzione dei materiali e dei profili tanto da avere la coda specifica per ogni scopo, tipo di lancio o specie che sia. Ma veniamo ai profili che a noi interessano che sono le TT (triangle taper) e le WF (code con belly decentrato verso la punta), le due code sono abbastanza simili anche se concettualmente diverse infatti la TT altri nn è che una variante stessa della WF anche se il suo profilo consiste in un belly di forma triangolare che si spinge verso il tip e riesce a produrre una grande riserva di energia in fase di lancio con il minimo sforzo. Queste code solitamente sono short taper e sono presenti solo il belly e il tip. Queste hanno bisogno di una coda level che poi svolgerà solo la funzione di allungare il tiro. Le WF invece hanno un profilo più “normale” diciamo e quelle che a noi interessano sono, quelle con belly pronunciato e fortemente decentrato in punta e tip fortemente conico che ci permetterà di far volare lontano anche esche voluminose o pesanti quali popper e bugs che per le loro dimensioni offrono molto attrito nel lancio. Entrambe sono da scegliere con pesi dalla 7 alla 9 anche se in alcuni casi è possibile scendere alla coda 6 ma solo in situazioni in cui si debbano usare imitazioni di terrestrial quali libellule o scarafaggi da far battere sul pelo dell'acqua in modo da stimolare l'appetito del nostro bass...</span></b><b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-size: small;">In via riassuntiva consiglierei quindi una canna 9', coda della 7-8 affondante o gallegiante dipenderà dalle esche utilizzate dalla stagione e dall'apatia dei nostri amici pinnuti. </span></b><br />
<br />
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-size: small;">Le imitazioni da utilizzare sono infinite a partire dai popper agli streammer fino a arrivare all'utilizzo dei terrestrial per i bass più apatici e sospettosi.</span></b><br />
<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhISzwoRe8NX_9_iXbNLBNnIMqmt2Uw59s8YXwLUjNvw-LJstOhdfHMCD5Pv1P8pHWCpgpuLi4c_BORUctWdeXxAb9nuQWS923NWREfTFkDjzQJ1gwm5MxBLasjppqfjpNk7BxPUww96kE/s1600/ger4.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="257" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhISzwoRe8NX_9_iXbNLBNnIMqmt2Uw59s8YXwLUjNvw-LJstOhdfHMCD5Pv1P8pHWCpgpuLi4c_BORUctWdeXxAb9nuQWS923NWREfTFkDjzQJ1gwm5MxBLasjppqfjpNk7BxPUww96kE/s320/ger4.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Alcune esche autocostruite dall'autore</td></tr>
</tbody></table><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgWvEl0G1ullOKz2rJ-PsOXD_FTp7OfP8jlUuxiMoYhTcuJI0JJ6WHLJg7odyX3hTH8K8IhCPovTGwIMn5XJpdGAifzUr47iP-ireeakZT1h-MbsWhbwHsa6Q_qCKe4t_-7xk6XL-n2c_8/s1600/gr5.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgWvEl0G1ullOKz2rJ-PsOXD_FTp7OfP8jlUuxiMoYhTcuJI0JJ6WHLJg7odyX3hTH8K8IhCPovTGwIMn5XJpdGAifzUr47iP-ireeakZT1h-MbsWhbwHsa6Q_qCKe4t_-7xk6XL-n2c_8/s320/gr5.jpg" width="320" /></a></div><br />
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<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-size: small;">Detto questo ben si capisce che questa tecnica ci permetterà di affrontare qualsiasi ambiente in tutta tranquillità a patto che ci siano bass ben disposti ad abboccare e tanta buona volontà!</span></b><br />
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-size: small;">Tutto si riassume in lanci precisi e silenziosi ricordiamoci poi che il bass ha una vista eccezionale e nel 90 % dei casi quanto noi lo abbiamo avvistato lui lo ha fatto prima di noi quindi bisogna essere il più silenziosi e mimetici possibile.</span></b><br />
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-size: small;">Si iniziera cosi a battere tutti quegli spot ormai sfruttati battendo le zone infrascate , i tronchi sommersi o i prati di nifea. Con il popper dopo il lancio meglio se in battuta si aspetterà che l'acqua si calmi e poi con brevi strappetti si trazionerà la coda in modo da produrre l'immancabile suono, una breve pausa e se il bass non abbocca si ripete l'operazione. Discorso diverso per lo streamer i lecch e i diver che per funzionare devono essere animati allegramente e con brevissime pause.</span></b><br />
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-size: small;">Comunque il mio consiglio rimane sempre uno, quello di provare e riprovare fino a che non troveremo il modo giusto di animare le nostre esche. Spero che questi brevi consigli vi permettano di iniziare con successo la pesca al bass fly fishing.</span></b><br />
<br />
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-size: small;"></span></b><br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-52f1k1e38Rc/Tx8velqPExI/AAAAAAAAAKU/Qju4SquY6pY/s1600/ger1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="240" src="http://3.bp.blogspot.com/-52f1k1e38Rc/Tx8velqPExI/AAAAAAAAAKU/Qju4SquY6pY/s320/ger1.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Una stupenda cattura dell'autore, eseguita con la tecnica del Bass fly fishing</td></tr>
</tbody></table><br />
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-size: small;">In bocca al bass amici.</span></b><br />
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-size: small;">Catch and release your fish.</span></b><div class="blogger-post-footer">http://bassever.blogspot.com/</div>Jenn Fisherhttp://www.blogger.com/profile/12389059007409483793noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2462426867378229618.post-53532392434245875122012-01-23T04:34:00.000-08:002012-01-24T07:32:44.392-08:00FINESSE FRAMES AND FINESSE BASS FISHING<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Neko rig</span></b><br />
<br />
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"></span></b><br />
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;">Sempre il sol levante a farsi vivo con questa evoluzione del già citato wacky rig. Un innesco non di semplice esecuzione anche se a prima vista potrebbe trarci in inganno; Diciamo subito che come attrezzature, azione di pesca e miglior fasi stagionali di catture, vale quanto detto per l'articolo sul wacky rig, passando invece ai materiali di minuteria che ci occorrono per creare questa stupenda montatura finesse ci accorgeremo di quanto possa essere elaborato il neko rig. <br />
Bene a questo punto passiamo a parlare di quello che ci serve per realizzarlo : ci occorrono degli anellini in gomma ( specifici per il neko rig ) della misura idonea al tipo di esca utilizzata o in sostituzione dei piccoli spezzoni di tubicino termorestringente, per calzare gli anelli in gomma sulla nostra esca siliconica avremo bisogno di un apposito attrezzo chiamato wacky tool che, non è altro che un piccolo tubo metallico vuoto all'interno ed, aperto ad una delle due estremità per permettere al nostro worm o soft stick bait di entrarvici all' interno ma, solo con la parte della testa per intederci, quando una volta in questa posizione non dovremo far altro che calzarvici l'anellino già pronto in serie sul nostro comodo wacky tool. Con gli anellini andremo ad abbinare degli insert weight denominati nail shot, che non sono altro che piccoli piombi a forma di chiodini che vanno inseriti all'interno della nostra esca siliconica, nel tal caso specifico worm. Gli ami che andremo ad utilizzare saranno i classici ( senza piombo questa volta ) utilizzati anche nel wacky rig con guardia o senza.</span></b><br />
<a name='more'></a><b><span style="font-size: small;"><br />
Quindi la prima cosa da fare sarà quella di infilare l'anellino sul nostro worm, posizionandolo più o meno nella parte centrale, dopodichè inseriamo il nostro o i nostri nail shot di solito nelle rispettive zone di testa e\o coda ed infine l'amo che, andrà nell' anellino per avere anche una tenuta migliore in fase di abboccata del pesce. Facciamo come sempre alcune prove, prima di iniziare la nostra battuta di pesca, per vedere in acqua come la nostra esca si muove ed in caso non risulti di nostro gradimento regolare rispettiva posizione dell'anellino ed insert weight, l'aspetto naturale in fase di caduta e recupero è sempre fondamentale, questo ricordatevelo sempre. Infine ricordo che oggi giorno in commercio possiamo trovare tutto l'occorrente per la creazione del neko rig ed anche di più! Per esempio è da poco tempo uscita una “chicca” che si abbina al neko rig denominata "neko rig master", una vera e propria vite in plastica ( siliconica ) semi dura che può essere collocata ( letteralmente avvitandola ) all'interno di qualsiasi altra esca di gomma ( consiglio di posizionarla sulla parte della schiena per capirci ), ampliando quindi il nostro range, di scelta, in questione di gomma senza essere limitati a worm e stick bait! Con questa particolare vite, tramite opportuno inserimento di nail shot ( ne consiglio solo uno in questo particolare caso ) all'interno della nostra esca siliconica ( consiglio gamberi o creatures ) possiamo far lavorare il tutto a stretto contatto con il fondale dove l'esca risulterà molto diritta permettendoci con piccoli saltelli di smuovere molti detriti, simulando un vero gambero d'acqua dolce. Personalmente l'anno scorso ho avuto molte soddisfazioni soprattutto nei periodi caldi... Sicuramente da provare quindi!</span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjoLAmA6FoafzBw0KXwE3M-IOtKx9YuTIj587hFYf_PSq85lA06baPnHWuijh6m3A228ROQBRjlwgyFWX5vXqrLkfjMSPlMgMPzMolirX7DTHHonkfkSFf58qqYbJ4O69PfwI3NrXSeELM/s1600/neko-rig.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="312" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjoLAmA6FoafzBw0KXwE3M-IOtKx9YuTIj587hFYf_PSq85lA06baPnHWuijh6m3A228ROQBRjlwgyFWX5vXqrLkfjMSPlMgMPzMolirX7DTHHonkfkSFf58qqYbJ4O69PfwI3NrXSeELM/s320/neko-rig.jpg" width="320" /></a></div><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-9aaWr3VCDgU/Tx1P1Uai5kI/AAAAAAAAAJU/rYF1AIshNxo/s1600/nekosinker.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="http://4.bp.blogspot.com/-9aaWr3VCDgU/Tx1P1Uai5kI/AAAAAAAAAJU/rYF1AIshNxo/s200/nekosinker.jpg" width="160" /></a></div><br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-7OQ_qnNGqDg/Tx1Si6as-pI/AAAAAAAAAJc/8fIuJD0k90g/s1600/WACKY+TOOL.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="178" src="http://1.bp.blogspot.com/-7OQ_qnNGqDg/Tx1Si6as-pI/AAAAAAAAAJc/8fIuJD0k90g/s200/WACKY+TOOL.jpg" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Questo è il Wacky tool</td></tr>
</tbody></table><br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-gcM14CYeae8/Tx1SmjLCi_I/AAAAAAAAAJk/iQUY-K9nAvQ/s1600/res547947_fit_500x193_0.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="76" src="http://3.bp.blogspot.com/-gcM14CYeae8/Tx1SmjLCi_I/AAAAAAAAAJk/iQUY-K9nAvQ/s200/res547947_fit_500x193_0.jpg" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Esempio di neko rig</td></tr>
</tbody></table><br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-8lV9fO14b2Q/Tx1Sv8fbmNI/AAAAAAAAAJs/FFiQkFttIEQ/s1600/res351344_fit_388x292_0.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="150" src="http://4.bp.blogspot.com/-8lV9fO14b2Q/Tx1Sv8fbmNI/AAAAAAAAAJs/FFiQkFttIEQ/s200/res351344_fit_388x292_0.jpg" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Con l'ausilio del neko rig master</td></tr>
</tbody></table><b>Fine quarta parte...<br />
</b><div class="blogger-post-footer">http://bassever.blogspot.com/</div>Jenn Fisherhttp://www.blogger.com/profile/12389059007409483793noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2462426867378229618.post-52838675109460979872012-01-23T03:26:00.000-08:002012-01-23T03:33:27.249-08:00FINESSE FRAMES AND FINESSE BASS FISHING<div style="text-align: justify;"><b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-size: small;">Shaky head rig</span></b></div><div style="text-align: justify;"><b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-size: small;"></span></b></div><div style="text-align: justify;"><b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-size: small;"><br />
Innesco di origine nipponiche, micidiale secondo il mio parere in molti casi e, soprattutto in tutte le stagioni dell' anno. Come attrezzature e minuterie vale più o meno quanto detto fin' ora per gli altri tipi di montature ed inneschi finesse già citati e quindi canna da spinning almeno da 2 metri ( possibilmente sempre monopezzo ) con grammatura 3-10gr. ad azione medium light con annesso mulinello, filo in bobina ed eventuale terminale...che oramai già sappiate suppongo!<br />
Veniamo quindi all' innesco; Avremo bisogno di una specifica micro jig head di quelle con annesa vite sulla parte del piombo per intenderci con amo a gambo lungo di circa 3-4gr. al massimo e come esca useremo essenzialmente piccoli micro shad o twin tail al massimo da 3' ( circa 4-5 cm. ) ovviamente siliconici, sceglieteli sia come colorazione che come forma il più possibile reali al tipo di foraggio di cui il bass è solito cibarsi in un determinato ambiente cui vive. Una volta innescata l' esca " avvitandola " prima sulla piccola molla per poi essere innescata in modo antiincaglio, facendo fuoriuscire l' amo sulla parte della schiena, per capirci meglio, siamo pronti per pescare. L' azione in pesca sarà abbastanza “ frenetica “, date continue e sincopate jerkate a canna alta contando se volete intervalli da un secondo fra una jerkata e l' altra. Come ultimo consiglio vi propongo quello di prendere micro shad con coda molto mobile, per avere un effetto di “ sbandamento “ il più realistico possibile.</span></b></div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-e-nuY7CHHhs/Tx1AHKRRaBI/AAAAAAAAAJE/TYgd90x1FCc/s1600/shakyhead-rig.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://4.bp.blogspot.com/-e-nuY7CHHhs/Tx1AHKRRaBI/AAAAAAAAAJE/TYgd90x1FCc/s320/shakyhead-rig.jpg" width="223" /></a></div><div style="text-align: justify;"><b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-size: small;">Fine terza parte...</span></b></div><div class="blogger-post-footer">http://bassever.blogspot.com/</div>Jenn Fisherhttp://www.blogger.com/profile/12389059007409483793noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2462426867378229618.post-77253629197257344932012-01-21T07:29:00.000-08:002012-01-21T07:30:03.420-08:00FINESSE FRAMES AND FINESSE BASS FISHING<div style="text-align: justify;"><b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-size: small;">Weightless rig<br />
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Personalmente non la reputo una vera e propria montatura, anche se così è stata classificata nell' ambito del bass fishing. Come dice stesso la parola, tradotto vuol dire “ senza piombo “, è quindi un semplicissimo modo di interpretare a sua volta un semplice innesco pur sempre catalogato finesse. Di norma viene eseguito avendo a disposizione ami tipici per montature come il texas rig, quindi off set, skip gap etc... con misure proporzionate al tipo di esca siliconica noi vogliamo adoperare, innescandola proprio a texas avendo come unica accortezza quella di lasciare la punta dell' amo solo appoggiata e non penetrata nell'esca, dove la cosa fondamentale sarà quella però, di non usare alcun tipo di piombo ma, questo penso lo avevate già capito!<br />
L'attrezzatura deve essere molto leggera, consiglio canne da spinning monopezzo almeno da 1,90m. con grammatura 2-8gr. ad azione ultra light con annesso un buon 2000 come mulinello dove in bobina opterei ( a vita ! ) per un buon trecciato dello 0,10mm. e in casi particolari di acque molto limpide usare ( sempre ) del buon fluorocarbon almeno dello 0,18-0,20mm. come terminale. Voglio infine ricordare che questo innesco è proficuo se utilizzato in acque ferme con fondale massimo di 2-3 metri ed una volta eseguito il lancio in acqua aspettiamo che l' esca tocchi il fondo dove a quel punto inizieremo a richiamarla a noi eseguendo, a canna bassa, in modo molto lento, continui stop and go. Personalmente questo è un innesco da poter tranquillamente essere usato in tutti i periodi dell' anno.</span></b></div><div style="text-align: justify;"><br />
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</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhkAkcGWiWLC3XLZN0ii07sMe5lq_pmQ2qrxsAEHN4rn8PEJxDILBnt4POtHXBuoJrOMpe-iimRbbBNTQX_sH7_A2Md3_6wlPq3OCAoo-BPFThQG3bPDji0nmFxYX8vdxDPErF_49L-nMU/s1600/weightless-rig.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="137" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhkAkcGWiWLC3XLZN0ii07sMe5lq_pmQ2qrxsAEHN4rn8PEJxDILBnt4POtHXBuoJrOMpe-iimRbbBNTQX_sH7_A2Md3_6wlPq3OCAoo-BPFThQG3bPDji0nmFxYX8vdxDPErF_49L-nMU/s320/weightless-rig.jpg" width="320" /></a></div><div style="text-align: justify;"><b style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Fine seconda parte...</b></div><div class="blogger-post-footer">http://bassever.blogspot.com/</div>Jenn Fisherhttp://www.blogger.com/profile/12389059007409483793noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2462426867378229618.post-80688913638641249772012-01-16T04:19:00.000-08:002012-01-16T04:21:29.133-08:00FINESSE FRAMES AND FINESSE BASS FISHING<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-size: small;">Una parola che racchiude in se grandi significati sotto il punto di vista tecnico “ Finesse “ che non può assolutamente mancare nel nostro vocabolario e nel nostro modo di pescare il bass, una prodezza che definirei quasi un ' arte nel suo insieme...quella in special modo di ingannare il black bass nel modo più naturale a noi possibile. In tutto il mondo ormai, questa vera e propria tecnica, viene praticata come se fosse all' ordine del giorno, sia dai professionisti del settore, basti prendere come esempio uno dei più grandi estimatori del finesse americano come Mike Iaconelli, sia dai giovani neofiti che si avvicinano sempre più al mondo del bass fishing. Quindi di seguito vi illustrerò le montature oggi giorno più conosciute ed usate, le attrezzature ed il modo più idoneo di praticare ed interpretare al meglio il “ finesse bass fishing “.</span></b><br />
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-size: small;">Gli inneschi e le montature più conosciute oggi giorno per antonomasia sono lo split shot, il drop shot, il wacky rig, il weightless, lo shaky head, il neko rig e l' i-motion. Tralasciando i primi due inneschi che già si conoscono un po' di più, vorrei soffermarmi solo sui rimanenti cinque, che sono secondo me molto più legati alla vera e propria arte del pescare fino.</span></b><br />
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<a name='more'></a><br />
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-size: small;">Wacky rig</span></b><br />
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<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-size: small;">La prima, non a caso, è stata la capostipite di tutte le altre montature finesse esistenti tutt'ora e che continueranno ad evolversi negli anni...è di fatti uno dei primi inneschi a farsi strada nel finesse bass fishing; Nato in America, evolutosi in Giappone e reinventato in Italia, resta resterà la montatura più semplice e catturante di sempre, soprattutto quando si affrontano luoghi di pesca con forte pressione di pesca e l'acqua è molto cristallina. Per dirla in breve la montatura in se consiste nell' innescare una qualsiasi esca siliconica, consiglio worm o soft stick bait in questo caso, lasciando la punta dell' amo scoperta, in Italia usiamo molto appuntare l' amo nella parte centrale dell' esca ma in realtà bisogna capire il tipo di esca che abbiamo tra le mani, il peso, la lunghezza, la galleggiabilità ed una volta capito questo potremmo appuntare il nostro specifico amo da wacky in parti differenti da quella centrale, poiché a noi servirà un movimento il più possibile naturale, quindi effettueremo delle prove prima di iniziare a pescare. </span></b><br />
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-size: small;">Ci sono piccole differenze da tenere in considerazione per capire al meglio come sfruttare il nostro wacky style, innanzi tutto capire a che profondità mangiano i bass, stiamo pescando in acque ferme o mosse, a quale distanza vogliamo arrivare? Domande queste che trovano risposta in un fattore comune. Il bilanciamento tramite piombatura.</span></b><br />
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-size: small;">Se i nostri bass stazionano a pelo d'acqua e siamo in assenza di corrente e vento, quale modo migliore di cacciarli a vista con questa micidiale tecnica! In questo specifico caso pescheremo completamente spiombati; Mentre in una situazione totalmente opposta e quindi con corrente, vento e bass in profondità useremo piombi specifici per riuscire a lanciare più lontano e per accelerare la caduta in acqua del nostro innesco, sempre però in modo naturale, questo si può grazie ad una buona bilanciatura che daremo in questo caso al nostro verme siliconico tramite esclusivamente il nostro amo specifico, in commercio si trovano con molta facilità proprio ami per il wacky, già piombati con o senza guardia, a noi quindi la scelta più consona per lo spot che andremo ad affrontare.</span></b><br />
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-size: small;">Per pescare a wacky in modo ottimale avremo bisogno di una canna specifica, da spinning possibilmente monopezzo almeno da 2,10m. con grammatura di almeno 3-10gr. e con azione ML rapida ma non troppo, reputo che la sensibilità nelle tocche sia fondamentale. Come monofili io personalmente uso da anni solo trecciati specifici in bobina al massimo dello 0,10mm e terminali di giunzione in fluorocarbon anche moto sottili come 0,16mm. o 0,18mm. Io personalmente adotto da alcuni anni il power finess pescando di solito in fiume mi ritrovo davanti a a spot molto infidi ma su questo argomento di sicuro dedicherò un articolo a se. </span><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-size: small;">L' azione di pesca che andremo ad effettuare sarà così divisa :</span></b><br />
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-size: small;">Pescando spiombati una volta lanciata in acqua la nostra esca, almeno che non peschiamo a vista, daremo piccoli recuperi di mulinello e impercettibili jerkate a canna alta facendo si che il sali e scendi della nostra esca risulti davvero reale e simuli per esempio un vermone che si dimena aggrovigliandosi in acqua fino a toccare il fondo in taluni casi, per poi ripetere l'operazione.</span><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-size: small;"> Nel caso in cui adopereremo ami piombati, una volta lanciata la nostra esca lasciando che tocchi il fondale, la richiameremo in due possibili modi, o rasentando il suolo con saltelli sincopati a canna alta o effettuando stop and go con jerkate anche molto potenti in fase di recupero. Possiamo usare questo tipo di montatura in qualsiasi periodo dell' anno ma, personalmente io la prediligo soprattutto in tarda primavera-estate per pescare a vista e, comunque come sempre dico, a voi la scelta di interpretare al meglio l' innesco e la tecnica del waky rig style.</span></b><br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjuWZjJCfIflPCFEGwVuoExD_pImRvW5XWUM-eIoKNegMHm-L5mYVM0FH6tnlX1f-nTUdTPmG_pF50McXJrSC_FDfyDuBndGuRiCCBncrdHmuQAnCxPU1zUznr-SLaLMYuwo2N6PyjRA4U/s1600/wacky+rig.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="397" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjuWZjJCfIflPCFEGwVuoExD_pImRvW5XWUM-eIoKNegMHm-L5mYVM0FH6tnlX1f-nTUdTPmG_pF50McXJrSC_FDfyDuBndGuRiCCBncrdHmuQAnCxPU1zUznr-SLaLMYuwo2N6PyjRA4U/s400/wacky+rig.jpeg" width="400" /></a></div><br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-tj30v9sYO9w/TxQU_T0j9CI/AAAAAAAAAIg/NsdV49cgIAM/s1600/AMI02.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="124" src="http://3.bp.blogspot.com/-tj30v9sYO9w/TxQU_T0j9CI/AAAAAAAAAIg/NsdV49cgIAM/s320/AMI02.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Vari modelli di ami per il wacky rig</td></tr>
</tbody></table><br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh4IgXdWgpiyZPZVsVsSZhbeHPEjrXMvxGyI_UZDiXsUBICkiBNrAs-5MsghvMk_ELUBmKyGxlfnE4rPdcx_WX8kL_sKG5YnNe9nNxf_y_qhwMK0N2U90if9rhPfTNhzNJC6ctY9QRrOo4/s1600/hamecon-decoy-worm-100-shot-guard-pack-de-5-z-594-59483.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="193" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh4IgXdWgpiyZPZVsVsSZhbeHPEjrXMvxGyI_UZDiXsUBICkiBNrAs-5MsghvMk_ELUBmKyGxlfnE4rPdcx_WX8kL_sKG5YnNe9nNxf_y_qhwMK0N2U90if9rhPfTNhzNJC6ctY9QRrOo4/s200/hamecon-decoy-worm-100-shot-guard-pack-de-5-z-594-59483.jpg" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">antialga</td></tr>
</tbody></table><br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-aip1c5673eI/TxQVBIXe9MI/AAAAAAAAAI0/y9TlxjC3iqI/s1600/little_shaker.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="234" src="http://4.bp.blogspot.com/-aip1c5673eI/TxQVBIXe9MI/AAAAAAAAAI0/y9TlxjC3iqI/s320/little_shaker.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Con piombo</td></tr>
</tbody></table><b><br style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;" /><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-size: small;">Fine prima parte...</span></b><div class="blogger-post-footer">http://bassever.blogspot.com/</div>Jenn Fisherhttp://www.blogger.com/profile/12389059007409483793noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2462426867378229618.post-13704744966416670712011-10-17T08:10:00.000-07:002011-10-17T08:10:57.125-07:00DROP SHOT<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; margin-bottom: 0.5cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;">Altra montatura particolarmente indicata nei periodi freddi dell'anno o quando i bass stazionano in profondità e sono molto apatici è quella del drop shot, metodo questo che oggi giorno nel nostro paese viene utilizzato anche per insidiare altri predatori. L'occorrente per realizzare il nostro drop shot è: Un amo specifico da drop misura del 2 è perfetto, ovvero il classico amo a forma di “C” per intenderci quello che utilizzano molto i nostri amici carpisti per capirci ma, in commercio troviamo ami adatti proprio per il black bass, quindi non ci sono problemi a reperirli. Stessa cosa vale per il piombo da drop dagli 8 ai 15 gr oppure quelli per il finesse drop di forma più allungata o a catenella, anche qui in commercio abbiamo una vasta scelta di modelli e forme di cui avremo bisogno, possibilmente prendeteli sempre in tungsteno e con il blocca filo incorporato; Per il monofilo ci sono due scuole di pensiero, quelli che usano un terminale e quelli che usano la madre lenza diretta...a voi la scelta insomma ma, possibilmente usate sempre il fluorocarbon non superiore alle 10 lb.</span></b></div><a name='more'></a><br />
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; margin-bottom: 0.5cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;">Veniamo quindi alla realizzazione del nostro drop shot : Diciamo che vogliamo realizzarlo direttamente sulla lenza madre, la prima cosa da fare è quella di legare il nostro amo, il nodo per eccellenza da fare nel drop shot è il palomar, io personalmente uso raddoppiarlo per una sicurezza maggiore; quando effettuerete il nodo ricordatevi di lasciare un bel po' di filo in bando anche di un metro se occorre poiché dopo effettuati i primi lanci avremo la possibilità di regolare il piombo all'altezza voluta, l'amo così legato assumerà in automatico la sua forma perpendicolare al nodo e di conseguenza diritto rispetto al filo; a questo punto non ci resta che mettere il nostro piombo, ricordandovi di non fare assolutamente alcun nodo ma, semplicemente di incastrare il filo al meglio, questo perchè eventualmente rimanga incastrato sul fondo, riusciremo a salvare il resto della montatura ma, soprattutto il nostro amato amico black. </span></b></div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; margin-bottom: 0.5cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;">Il drop shot è ottimo se utilizziamo imbarcazioni ma può regalarci sorprese anche da riva, nel primo caso lo faremo lavorare con piccoli saltelli rimanendo il più possibile nel punto prefissatoci e nel secondo lo faremo strusciare sul fondo richiamando con piccoli giri di mulinello il filo a noi con pause anche lunghe. Ricordatevi inoltre di utilizzare canne sensibili in vetta ma robuste dato che sentirete appieno l'abboccata quindi, evitate di ferrare, ma portate semplicemente il pesce verso di voi poiché potreste slamarlo. Infine un consiglo utilizzate esche siliconiche floating, personalmente utilizzo piccoli shad, piccoli crow e worms in questo caso anche grandi, appuntati all'amo sempre dalla parte della testa.</span></b></div><div> </div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; margin-bottom: 0.5cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;">E ora...che aspettate... i bass si pescano anche d'inverno !!!</span></b></div><div style="text-align: justify;"> </div><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-H6MrjmH2Sq8/TpxDvlmr_UI/AAAAAAAAAHE/1mZmfifgATk/s1600/dropshot-rig.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="195" src="http://1.bp.blogspot.com/-H6MrjmH2Sq8/TpxDvlmr_UI/AAAAAAAAAHE/1mZmfifgATk/s320/dropshot-rig.jpg" width="320" /></a></div><table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjgJm5gcEOodDXDR8NeEiC0hP11h9DWkysY1X3-L2bGQxwNHyzNwpaLbCgjWo2yf1pWsTnM8yIdc_31yXWJMyK-nDYERRj9qg2TcMcHZ9R5blfX5lJe89HJ4BhiytocDrSJj3A7kxqW1Dc/s1600/14e81h5.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjgJm5gcEOodDXDR8NeEiC0hP11h9DWkysY1X3-L2bGQxwNHyzNwpaLbCgjWo2yf1pWsTnM8yIdc_31yXWJMyK-nDYERRj9qg2TcMcHZ9R5blfX5lJe89HJ4BhiytocDrSJj3A7kxqW1Dc/s200/14e81h5.jpg" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">un modello di piombo da Drop shot</td></tr>
</tbody></table><br />
<div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="margin-bottom: 0.5cm;"><br />
</div><div style="margin-bottom: 0.5cm;"> </div><div class="blogger-post-footer">http://bassever.blogspot.com/</div>Jenn Fisherhttp://www.blogger.com/profile/12389059007409483793noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2462426867378229618.post-74283857582184268312011-10-09T03:50:00.000-07:002011-10-09T03:50:40.321-07:00CAROLINA RIG<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;">Un'altra montatura specifica per gli inneschi da siliconici è il Carolina rig, quello che mi sconvolge è che non tutti la adoperano come si deve, non tutti la adoperano sempre e non tutti sanno come farla in modo corretto.</span></b></div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"> </div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;">Quello che posso dire è che si tratta di un ottima montatura da usare in acque profonde per lo più, oppure a ridosso di erbai, secche o fondali rocciosi.</span></b></div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;">Quello di cui avremo bisogno sarà : Un terminale di circa 30-40 cm possibilmente in fluorocarbon, una girella anche piccola ma che abbia un carico di rottura non al di sotto dei 5kg possibilmente, una perlina in gomma o plastica dura, un piombo possibilmente in tungsteno ( ma giusto per limitare l'inquinamento derivante dai piombi classici ) ed infine il nostro amo off set adeguato alla grandezza dell'esca che andremo ad utilizzare.</span></b></div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;">Ok! Ora abbiamo tutto l'occorrente per creare il Carolina rig :</span></b></div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;">Prima di tutto inseriamo il piombo e a seguire la perlina sul filo della lenza madre, dopodichè leghiamo la nostra girella, terminata questa parte non ci resta altro che legare il nostro terminale all'altro capo della girella ed infine legare il nostro amo...Il gioco è fatto, tutto qui!</span></b> </div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;">In generale nel suo insieme il piombo in vi permette di sentire quello che c'è sul fondo, erbai, sassi e fango sono facilmente riconoscibili. La perlina servirà per richiamare sonoramente il black bass e la girella servirà per evitare torsioni al filo durante l'azione di pesca.<br />
Dei consigli infine; Usate canne rigide, di lunghezza non inferiore ai 7 piedi e con una buona potenza ad azione hevy, questo perchè dovrete lottare con pesci che possono anche trovarsi ad una buona profondità!<br />
Le esche migliori a mio parere sono i worms e ricordate che più lasciate lungo il vostro terminale più l'esca si muoverà in modo naturale.</span></b></div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/--uI_lO22VcI/TpF4LC0G1JI/AAAAAAAAAHA/dNCFygTfYwY/s1600/carolina-rig.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="137" src="http://3.bp.blogspot.com/--uI_lO22VcI/TpF4LC0G1JI/AAAAAAAAAHA/dNCFygTfYwY/s320/carolina-rig.jpg" width="320" /></a></div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><br />
</div><div class="blogger-post-footer">http://bassever.blogspot.com/</div>Jenn Fisherhttp://www.blogger.com/profile/12389059007409483793noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2462426867378229618.post-67670744004676598352011-10-05T08:11:00.000-07:002011-10-05T08:12:23.140-07:00TEXAS RIG<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0.5cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;"><b>Iniziamo questo piccolo ma indispensabile viaggio per conoscere in modo generale i vari inneschi classici e non, più comunemente usati per insidiare il black bass nel bass fishing. Il Texas rig è il primo che in un certo senso ha cambiato l'idea di approccio nella pesca del bass fishing legato, insieme con gli altri inneschi che illustrerò, inevitabilmente, alle cosiddette esche siliconiche, servendo al bass un boccone prelibato in modo mimetico e naturale evitando in una percentuale incredibile l'incaglio della nostra esca. Per effettuare il Texas Rig utilizzeremo un esca siliconica qualsiasi ( la nostra fantasia non avrà limite in questo caso ), un amo adeguato alle dimensioni dell'esca, un piombo denominato a “ proiettile “, per la sua inconfondibile forma, ed il classico monofilo che andremo ad utilizzare; Qui prima di andare avanti vorrei aprire una breve parentesi sulla scelta del monofilo, dandovi un mio personale consiglio; personalmente preferisco sempre ed in ogni caso fare un terminale in fluorocarbon, specialmente se anche voi come me usate la treccia in bobina.<br />
Continuiamo quindi la realizzazione del nostro innesco. Per prima cosa inseriamo il piombo all'interno del nostro terminale con la testa rivolta verso l'alto e qui sta a noi decidere se lasciare il piombo libero di muoversi oppure bloccarlo con uno stopper in gomma adatto a questo tipo di innesco, leghiamo a questo punto l'amo, consiglio un offset un wide gap o uno skip gap col nodo palomar anche a doppia mandata se le esigenze lo richiedono e finalmente siamo pronti all' innesco della nostra esca. Per prima cosa inseriamo l'amo dalla testa dell'esca, facendolo uscire di qualche centimetro sotto il suo corpo, a questo punto facciamo scorrere l'esca fino ad arrivare alla curvatura dell'amo posta vicino all'occhiello, inseriamo nuovamente la punta dell'amo nel corpo dell' esca, dopo averla fatta ruotare sull'amo stesso e, la appuntiamo delicatamente appena sotto il corpo. In alcuni casi possiamo anche non fare uscire la punta dell'amo completamente dall'esca, sta a noi decidere e capire quale dei due casi meglio ci convenga usare in una o altra situazione ma, ricordiamoci sempre che di fronte ad una fitta vegetazione è sempre meglio utilizzare la prima scelta, ovvero quello di rendere il nostro innesco totalmente anti alga. Quindi a questo punto non mi resta che dirvi di impararlo come si deve poiché lo userete spesso nelle vostre uscite di pesca al black bass.<br />
</b></span> </div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"></div><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-ziW20es3DGQ/ToxzPdZq6HI/AAAAAAAAAG4/g0-NkIPYF3M/s1600/TexasRig.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/-ziW20es3DGQ/ToxzPdZq6HI/AAAAAAAAAG4/g0-NkIPYF3M/s1600/TexasRig.jpg" /></a></div><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-Mq6t7avFsDM/ToxzQKbgEPI/AAAAAAAAAG8/sKNl9yyvKR8/s1600/texas-rig.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="137" src="http://1.bp.blogspot.com/-Mq6t7avFsDM/ToxzQKbgEPI/AAAAAAAAAG8/sKNl9yyvKR8/s320/texas-rig.jpg" width="320" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/--SOf1IlR2ms/ToxtO_IRB1I/AAAAAAAAAGw/Z2mA6q6_vkA/s1600/texas-rig.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><br />
</a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-B7xgJJSM-hU/ToxtPVxKd4I/AAAAAAAAAG0/OAvoqDKZd3w/s1600/TexasRig.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><br />
</a></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0.5cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;"><b><br />
</b></span> </div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0.5cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;"><b><br />
</b></span> </div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0.5cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;"><b><br />
</b></span> </div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0.5cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;"><b><br />
</b></span> </div><div style="text-align: justify;"></div><div style="margin-bottom: 0.5cm;"></div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="margin-bottom: 0.5cm;"><br />
</div><div class="blogger-post-footer">http://bassever.blogspot.com/</div>Jenn Fisherhttp://www.blogger.com/profile/12389059007409483793noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2462426867378229618.post-43050492224011444092011-08-31T02:30:00.000-07:002011-08-31T02:32:30.057-07:00Finesse bass<br />
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Tra gli innumerevoli artificiali, le super attrezzature che oggi giorno possiamo trovare ovunque e le varie tecniche di pesca al black bass, voglio parlarvi in questo breve e personale articolo di due tecniche correlate al finesse, anche se in verità è già da un po' che ho adottato il power finesse ma, su questo argomento, ci ritorneremo in un altra occasione. In questi anni ho potuto constatare che il bass mangia egregiamente tutto l'anno, compresi i periodi freddi come Novembre e dicembre. L<span style="font-weight: normal;">e attrezzature che uso per insidiare il black bass tutto l'anno con la tecnica del finesse</span><b> </b><span style="font-weight: normal;">sono prevalentemente ed, essenzialmente,</span> due canne entrambe da spinning 2 pezzi, le ho scelte in base alla loro grammatura e sensibilità soprattutto, tenendo conto che sono anche molto robuste al tempo stesso; una Berkley Urban Spirit da 1,92m. con grammatura 5-28gr. ad azione medium-light ed una Shimano Aerocast 18ML da 1,80m. con grammatura 3-10gr. ad azione ultra light, monto ad entrambe mulinelli Shimano stradic 2500FC e di solito prediligo la treccia al monofilo in bobina ma, solo per una maggiore sensibilità nelle tocche. Uso un buon 0,10lb.della Power Pro di colorazione mimetica verdastra ( tra l'altro davvero sottilissimo, sono ormai anni che lo uso ), poiché i fiumi dove mi reco hanno acque molto velate e di colorazione verdognola. Con la Urban spirit pesco essenzialmente a split shot mentre con la Aerocast a wacky ed ovviamente la tecnica di lancio che uso è quella del pitching...Il silenzio e la concentrazione sono due fattori oltre a quello “ C ” importantissimi per il finesse.</span></div><div></div><div style="text-align: justify;"></div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Quello del pescare “ fino “ e le tecniche che gli girano intorno, ma non solo, sono nate in America ma i pescatori nipponici hanno dato una notevole spinta in quest'ultimo decennio a far crescere sempre di più proprio quella finesse. Sia lo Split shot che il Wacky sono in realtà tecniche molto semplici nel loro insieme e le varie esche siliconiche che utilizzo hanno tutte la stessa lunghezza che variano dai 3 ai 4 pollici, raramente utilizzo esche da 5 pollici.</span></div><div style="text-align: justify;"></div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;"></span><br />
<a name='more'></a><span style="font-size: small;"><br />
</span> </div><div style="text-align: justify;"></div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;"><b>Per lo Split shot </b>uso classici ami offset della misura 1\0 e 2\0; All' occorrenza mi avvalgo di piombi spaccati leggerissimi ( 0,5gr. fino ad 1,5gr.), il peso della gomma in genere per il “ mio finesse ” va già benissimo, ma in presenza di corrente lungo fiume a volte è necessario piombare fino. Le esche che ho sempre usato per lo Split shot sono: Lizard e worms ma, vanno bene anche altre tipologie ovviamente, tutto sta alla nostra fantasia e alla nostra esperienza. Le colorazioni che uso in prevalenza sono <span style="font-weight: normal;">green pumpkin, smoke e red per lo più. In fase di pesca una volta effettuato il lancio do delle piccole jerkate intervallate da pause anche lunghe dando il tempo all'esca di scendere o di rimanere il più possibile nella strike zone; Attenti ! poichè il bass attacca quasi sempre nelle fasi finali di recupero o nel sottoriva, uso un recupero molto lento facendo toccare il fondo all'esca, di tanto in tanto qualche colpettino di canna...E quando penso di aver incagliato...ecco che parte infuriato il bass... Che emozioni indescrivibili !</span></span></div><div style="text-align: justify;"></div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;"><br />
</span> </div><div style="text-align: justify;"></div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;"><b>Il Wacky rig</b> per me è una tecnica davvero micidiale e la uso alla grande soprattutto nei periodi estivi pescando in prevalenza a vista! L'innesco per il Wacky è ancora più semplice, basta prendere un amo specifico per questo tipo di tecnica ( gli ami da wacky di solito hanno la forma di una c rovesciata ed in commercio ne esistono già piombati, ma sempre in pesi molto contenuti e con antialga...a noi la scelta insomma ), legarlo alla fine della lenza ed innescare il verme siliconico di solito proprio nel mezzo per permettere all'esca di fluttuare il più “realmente” possibile. Anche qui uso piombi insert e li introduco alle due estremità del verme usando pesi differenti, credetemi la caduta in acqua è veramente molto naturale e realistica. Per il recupero uso dare jerkate secche e potenti intervallate da pause che variano dai 3 ai 5 secondi. Le esche che ho sempre usato per il Wacky rig sono essenzialmente worms con miscele molto morbide e porose ed i colori sono per lo più smoke e watermelon.</span></div><div style="text-align: justify;"></div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Posso affermare che utilizzo queste due tecniche in tutto il periodo dell'anno già da un pò e non è affatto vero che la loro migliore resa la si ha in spot con colorazione di acque trasparenti e limpide od essenzialmente con fondali bassi e rocciosi, provate ad utilizzarle in acque torbide e velate con fondali ricchi di ostacoli come solo un fiume può darvi, con le giuste colorazioni delle esche ed una volta capito “ perchè ” il nostro amico preferisce mangiare più una determinata esca rispetto ad un altra, be il dado è tratto e starà solo a noi interpretare nei vari spot che affronteremo le “ finezze ” per insidiarlo sia nei periodi caldi che in quelli freddi e ricordatevi una cosa ,secondo me il fluttuare di un qualcosa che cade in acqua, lento e indifeso...attrae sempre ed ovunque sia per fame che per istinto il black bass... Pensatci !</span></div><div style="text-align: justify;"></div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;"><br />
</span> </div><div style="text-align: justify;"></div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Concludo dicendovi finesse and good bass for ever.</span></div><div style="text-align: justify;"></div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;"><br />
</span> </div><div style="text-align: justify;"></div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;"><br />
</span> </div><div style="text-align: justify;"></div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;"><br />
</span> </div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div class="blogger-post-footer">http://bassever.blogspot.com/</div>Jenn Fisherhttp://www.blogger.com/profile/12389059007409483793noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2462426867378229618.post-824903616062599402011-08-06T05:23:00.000-07:002011-08-06T05:23:33.774-07:00Artificiali : sesta parte.<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-style: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;">Le esche ibride sono per l' appunto un insieme di queste due tipologie di esche elencate fin' ora e quindi una fusione fra hard e soft baits; Dove il legno, l'acciaio, il piombo e varie miscele di resina vengono unite per creare a loro volta questa nuovissima branchia di fantastici artificiali moderni per insidiare come sempre il black bass in particolare...</span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"> </div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-style: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"></span></b></div><a name='more'></a><b><span style="font-size: small;"><br />
</span> </b><br />
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"><b> <span style="font-size: small;"> </span></b> </div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-style: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;">Iniziamo a parlare dello</span></b><b><span style="font-size: small;"> <u><i>spinnerbaits</i></u></span></b><b><span style="font-size: small;"> il cosiddetto “ velocista “ del bass fishing; Lo spinnerbait è una di quelle esche che spesso viene sottovalutata nella pratica moderna per la pesca al bass, forse perchè viene spesso e volentieri associata al suo specifico utilizzo in determinate situazioni climatiche dove il vento e la stagione estiva in particolare ne fanno il fattore dominante, in realtà è un' esca completa sotto tanti aspetti e forse non tutti sanno che può essere utilizzata egregiamente in ogni momento dell' anno a prescindere dal fattore climatico in se. In commercio oggi giorno ne possiamo trovare di pesi, forme e colori per tipologie ai più fantasiosi che soddisfino le esigenze di tutti; L' approccio iniziale è fondamentale, il pescatore trova nello spinnerbait un' arma vincente incredibile sotto vari aspetti, basti pensare che può essere utilizzata per coprire tutti gli strati d' acqua che possono interessare il bass semplicemente scegliendo il tipo di recupero il peso e la forma, dopodichè è un' esca che ci serve quando vogliamo “ coprire molta acqua “ in generale; Quindi un' esca non di facile utilizzo come abbiamo fin' ora potuto capire e, sottovalutata dal pescatore sotto molti punti di vista secondo me. Ma parliamo ora nello specifico dello spinnerbait : E' realizzata in acciaio armonico e non ( nel primo caso la sua curvatura non è sottoposta a mutazioni di forme ); La parte che interessa l' aggiunta di acciaio è la “ V “ dove da un lato abbiamo una semplice testina piombata colorata ad imitare il pesce foraggio di solito con tanto di occhioni luccicanti, dove legato con maniacale precisione, abbiamo lo “ Skirt “ ovvero un gonnellino siliconico fatto di striscioline uniformi e non colorate, atte ad imitare nell' insieme un qualcosa che al bass piace molto; Dall' altra parte della sezione in acciaio abbiamo invece le palette o la paletta dipende, poi dai modelli e dall' azione di pesca che vogliamo decidere con quante palette ci serve il nostro spinnerbait; Le palette utilizzate hanno forme e colori diversi da scegliere in base allo spot da affrontare; Un pratico e semplice esempio è quello di associare colorazioni delle palette appunto, di colorazione argentate in acque chiare e limpide mentre color oro o rame in acque velate e torbide, la forma da preferire nei fiumi o torrenti è quella Willow mentre per i laghi o le cave è preferibile quella Colorado. Un altro fattore importante per rendere l' insieme dello spinnerbait catturante è anche la scelta ornamentale e della colorazione proprio dello skirt il quale dovrebbe rispettare il più possibile la naturalezza del pesce foraggio presente nei vari ambienti dove il bass vive, anche se a mio parere non è fondamentale, secondo me già le vibrazioni di per se hanno un potere attirante nei confronti del nostro predatore e non solo...</span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-style: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;">Sul tipo di recupero basti capire che nei periodi primaverili ed estivi deve essere veloce e continuo, soprattutto nelle fasi in cui il bass caccia a galla e dove si vedono vere e proprie mangianze sul pesce foraggio in generale; Nei periodi autunnali ed invernali il tipo di recupero deve essere più lento quasi radente il fondale e si possono effettuare stop and go o movimenti sali e scendi anche non esclusivamente in prossimità delle rive. Sicuramente un esca che non può assolutamente mancare nella nostra borsa.</span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-style: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><br />
</div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"> </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiHrDnj3sJpeLst3iY6V3KKWCsa48yK_zPx6khVsbMDml-HslUQ1fqcklnxscYdfV59Y3nNcy94CM8qSyHXsuKgzxyZ7a1uoUGmQUVfSPxuGpR6oqBmQAFahc8Lm4f4Ao5WWf6-qNYoKqQ/s1600/SDC10428.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiHrDnj3sJpeLst3iY6V3KKWCsa48yK_zPx6khVsbMDml-HslUQ1fqcklnxscYdfV59Y3nNcy94CM8qSyHXsuKgzxyZ7a1uoUGmQUVfSPxuGpR6oqBmQAFahc8Lm4f4Ao5WWf6-qNYoKqQ/s320/SDC10428.JPG" width="320" /></a></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-style: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"><br />
</span> </b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-style: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;">Per quanto riguarda il <i><u>buzzbait</u></i> c'è poco da dire, basti pensare che identica allo spinnerbait nel complesso ma ha come unica particolarità un' elica al posto delle palette che gli permette di emanare un vero e proprio suono sulla superficie dell' acqua in fase di recupero;</span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-style: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;">Per questa sua singolare capacità potremmo catalogarla anche in una categoria come quella dei top freshwater, in effetti va recuperato velocemente proprio per permettergli di alzarsi sull' acqua e far si che l' elica faccia il suo dovere.</span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-style: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;">Consiglio questa esca nei periodi estivi o tarda primavera, quando i bass cacciano a galla in particolare e di conseguenza un arma vincente in molte situazioni...Portiamolo sempre con noi !</span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-style: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><br />
</div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"> </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifo78reL0x-ZqonItuCaDPrGJANVKE6X1pRsIlZtmY_4MjpiYvo63nlhxBOl0YqkCTxKAeChPTc2oelsU0029mBtjpRcg3ezWogP8mJwwvebJ6ZadefGU4AhdxHmpna-QkOrLK3Pq-xis/s1600/DSC00613.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="214" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifo78reL0x-ZqonItuCaDPrGJANVKE6X1pRsIlZtmY_4MjpiYvo63nlhxBOl0YqkCTxKAeChPTc2oelsU0029mBtjpRcg3ezWogP8mJwwvebJ6ZadefGU4AhdxHmpna-QkOrLK3Pq-xis/s320/DSC00613.JPG" width="320" /></a></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-style: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"><br />
</span> </b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-style: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;">Sui <i><u>jig</u></i> potrei dire tante cose ma voglio limitarmi a spiegare nel complesso questa tipologia di esche per me uniche e fondamentali nel loro genere.</span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-style: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;">E' nel complesso una jig head con amo che può variare di peso e di forma con legata in prossimità della testina piombata uno skirt anch' esso variabile nel volume e nei colori il tutto protetto da filamenti rigidi trasparenti o neri che lo rendono antincaglio nelle situazioni permissive nel quale lo adopereremo. Il jig è una di quelle esche che ormai ha fatto e sta facendo storia nel mondo del bass fishing soprattutto perchè sembra essere molto gradito dal black bass; Cosa molto importante da sapere è quella che senza un adeguato trailer in gomma quest' esca è pressochè inutile in pesca, qui la nostra fantasia non ha limiti, in realtà possiamo innescare qualsiasi esca in gomma in nostro possesso sul jig, l' importante è che il suo volume nell' insieme sia compatto e ben visibile nelle varie situazioni di pesca in cui ci troviamo ad affrontare il bass, può essere recuperato a swim oppure una volta fatto toccare il fondo richiamarlo con piccoli saltelli, ed anche se il bass attacca questo tipo di esca con molta veemenza ricordiamoci di dare un bello strattone nel momento della ferrata, poiché l' esca nel momento che il bass attacca si troverà nel 90% delle volte sulla parte superiore dell' apparato boccale del bass, parte per l' appunto molto dura da penetrare.</span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-style: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;">Sicuramente nei prossimi articoli non mancherò di ritornarci su ma, per il momento voglio fermarmi qui, dandovi per il momento solo una visione d' insieme di quest' esca, che non può assolutamente mancare mai e poi mai nella nostra borsa. </span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-style: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><br />
</div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"> </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgIAEJFn3Q8v6thNJajv8bdqqCCl2CIwIdjL2TPBPzaVDw2xxT-gcEc4DrcljQ-j7v9Qd5WXCoha7_v0QhCfCd1IeDS-MsT5cliIm_s_Ju_L0WM8LDugVPK9PtgJiftixTWh6AtB0uyiTk/s1600/DSC00614.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="203" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgIAEJFn3Q8v6thNJajv8bdqqCCl2CIwIdjL2TPBPzaVDw2xxT-gcEc4DrcljQ-j7v9Qd5WXCoha7_v0QhCfCd1IeDS-MsT5cliIm_s_Ju_L0WM8LDugVPK9PtgJiftixTWh6AtB0uyiTk/s320/DSC00614.JPG" width="320" /></a></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-style: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"><br />
</span> </b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-style: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;">Le <i><u>chatterbaits</u></i> le ho lasciate per ultime in questa descrizione infinita di esche per un semplice motivo, ovvero che sono esche che non tutti ancora adoperano appieno nelle sue potenzialità ma, che sicuramente nel tempo avranno modo di far parlare di se !</span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-style: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;">Davvero unica e singolare è nell' insieme un incrocio fra un jig ed un buzzbait ma con elica piatta, se potete passarmi l' esempio; La funzione è la stessa del jig ma in più proprio prima della testina piombata vi è un pezzo di acciaio movibile che gli dona in fase di recupero lineare un andamento tutto suo che unito alle doti antincaglio del jig lo rende quasi impossibile da perdere, utilissimo tra i fitti erbai ma, ottimo in tante altre situazioni, come già detto prima un esca che deve ancora emergere sotto vari aspetti personali, sono sicuro però che il tempo mi darà ragione...</span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-style: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"><br />
</span> </b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"> </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjBBozc1xs8TKWq-IQuwkeN1J7KgFFJjM77tb8Na75vnEQ_RGujzSJXfjyK_iY_iJTnyGQxeNL_YJRlC9VeujRc35crfE3CJmi77NNla1guKtF1Ze2aYhxmMpbTO2fFwxaxlcHzfCagc5I/s1600/tip-voodoo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="201" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjBBozc1xs8TKWq-IQuwkeN1J7KgFFJjM77tb8Na75vnEQ_RGujzSJXfjyK_iY_iJTnyGQxeNL_YJRlC9VeujRc35crfE3CJmi77NNla1guKtF1Ze2aYhxmMpbTO2fFwxaxlcHzfCagc5I/s320/tip-voodoo.jpg" width="320" /></a></div><br />
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-style: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"></span></b></div><br />
<br />
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-style: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"><br />
</span> </b></div><br />
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-style: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;">Voglio concludere questo articolo dedicato alle esche per il black bass dicendovi che alla fine dei conti l' esperienza personale di ognuno di noi è fondamentale sia per il bagaglio tecnico che per quello piscatorio di per se e, che tutto quello che avete letto fin' ora su riviste specializzate o sul web riguardo al come, dove e quando usare una determinata esca in un preciso periodo dell' anno o con condizioni particolari climatiche, la colorazione dell' acqua, la temperatura etc... In parte è tutto vero ma, è solo con gli anni e la pratica che impareremo a leggere tutto l'ambiente che ci circonda e di conseguenza catturare sempre...O quasi !</span></b></div><div class="blogger-post-footer">http://bassever.blogspot.com/</div>Jenn Fisherhttp://www.blogger.com/profile/12389059007409483793noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2462426867378229618.post-69812155635476050502011-07-22T11:43:00.000-07:002011-07-22T11:43:28.056-07:00Artificiali : quinta parte.<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;">Le soft baits sono artificiali morbidi che arrivano in Italia intorno agli anni 80' circa ma, il benefit commerciale avviene negli anni 90', almeno per quanto riguardi il bass fishing, si cominciano a vedere i primi angler americani, nipponici e messicani sulle loro meravigliose bass boat che pubblicizzano prodotti allora davvero innovativi, come i tube le frog e gli shad, da li a breve contageranno tantissimi amanti dello spinning e non a provare queste nuovissime esche in cave, fiumi e laghi nostrani agli inizi per curiosità verso la novità del momento e poi...</span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"></span></b></div><a name='more'></a><b><span style="font-size: small;"> </span></b><br />
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"> “!!! BOOM !!! “ Una vera e propria esplosione sia nel modo di pescare sia come vero e proprio culto dei generis, si manifesta come un' epidemia che va sempre più in crescendo, fino ad arrivare ai nostri giorni con continue innovazioni non solo sulle esche di per se ma anche su tutto quello che gira intorno al bass fishing; Un amico un giorno mi disse : “ Gennaro ascolta, ma secondo te è mai possibile che attorno ad un unico pesce come il black bass giri tutta sta manfrina di roba ?... “</span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;">Ahahah....Sto ancora ridendo anche mentre scrivo. La mia risposta fu secca ed esplicita, decisamente “ si “ gli risposi con tono soddisfatto ! Come cercai di spiegarlo a lui all' epoca vorrei farlo anche con voi adesso :</span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"><br />
</span> </b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;">“ La pesca al black bass non deve essere vista solo come una semplice azione di svago temporaneo per la nostra mente ma, bensì il contrario. Non parlo certo dei garisti e dei professionisti per intenderci, secondo me molti di loro vivono in un ambiente “ chiuso ” se così potremmo definirlo, legati soprattutto agli sponsor e al fattore economico in se, in Italia questo fenomeno si sta spandendo non poco secondo me ma, bisogna prenderlo nel giusto verso, altrimenti non va bene affatto; Tanti miei amici che per l' appunto lo fanno di professione, quelle poche e rare volte che possono concedersi una sana battutina di pesca al di fuori del campo gara e dai tanti lavori personali sempre legati al mondo del bass fishing italiano, con un amico o semplicemente con un compagno di pesca, la loro frase ricorrente è sempre la stessa : <i>Oggi mi sto davvero divertendo sai!...</i></span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-style: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;">Il bass fishing ovviamente non è solo questo, c'è tutto un mondo dietro, quasi un culto oserei dire che, ti spinge ad amare innanzi tutto la natura e poi il black bass. </span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-style: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;">Le associazioni che nascono giorno dopo giorno non solo nel nostro paese, che hanno come intenti primari la difesa e la tutela del b.b. hanno nei loro statuti tutto quello che concerne anche la natura, la salvaguardia dei sistemi ittico-fluviali, la consapevolezza che quello che stanno facendo è e rimarrà nel giusto per molti anni avvenire...</span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-style: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;">La disciplina del catch and release e del no kill è e rimarrà sempre il vangelo da seguire per questi pescatori, perchè sanno benissimo che è l'unico modo per continuare a divertirsi nel corso degli anni e per preservare la specie del b.b. nelle acque italiane. Potrei continuare ma, il nocciolo è proprio questo infondo... “</span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-style: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"><br />
</span> </b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-style: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;">Comunque dopo questa breve premessa direi proprio di iniziare a parlare delle mitiche soft baits.</span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-style: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;">Le cosiddette esche morbide o volgarmente chiamate di gomma, sono quelle imitazioni di quello che il bass mangia durante tutto l'arco dell' anno o suppergiù, insomma esche che somigliano molto a quello che madre natura ha creato per sfamare il nostro amicone, ne esistono davvero tantissime, colorazioni e miscele poi, da perderci la testa !</span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-style: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;">Di solito agli inizi si pensava alle esche siliconiche come un rimpiazzo alle favolose esche rigide in generale, quando il bass non aveva tanta voglia di mangiare in superficie e se ne stava sul fondo a riposare...Oggi invece stanno nascendo veri e propri movimenti culturali che divulgano il bass fishing come pesca da effettuarsi solo ed esclusivamente con la “ gomma ”. Insomma vediamo da vicino la rivoluzione, la versatilità che possiamo dare a questo tipo di esche con la nostra fantasia e l' evoluzione che è solo agli inizi nel nostro paese con una carrellata di esche descritte solo nel loro specifico...</span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-style: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"><br />
</span> </b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-style: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"><u>WORMS</u> : tradotto vuol dire verme, sono in sintesi perfette imitazioni dei vari tipi di lombrichi esistenti sul nostro pianeta, in alcuni modelli possiamo notare una nota di fantasia che, non guasta mai, il loro movimento che può essere sia naturale che imitativo di altre forme di vite acquatiche gli dona una versatilità davvero illimitata per affrontare qualsiasi azione di pesca nel bass fishing moderno. La loro composizione varia in base al tipo di miscele utilizzate per renderli più galleggianti o più affondanti, questo per coprire una vasta scelta in fase di pesca; Personalmente li trovo insostituibili, non possono mancare nelle nostre borse insomma.</span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-style: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><br />
</div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"> </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1AULqEiTKmbyuHL1F6pLjqn6OJZGaTUaN9wtbq_pLL1_nXrKTYMktUEOVAISfGnjnBghPgEKSCGuO8oqnrVE5Vh2kzgpzwrZKnSRUoKJklesTxjaD5QzYpn6ZCWkHpjwYjK3l0Ulid7k/s1600/DSC00607.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="280" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1AULqEiTKmbyuHL1F6pLjqn6OJZGaTUaN9wtbq_pLL1_nXrKTYMktUEOVAISfGnjnBghPgEKSCGuO8oqnrVE5Vh2kzgpzwrZKnSRUoKJklesTxjaD5QzYpn6ZCWkHpjwYjK3l0Ulid7k/s320/DSC00607.JPG" width="320" /></a></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-style: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"><br />
</span> </b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-style: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"><u>GRUBS</u> : tradotto vuol dire larva, non hanno proprio la vera forma di una larva in genere, diciamo che gli si avvicina molto però. In Italia vengono anche chiamati “ falcetti “ per la particolarità della codina appunto a forma di falce, che può essere dritta o arricciata; Personalmente penso che in molti casi non siano indispensabili.</span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"> </div><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-LU13G7_H2us/Tim7GGq9t5I/AAAAAAAAAFg/bI5FkspxPdA/s1600/grub4.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/-LU13G7_H2us/Tim7GGq9t5I/AAAAAAAAAFg/bI5FkspxPdA/s1600/grub4.jpg" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicZOyAtHmXMWzegI-VBkkh-oh3gzjmTOy_kFTugcWkRkoDQ3NZ38IsUDn04VbMub19EZwVxxkVe2E_mGfSGJzBR09ffwqic9RQwJ9Yl0TYfR657CVgqtaLsXhKySs-eHwb6aqzspKEu9g/s1600/grub3.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicZOyAtHmXMWzegI-VBkkh-oh3gzjmTOy_kFTugcWkRkoDQ3NZ38IsUDn04VbMub19EZwVxxkVe2E_mGfSGJzBR09ffwqic9RQwJ9Yl0TYfR657CVgqtaLsXhKySs-eHwb6aqzspKEu9g/s1600/grub3.jpg" /></a></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-style: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"><br />
</span> </b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-style: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><br />
</div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-style: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><br />
</div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-style: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><br />
</div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-style: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><br />
</div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-style: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><br />
</div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-style: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"><u>TUBES</u> : tradotto vuol dire tubo, in commercio può essere trovato sia cavo che pieno, un esca particolare, che deve essere ben presentata, a mio avviso un' esca non per tutti. La sua particolare forma con multiskirt finale la rende imprevedibile in fase di pesca con un buon recupero da parte del pescatore, può perfettamente imitare qualsiasi cosa possa interessare il bass, i modelli vuoti li preferisco anche perchè con appositi piombi per questo tipo di esca in acqua rilasciano una gran quantità di bollicine d' aria che attraggono notevolmente il b.b. Personalmente penso che in alcuni casi possano fare la differenza, quindi è sempre meglio averne qualcuno dietro.</span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-style: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><br />
</div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"> </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBj84iCSiTfNo0vpJnLq4AUWx0Qdw2Z1kt-ckfrpUdIcfZuE5M7Qu6VOe6T3nPYMP3FaoHkjfnFyqCmGmtWf_QNUj-hNdFDq2TUk98-_7IynrKNiQ3kSWY-Oa5uSU9Yf62HSWoidUjC5A/s1600/tube.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBj84iCSiTfNo0vpJnLq4AUWx0Qdw2Z1kt-ckfrpUdIcfZuE5M7Qu6VOe6T3nPYMP3FaoHkjfnFyqCmGmtWf_QNUj-hNdFDq2TUk98-_7IynrKNiQ3kSWY-Oa5uSU9Yf62HSWoidUjC5A/s1600/tube.jpg" /></a></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-style: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"><br />
</span> </b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-style: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"><u>LIZARDS</u> : tradotto vuol dire lucertola, sono in sintesi una seppur vaga, imitazione della lucertola di terra, in questo caso i colori non sono tantissimi, le scelte variano tra varie tonalità di verde, rosa e nero che miscelate fra di esse creano un connubio perfetto per imitare la lucertola, per le forme invece si possono trovare quelle con zampette e coda arricciate o dritte, sono fatte con miscele di resina molto leggere donandogli un affondamento molto graduale e naturale e, con i giusti movimenti il black bass non può assolutamente resistergli; Personalmente la trovo un esca insostituibile, soprattutto se usata lungo i fiumi o i canali, ambiente tipico dove poter trovare lucertoline in abbondanza, in sostanza un' esca da tenere sempre con noi.</span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-style: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><br />
</div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"> </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-sGNf8kNsx6Y/Tim7_8p7GXI/AAAAAAAAAFs/bIg5EpAk8Uk/s1600/DSC00597.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="183" src="http://1.bp.blogspot.com/-sGNf8kNsx6Y/Tim7_8p7GXI/AAAAAAAAAFs/bIg5EpAk8Uk/s320/DSC00597.JPG" width="320" /></a></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-style: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"><br />
</span> </b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-style: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"><u>CRAWS</u> : tradotto vuol dire...Attenzione forse non tutti sanno che questa parola dialettica della lingua americana è in realtà l' unione di due termini “ crayfish “ che vuol dire appunto gambero nella nostra lingua, tanto è vero che il termine di per se in inglese maccheronico vuol dire corvo!</span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-style: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;">Fatta questa breve parentesi sintassica torniamo a parlare di questa fantastica ed insuperabile esca siliconica, per l' appunto il gambero, imitazione in alcuni casi molto verosimile. Uno dei pasti più graditi dal nostro amico pesce, soprattutto per l' apporto calorico molto maggiore rispetto a qualsiasi altro alimento prediletto dal bass. Nelle nostre acque si cominciano a vedere nei primi anni del 900' ed ho fatto una piccola ricerca il risultato che ne è venuto fuori ha dell' incredibile si parla addirittura di oltre 15 specie diverse di gambero d' acqua dolce presenti nel nostro paese...WOW!</span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-style: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;">Ma quelle più diffuse in realtà sono solo 3; C'è il gambero killer della Louisiana, il gambero Americano ed il gambero della California, tutti con colorazioni che vanno dal rosso acceso al verdognolo fino all' arancione. Per l' appunto questa tipologia di esca morbida va ed andrà sempre più anche nel prossimo futuro; Personalmente la trovo un esca oltre che unica anche poliedrica nel bass fishing, quindi sempre da avere.</span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-style: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><br />
</div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"> </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-Qvl7xdCXTbY/TinBqd7KsvI/AAAAAAAAAFw/d7VYvSlbFHE/s1600/DSC00576.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="138" src="http://1.bp.blogspot.com/-Qvl7xdCXTbY/TinBqd7KsvI/AAAAAAAAAFw/d7VYvSlbFHE/s320/DSC00576.JPG" width="320" /></a></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-style: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"><br />
</span> </b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-style: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"><u>CREATURES</u> : tradotto vuol dire creature, sono le esche più fantasiose e paurose che si possono trovare in commercio. Sono in sintesi un' imitazione di un qualcosa o appunto, di un essere che al bass potrebbe piacere poiché viene associato ad un alimento presente in natura di cui il bass è solito cibarsi o, in molti casi ipotetici è un qualcosa che il bass attacca solo per territorialità, scatenando nel centrarchidae l' istinto a difendere il proprio territorio; Insomma sono esche coloratissime e di forme a volte assurde, ma che nell' insieme fanno egregiamente il loro lavoro; Personalmente le trovo ottime e non me le farei mai mancare in una o più battute di pesca.</span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-style: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><br />
</div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"> </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/--sB2-r7wJh0/TinCq_9i25I/AAAAAAAAAF0/tC37wMoPDAA/s1600/DSC00584.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="235" src="http://2.bp.blogspot.com/--sB2-r7wJh0/TinCq_9i25I/AAAAAAAAAF0/tC37wMoPDAA/s320/DSC00584.JPG" width="320" /></a></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-style: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"><br />
</span> </b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-style: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"><u>TERRESTRIALS</u> : tradotto vuol dire terrestri, sono l' imitazione di una stragrande maggioranza di insetti, invertebrati etc... che il bass predilige nella sua famelica dieta, gli esempi più palesi sono per esempio, api, vespe, grilli, libellule, rane, piccoli roditori, piccoli uccelli o piccoli serpenti; Ho citato solo quelle che più il bass adora ovviamente. In commercio si trovano in modo limitato al momento nel nostro paese solo alcune tipologie più “ famose “ come le frogs ed i fancys, cioè rane e grilli per lo più ! Anche in questo caso le colorazioni cercano di avvicinarsi il più possibile al pigmento naturale; Personalmente trovo queste tipologie di esche insostituibili in alcuni casi, quindi qualcuna è sempre meglio portarsela dietro.</span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-style: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><br />
</div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-style: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><br />
</div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"> </div><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-1OBfDuN5nEQ/TinC7UzBBEI/AAAAAAAAAF4/bWWxSzcpbYU/s1600/Product_82.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/-1OBfDuN5nEQ/TinC7UzBBEI/AAAAAAAAAF4/bWWxSzcpbYU/s1600/Product_82.jpg" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjhAP0P_rvAALwMN6_z7S1cVHwQgOIXLmu-itXmh0PS89ctwELtdsUrBGIPF54NSd9GWB8KKWyXyjSgSGLIMkH8vhR3Yc-kSPVTG-NMh6BnXSWwi2jhxrap-WDOLuRHV9-1pvh6Ya-BHIY/s1600/res369137_resize_1300x660_2.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="198" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjhAP0P_rvAALwMN6_z7S1cVHwQgOIXLmu-itXmh0PS89ctwELtdsUrBGIPF54NSd9GWB8KKWyXyjSgSGLIMkH8vhR3Yc-kSPVTG-NMh6BnXSWwi2jhxrap-WDOLuRHV9-1pvh6Ya-BHIY/s200/res369137_resize_1300x660_2.jpg" width="200" /></a><a href="http://1.bp.blogspot.com/-w5dMs0rW7yA/TinC84Zh2DI/AAAAAAAAAGA/MmSD-Xmld9w/s1600/Product_62P.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="116" src="http://1.bp.blogspot.com/-w5dMs0rW7yA/TinC84Zh2DI/AAAAAAAAAGA/MmSD-Xmld9w/s200/Product_62P.jpg" width="200" /></a></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-style: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"><br />
</span> </b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-style: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><br />
</div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-style: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><br />
</div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-style: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><br />
</div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-style: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><br />
</div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-style: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"><u>TRAILERS</u> : tradotto vuol dire rimorchio, sono in particolare quelle tipologie di esche siliconiche atte ad abbellire o a fare volume nel contesto finale della nostra presentazione, tendenzialmente hanno tutte una particolarità in comune, il loro movimento in acqua è molto sinuoso ed emana forti vibrazioni, la parte finale è quasi sempre formata da una specie di linguetta biforcuta o appiattita e sottile, anche se oggi come oggi va di moda mettere come trailer quasi qualsiasi delle esche sopra elencate fin' ora, molto riconoscibili quindi sia per la loro forma che per la loro compattezza; personalmente, trovo questa tipologia di esche fondamentali per ogni battuta di pesca al black e quindi da avere sempre con se.</span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-style: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><br />
</div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"> </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh7tKSTMUHL-SJgmIeOe5U2NoURDOJN6pnkXZf7kSYBJmTZvHerHKbMhZbiNhzCkgs6eUz1LRn_nmuAZr9ep6QRkNvy5EewgFAUGTS876F1Mf4V5tAjRAQMyFcr6PSjlpxf_vKR5l0CR9w/s1600/DSC00572.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh7tKSTMUHL-SJgmIeOe5U2NoURDOJN6pnkXZf7kSYBJmTZvHerHKbMhZbiNhzCkgs6eUz1LRn_nmuAZr9ep6QRkNvy5EewgFAUGTS876F1Mf4V5tAjRAQMyFcr6PSjlpxf_vKR5l0CR9w/s320/DSC00572.JPG" width="320" /></a></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-style: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"><br />
</span> </b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-style: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"><u>SOFT SWIMBAITS</u> : tradotto vuol dire soffice esca che nuota, in realtà come già affrontato nella quarta parte di questo articolo, le soft swimbait non sono altro che le swimbait dure ma costruite solo ed essenzialmente con miscele di resine; Ovviamente le forme e le colorazioni sono quasi identiche alle loro parenti dure, quello che cambia sostanzialmente è la porosità e le miscele che essendo in gomma danno un' assetto di nuoto molto più realistico in acqua ma, resta il fatto che sta sempre a noi animarle a dovere per avere ottimi risultati in pesca; Personalmente al contrario del discorso affrontato per quelle dure, questa tipologia di esca la porterei sempre con me, proprio per l'utilizzo più dinamico e soprattutto per il costo, molto inferiore alle loro cugine !</span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-style: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><br />
</div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"> </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-2GFE7ROsjIw/TinEOBQFiFI/AAAAAAAAAGI/HYe52sckYcw/s1600/DSC00589.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="182" src="http://2.bp.blogspot.com/-2GFE7ROsjIw/TinEOBQFiFI/AAAAAAAAAGI/HYe52sckYcw/s320/DSC00589.JPG" width="320" /></a></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-style: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"><br />
</span> </b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"><span style="font-style: normal;"><u>SHAD</u> : tradotto vuol dire alosa che</span> è un genere di pesci d'acqua salata e dolce della famiglia dei Clupeidae, quindi imitazioni di piccoli pesci dalla consistenza molto morbida, le colorazioni sono per lo più naturali ma le forme sono varie, ci sono quelle realistiche e quelle che si avvicinano all' alosa ma, per lo più il richiamo al pesciolino è visibile e si nota subito; Personalmente trovo questa tipologia di esche molto valide e quindi da avere sempre con noi.</span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><br />
</div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"> </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiEJ8FHnPfTtz1w-V6bVz5QvsRYuQSounWj_V3i5g7-vE2aXS9HjQ7Ax11vQHU5kzj_1OpV6-SNx6s3uqA5nUalK-FcRAzVSymyG26ER5cJtGkiPr57XXRAzGSRfSRtcnSCX3hJr9NCNAU/s1600/DSC00587.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="316" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiEJ8FHnPfTtz1w-V6bVz5QvsRYuQSounWj_V3i5g7-vE2aXS9HjQ7Ax11vQHU5kzj_1OpV6-SNx6s3uqA5nUalK-FcRAzVSymyG26ER5cJtGkiPr57XXRAzGSRfSRtcnSCX3hJr9NCNAU/s320/DSC00587.JPG" width="320" /></a></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"><br />
</span> </b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;">In conclusione, dopo questa carrellata di esche morbide, posso solo aggiungere una cosa che tengo molto a precisare :</span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;">Il futuro del bass fishing è sicuramente racchiuso in noi, che creiamo sempre nuove esche ed inganni per attrarre al nostro amo il black bass e quindi continuiamo sempre ad usare la testa usando questo tipo di esche in modo giusto e versatile, senza però adagiarci sul fatto che queste siano esche catturanti al 100% </span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;">Sta sempre a noi pescatori capire quando, come e dove sia il momento migliore per usarle.</span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"><br />
</span> </b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"><br />
</span> </b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"><br />
</span> </b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;">...Fine quinta parte.... </span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-style: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"><br />
</span> </b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-style: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"><br />
</span> </b></div><div style="font-style: normal; margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div style="font-style: normal; margin-bottom: 0cm;"> </div><div class="blogger-post-footer">http://bassever.blogspot.com/</div>Jenn Fisherhttp://www.blogger.com/profile/12389059007409483793noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2462426867378229618.post-22497389300486234592011-07-21T22:46:00.000-07:002011-07-21T22:46:41.436-07:00L' autocostruzione...di Aldo Spiridigliozzi.<div align="JUSTIFY" style="line-height: 0.42cm; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: medium;">Ai giorni nostri il mercato ci offre moltissime tipologie di esche artificiali che differiscono per grandezza, peso, movimento, assetto e colori, tutte esche molto valide ma non sempre questi “gioielli” soddisfacevano in pieno le mie esigenze. In un primo momento mi limitavo solamente ad apportare delle modifiche, ma con il passare del tempo e grazie anche ad una discreta manualità ho iniziato a costruirmi le mie prime esche. Navigando su Internet abbiamo la possibilità di accedere a moltissime informazioni ed è grazie a questo strumento che ho fatto la conoscenza prima del forum e poi del sito “Black Bass & Co.”; un gruppo di autocostruttori, che mettendo in rete le loro conoscenze ed esperienze costruttive, danno a tutti la possibilità di entrare in questo fantastico mondo, infatti da movimento di nicchia qual era, oggi ci troviamo di fronte ad un movimento in continua crescita e questo grazie soprattutto a questo club virtuale, dell quale con orgoglio faccio parte.</span></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 0.42cm; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: medium;">All’inizio mi cimentavo solo con rotanti , ondulanti e testine piombate assemblando e poi autocostruendo i vari componenti, poi dopo aver preso maggior confidenza con gli attrezzi del mestiere mi sono avvicinato al legno. I tipi di legno che utilizzo principalmente sono la balsa per gli artificiali galleggianti, essendo un tipo di legno leggero e facilmente lavorabile, mentre per gli artificiali affondanti uso la samba, che ha un peso specifico maggiore rispetto alla balsa e quindi necessita di minor piombo per farla affondare, anche se ha bisogno di una maggiore lavorazione. Veder nascere da un listello di legno un’esca artificiale è qualcosa di indescrivibile. Possiamo autocostruirci un’esca secondo le caratteristiche che più ci soddisfano o per un preciso spot che andremo ad affrontare. Infatti credo che sia questo il grande vantaggio: costruirsi quello di cui abbiamo bisogno. A volte mi è capitato di usare diversi artificiali in un preciso spot, ma nessuno nuotava precisamente come volevo ed è qui che entra in gioco l’autocostruzione. Non fatevi impressionare, è più facile di quello che sembri. Anche facendo lavorazioni di esche in serie, avremo la certezza di aver costruito un pezzo unico.</span></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 0.42cm; margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 0.42cm; margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-VtS5_B4ZAMc/TikOWQ6PVNI/AAAAAAAAAFQ/9IVjSSu4_ns/s1600/Aldo+Spiridigliozzi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="http://4.bp.blogspot.com/-VtS5_B4ZAMc/TikOWQ6PVNI/AAAAAAAAAFQ/9IVjSSu4_ns/s320/Aldo+Spiridigliozzi.jpg" width="320" /></a></div><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-lm7qPR-TNyQ/TikOYZ04rUI/AAAAAAAAAFU/CZ1Yz66DcBQ/s1600/Aldo+Spiridigliozzi+1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="http://1.bp.blogspot.com/-lm7qPR-TNyQ/TikOYZ04rUI/AAAAAAAAAFU/CZ1Yz66DcBQ/s320/Aldo+Spiridigliozzi+1.jpg" width="320" /></a></div><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIPx3Ez2Gz0CQUbFXPQ0fRGc8cKknMRnrGsgKtItmPXIr8EjQtmtOGaJq1nZ8Fj-xGAV5YwWsdIPaBmDn7C5mv6PDkHJ1yoAiM_KgPmDzQncmO3ZBp1Qh73XKnGUecgwwajzyMdL8MYYQ/s1600/Aldo+Spiridigliozzi+3.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIPx3Ez2Gz0CQUbFXPQ0fRGc8cKknMRnrGsgKtItmPXIr8EjQtmtOGaJq1nZ8Fj-xGAV5YwWsdIPaBmDn7C5mv6PDkHJ1yoAiM_KgPmDzQncmO3ZBp1Qh73XKnGUecgwwajzyMdL8MYYQ/s320/Aldo+Spiridigliozzi+3.jpg" width="320" /></a></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 0.42cm; margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 0.42cm; margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 0.42cm; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: medium;">Avendo a disposizione un seghetto, delle raspe, alcune pinze, lo stucco , varie vernici e del protettivo, avremo la possibilità di costruirci dei minnows, dei jerk, dei crank, ecc. Svilupperemo il progetto prima su carta, annotandoci tutti i dati (lunghezza, peso, piombo da inserire, assetto) e poi procederemo con la costruzione manuale. Consiglio di dare più importanza al movimento della nostra creatura che al suo aspetto. Infatti mi è capitato di prendere i nostri amati pesci con artificiali non completati del tutto e con il legno ancora grezzo, segno che l’aspetto passa in secondo piano. Per capire i principi base di costruzione, consiglio di utilizzare un’unica forma di artificiale variando sia il peso sia la sua posizione, sia l’inclinazione della paletta dove prevista, annotando tutte le differenze di assetto; cosi che dopo ci risulterà più facile costruirci quello di cui abbiamo bisogno.</span></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 0.42cm; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: medium;">Poter pescare con i propri autocostruiti offre delle intense e diverse emozioni, per non parlare delle soddisfazioni che si provano quando prendiamo un pesce. Ormai è da molti anni che rispetto il credo del “catch and release” e del “no kill” ed è per questo motivo che sui miei artificiali monto solamente ami senza ardiglioni per non arrecare ulteriori danni ai pesci. Dobbiamo essere noi pescatori, in concerto con le istituzioni, a rispettare, tutelare e valorizzare i nostri ambienti acquatici ed i suoi abitanti, rispettando le regole, i divieti e i periodi di frega anche di quelle specie non regolamentate.</span></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 0.42cm; margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div align="CENTER" style="line-height: 0.42cm; margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div class="blogger-post-footer">http://bassever.blogspot.com/</div>Jenn Fisherhttp://www.blogger.com/profile/12389059007409483793noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2462426867378229618.post-55244601866902833702011-07-15T10:26:00.000-07:002011-07-16T16:02:13.438-07:00News : Comunicato Stampa di Legambiente del 2010.<div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-size: small;"><b>FRANE ED ALLUVIONI: LAZIO, 83% COMUNI PRESENTA ABITAZIONI IN AREE A RISCHIO, 43% INTERI QUARTIERI, 26% STRUTTURE SENSIBILI O RICETTIVO-TURISTICHE, OLTRE 65% FABBRICATI INDUSTRIALI. Solo 14% lavoro di mitigazione del rischio idrogeologico, oltre 60% non fa nulla.<br />
</b></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-size: small;"><b>ECCO TUTTI I RISULTATI DI ECOSISTEMA RISCHIO<br />
Nel Lazio ben l’83% dei Comuni ha nel proprio territorio abitazioni in aree a rischio<br />
frana o alluvione, il 43% vi ha addirittura costruito interi quartieri ed il 26% vi ha<br />
invece edificato strutture sensibili o ricettivo-turistiche, mentre oltre il 65% conta<br />
fabbricati industriali in tali zone, il che comporta il rischio anche di sversamenti di<br />
prodotti inquinanti nelle acque e nei terreni. Questo il fragile ritratto della nostra Regione che emerge da Ecosistema Rischio 2009, l’indagine sulle attività delle amministrazioni comunali per la mitigazione del rischio idrogeologico. I dati sono stati presentati stamattina a Roma, nell’ambito della pulizia delle sponde del Tevere, in zona Magliana, con cui si si sono concluse le giornate nazionali di “Operazione Fiumi”, la campagna di monitoraggio, prevenzione e informazione per l’adattamento ai mutamenti climatici e la mitigazione del rischio idrogeologico di Legambiente e del Dipartimento della Protezione Civile.<br />
</b></span><br />
<a name='more'></a></div><div style="text-align: justify;"><br />
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-size: small;"><b>Nonostante tale situazione, secondo i dati rilevati1, soltanto il 14% dei Comuni<br />
svolge un lavoro positivo di mitigazione del rischio idrogeologico, mentre oltre il<br />
60% addirittura non fa praticamente nulla, nessuna amministrazione raggiunge<br />
quest’anno la vetta della classifica nell’opera di prevenzione di alluvioni e frane. Il<br />
Comune più attivo è Priverno (Lt), l’unico che abbia avviato interventi per delocalizzare le abitazioni presenti nelle zone esposte a maggiore pericolo, con punteggio “otto” e classe di merito “buono”. Le amministrazioni che ottengono invece i punteggi più bassi sono Concerviano (Ri), Villa Santa Lucia (Fr) e Vejano (Vt). Tutti sotto la sufficienza i tre capoluoghi presi in considerazione: Frosinone e Roma guadagnano un bel 5,5, Rieti scende invece a 5.<br />
</b></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-size: small;"><b>“I dati evidenziano nel Lazio una situazione preoccupante per il rischio frane e<br />
alluvioni, quello della nostra Regione è un territorio molto fragile, dove temporali di<br />
portata più intensa provocano nel migliore dei casi allagamenti e disagi per la<br />
popolazione –ha dichiarato Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio–. Nella<br />
stessa classifica stilata nel 2003 dal Ministero dell’Ambiente e dall’Upi sono considerati a rischio idrogeologico 366 Comuni, ovvero il 97% del totale, di cui 234 a rischio frana, 3 a 1 Tra le amministrazioni comunali intervistate, sono 51 quelle che hanno risposto in maniera completa al questionario, ovvero il 14% dei Comuni a rischio. Di queste, i dati relativi a 16 amministrazioni sono stati trattati separatamente, in quanto i loro sindaci affermano di non avere strutture in aree a rischio, il che giustifica parzialmente il fatto che non si siano attivati in azioni di prevenzione e pianificazione. L’indagine ed i dati si riferiscono quindi a 35 amministrazioni comunali del Lazio.<br />
<br />
Rischio alluvione e ben 129 a rischio sia di frane che di alluvioni. Questa fragilità è<br />
attribuibile ad un uso sconsiderato ed irresponsabile del territorio e delle acque, sempre più spesso abitazioni, insediamenti industriali e attività agricole e zootecniche vengono realizzati proprio a ridosso degli argini dei fiumi. Le Amministrazioni Comunali e la Regione Lazio, oltre al lavoro di protezione civile, devono attivare interventi di delocalizzazione, completando per tutti i Comuni la realizzazione dei piani di emergenza ed investendo su interventi di messa in sicurezza del territorio, accompagnati da attività di formazione ed informazione dei cittadini”.<br />
</b></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-size: small;"><b>Sul fronte della “gestione del territorio”, invece, ben il 57% dei Comuni intervistati non<br />
svolge una regolare opera di manutenzione delle sponde dei corsi d’acqua e delle opere di difesa idraulica, mentre solo il 69% ha realizzato opere di messa in sicurezza dei corsi d’acqua e dei versanti, che comunque non devono trasformarsi in alibi per continuare a costruire nelle aree golenali ma soprattutto è bassa (60%), rispetto ad altre zone del nostro paese, la percentuale di amministrazioni che si è dotata di piani urbanistici che prevedano il divieto di costruire nelle aree a rischio idrogeologico. Dall’altro lato, procede a rilento anche l’organizzazione di un sistema locale di protezione civile, visto che solo il 51% dei Comuni si è dotato di un piano da mettere in atto in caso di frana o alluvione, e appena il 40% lo ha aggiornato negli ultimi due anni. Notevole il ritardo anche sul fronte della fondamentale attività di informazione e formazione dei cittadini, visto che soltanto il 26% delle amministrazioni ha organizzato iniziative di sensibilizzazione e addirittura solo il 17% ha messo in piedi esercitazioni.<br />
Punta i riflettori sulla prevenzione Daniel Noviello, responsabile nazionale protezione<br />
civile Legambiente: “Le parole d’ordine di Operazione Fiumi sono sensibilizzare e<br />
prevenire. Sensibilizzare sul rischio idrogeologico i ragazzi delle scuole, i cittadini e le<br />
pubbliche amministrazioni, e coinvolgere in questa opera anche le associazioni, in<br />
particolare quelle di protezione civile. Prevenire perché agire per mettere in sicurezza il<br />
territorio e realizzare una corretta politica di manutenzione dei corsi d’acqua, è il modo più efficace per mitigare i danni connessi a eventi calamitosi come frane e alluvioni. Tanto più in una Regione dal delicato assetto idrogeologico come il Lazio”.<br />
All’appuntamento odierno sulla sponda del Tevere in zona Magliana, hanno partecipato, oltre ai cittadini e ai volontari di Legambiente, la Fipsas (Federazione Italiana Pesca Sportiva ed Attività Subacquee), l’associazione di Protezione Civile A.V. Presidium di Roma e l’associazione A.EDUC.A. Con l’operazione di pulizia sono stati raccolti 30 sacchi di sporcizia varia e rifiuti ingombranti come armadi, frigoriferi, carrelli della spesa e materassi.<br />
<br />
</b></span></div><div style="text-align: justify;"><u><i><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-size: small;"><b>Ufficio Stampa</b></span><br />
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-size: small;"><b>Legambiente Lazio ONLUS</b></span><br />
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-size: small;"><b>Viale Regina Margherita 157- 00198 Roma</b></span><br />
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-size: small;"><b>Tel: 06.85358051-85358077 Fax:06.85355495</b></span><br />
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-size: small;"><b>Sito: www.legambientelazio.it</b></span><br />
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-size: small;"><b>Email: legambiente.comunica@email.it</b></span></i></u></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-size: small;"><b></b></span></div><div class="blogger-post-footer">http://bassever.blogspot.com/</div>Jenn Fisherhttp://www.blogger.com/profile/12389059007409483793noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2462426867378229618.post-20535293469158468882011-07-14T07:33:00.000-07:002011-07-16T16:00:49.337-07:00Artificiali : quarta parte.<div align="JUSTIFY" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: small;"><b>Il Crank è un' esca molto riconoscibile dalla sua forma il più delle volte bella grassottella, è un' esca di reazione, di ricerca e nella maggior parte dei modelli, di profondità, la sua particolarità è evidente nella paletta, la sua forma e la sua inclinazione gli permette appunto di sondare o meno vari strati d' acqua e nel 90% dei casi di non incagliarsi negli ostacoli che incontra durante il suo nuoto.</b></span></div><div align="JUSTIFY" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: small;"><b>Le vibrazioni che emana si percepiscono molto in canna e qualora sentissimo dei colpetti o colpi mentre stiamo sondando i vari spot sul fondo, sta a noi capire quando fermarsi per far risalire il crank e poi di nuovo ripartire effettuando i classici stop and go, di solito il bass attacca quasi sempre dopo che il crank ha battuto contro qualche ostacolo ed è in posizione di fermo in graduale risalita, risalita tra l' altro molto lenta e naturale, simulando perfettamente un pesciolino che perde i sensi , sbatte e tende ad aggallarsi.</b></span></div><div align="JUSTIFY" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: small;"><b></b></span></div><a name='more'></a><br />
<div align="JUSTIFY" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: small;"><b>Le forme della paletta sono due : round e square ovvero rotonda e quadrata, la lunghezza implica quindi l' affondamento in base di parità con il peso del corpo. Quella round offre al crank un nuoto molto veloce, mentre quelle più piccole e square danno la possibilità di evitare gli incagliarsi sul fondo. Esistono oggi in commercio crank con palette differenti e quindi con affondamenti differenti, ci sono gli shallow che lavorano fra i primi metri d' acqua, i medium dai due ai tre metri circa e i deep runner che arrivano oltre i tre metri; Le profondità maggiori in alcuni deep crank si aggirano intorno agli 11m. circa...negli abissi per stanare il mostro insomma.</b></span></div><div align="JUSTIFY" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: small;"><b>Anche la conformazione del corpo oggi come oggi è differente ma solo verso due aspetti, cioè può essere fat o flat, quindi grassa o schiacciata e piatta, in alcuni casi ci sono anche crank che sono una via di mezzo fra questi. Voglio solo aggiungere una mia impressione personale per concludere; Il crank è una di quelle esche da non sottovalutare sull' aspetto tecnico, può essere un' esca complicata per chi ancora non la conosce, basti prendere in considerazione che l' attrezzatura da utilizzare è specifica per questo tipo di esca, e reputo che ci debba essere una assoluta simbiosi tra pescatore, canna e esca, quindi per chi voglia iniziare ad utilizzarlo lo faccia con parsimonia del proprio portafoglio agli inizi.</b></span></div><div align="JUSTIFY" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9OH0eiv8zTZ7v-3VaGkrzEU7qNeITXBsHFNivoqkN5xejU7Q09TZV1XkfEFaT8rgdA_dYOooj2CzOMzqL0fJzvLuAnPVB8ccX8g89lv6p8MVHUKTxGaQJkjlYTRsp-1f9eoDoiy-7Qlk/s1600/SDC10403.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="229" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9OH0eiv8zTZ7v-3VaGkrzEU7qNeITXBsHFNivoqkN5xejU7Q09TZV1XkfEFaT8rgdA_dYOooj2CzOMzqL0fJzvLuAnPVB8ccX8g89lv6p8MVHUKTxGaQJkjlYTRsp-1f9eoDoiy-7Qlk/s320/SDC10403.JPG" width="320" /></a></div><div align="JUSTIFY" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: small;"><b><br />
</b> </span></div><div align="JUSTIFY" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm;"></div><div align="JUSTIFY" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: small;"><b>Il lipless è un' esca anch' essa riconoscibile dal punto di vista estetico, è classificabile come esca “ medio-pesante “, il suo corpo è fatto interamente in leghe e acciaio, in alcuni casi vengono usati plastica o legno ma, è creata appositamente per essere super affondante, l'altra particolarità la possiamo notare nell' assenza della paletta e, nell' anello ( in alcuni ) posto non sulla parte delle labbra ( da qui la dicitura in inglese “ lip-less “ che vuol dire appunto senza labbra ) ma al di sopra della testa, un insieme questo che gli conferisce un nuoto davvero assurdo sotto l' aspetto delle vibrazioni in fase di nuoto. Questo tipo di esca si trova in commercio sia flat che di forma allungata e curva, ma conservando sempre le stesse caratteristiche di nuoto. La loro particolarità di sondare vari strati d' acqua in base al recupero, lento o veloce è sorprendente, anche quest' esca come il crank ha notevoli doti anti incaglio, ma attenzione, in commercio si possono trovare lipless di tipologie e conformazioni dal punto di vista costruttivo e di assetto di nuoto differenti ma io voglio parlarvi di quello che reputo il “ vero “ lipless per eccellenza che è un ' esca che non tende a risalire in superficie ma bensì ad affondare, quindi sta a noi come e quando lasciarla affondare, ed è per questo che opterei per fondali per lo meno rocciosi e liberi il più possibile da ostacoli, irregolarità come rami, tronchi o costruzioni di natura artificiale, anche se in giro si sente il contrario io vado per la mia strada e voglio dare questo consiglio a chi vuole iniziare a pescarci tutto qui, poi sta ad ognuno di noi interpretare al meglio il tipo di esca e attrezzatura per i vari spot che si incontreranno nella pesca al bass.</b></span></div><div align="JUSTIFY" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: small;"><b><br />
</b> </span></div><div align="JUSTIFY" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: small;"><b><br />
</b> </span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-ex0N68csAlo/Th70A19lLxI/AAAAAAAAADw/FY6EB7LfRU0/s1600/lipless2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://3.bp.blogspot.com/-ex0N68csAlo/Th70A19lLxI/AAAAAAAAADw/FY6EB7LfRU0/s1600/lipless2.jpg" /></a></div><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-dpxS1sTBxLE/Th70FUvpr1I/AAAAAAAAAD0/59nNC6Ukzxs/s1600/lipless1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://3.bp.blogspot.com/-dpxS1sTBxLE/Th70FUvpr1I/AAAAAAAAAD0/59nNC6Ukzxs/s1600/lipless1.jpg" /></a></div><div align="JUSTIFY" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: small;"><b><br />
</b> </span></div><div align="JUSTIFY" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: small;"><b><br />
</b> </span></div><div align="JUSTIFY" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: small;"><b>Le esche denominate Topwaters hanno una bella storia dietro e ve la voglio raccontare :</b></span></div><div align="JUSTIFY" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: small;"><b>Ricordo che quand' ero piccolo mio nonno mi portava spesso a pesca con lui, ricordo che mi annoiavo moltissimo tra l'altro ! Ma mio nonno voleva a tutti i costi inculcarmi questa passione...e direi che ha fatto un ottimo lavoro, non posso che ringraziarlo a vita per questo. Un giorno in particolare mi porta a pesca di trote in un laghetto pieno di spine, vespe e alberi intricati di rami...mi misi a piangere dallo spavento e quando ci ripenso non posso che farmi una grassa risata; Insomma stavamo li in silenzio assoluto ovviamente, forse era anche questo che mi scocciava ma considerando che avevo solo 7 anni ero da comprendere ! Mio nonno con la sua amata due pezzi in fibra di vetro comincia a pescare, lanci e ancora lanci...ma niente, poi dalla sua scatolina tira fuori una cosa schifosissima, allora per me, che mi è rimasta davvero impressa, un barattolino con dentro dei grilli ancora vivi, ne prende uno e lo innesca, io non potevo far altro che guardare, anche affascinato devo dire, da questo sacrificio, ed ecco che al primo lancio con questo grillo che si dimenava sulla superficie del laghetto un enorme trota sbuca fuori e ingoia per intero quel grillo...oramai ero rapito, mio nonno era riuscito a farmi capire l' arte della pesca in quel preciso momento...</b></span></div><div align="JUSTIFY" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: small;"><b><a href="http://www.blogger.com/post-edit.g?blogID=2462426867378229618&postID=2053529346915846888" name="result_box"></a>crescendo in seguito mi sono non poco documentato sulle esche topwater ed ho scoperto con mio grande stupore che l' inventore di tali esche artificiali, il primo della storia che si ricordi fu Izaak Walton che nel 1653 scrisse dei racconti sull' arte poetica della pesca a mosca dove menzionava appunto esche terrestrials da lui costruite, il suo libro rivisitato si può reperire ancora oggi volendo. Una delle frasi che mi è più piaciuta è stata proprio questa : “ La <span lang="it-IT">Pesca è un'arte quanto e come la poesia. Le persone inclini a una devono essere nate con inclinazioni all' altra e colui che spera di essere un buon pescatore non deve solo portare un interrogativo con se ma la ricerca, osservando lo spirito della natura portandosi una buona dose di speranza e di pazienza, un amore per la propensione alla stessa arte “.</span></b></span></div><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzSZ1jt93VlkJR7bU9M9XKa7NdB7rjDzPpalE-S148aNgEF7u0jhzLwIW_Ynvm-sDAtVjEYMPIq-3eFZTTYasg3AyX2NWwQa_RISOvIS6SxHJ4Z1HIBe5YuvYzcizH-ZnEhIDgnyvTssI/s1600/the-compleat-angler_large.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzSZ1jt93VlkJR7bU9M9XKa7NdB7rjDzPpalE-S148aNgEF7u0jhzLwIW_Ynvm-sDAtVjEYMPIq-3eFZTTYasg3AyX2NWwQa_RISOvIS6SxHJ4Z1HIBe5YuvYzcizH-ZnEhIDgnyvTssI/s1600/the-compleat-angler_large.jpg" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgPE2qW_XeXZbNkPBhEo9zaRAYs4M0HrrQimxPeqVC2-xurgweBBX97f7DkpUZqn-5Mi56uiH6GowoTecMJQQoZA3_EhiPUhY1T_N3gRFi9epD-C6ZYumMoxbWASAuOIrHi9fNo0GbGDl8/s1600/izaak-walton.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgPE2qW_XeXZbNkPBhEo9zaRAYs4M0HrrQimxPeqVC2-xurgweBBX97f7DkpUZqn-5Mi56uiH6GowoTecMJQQoZA3_EhiPUhY1T_N3gRFi9epD-C6ZYumMoxbWASAuOIrHi9fNo0GbGDl8/s320/izaak-walton.jpg" width="248" /></a></div><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-size: small;"><b><span lang="it-IT">Dopo questa premessa vi parlo ora in generale dei topwater basici d' acqua dolce ed in particolare passo a parlarvi della grande famiglia di topwater per insidiare il black bass. In generale queste sono esche di reazione tutte ad azione di nuoto superficiali, quindi create allo scopo di rimanere sulla superfice dell' acqua, inducendo il predatore in questo caso il nostro caro amico di giochi, ad evoluzioni di cacciate da lasciarci esterefatti.</span></b></span></div><div align="JUSTIFY" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm;"></div><div align="JUSTIFY" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: small;"><b><br />
</b> </span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><div class="separator" style="clear: both; font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"><span style="font-size: small;"><b><span lang="it-IT"><u>POPPER</u> : La prima esca che mi viene in mente è proprio lui il “ popper “ amato e odiato da tanti, non c'e' nulla da fare è e rimarrà l' esca topwater per antonomasia nella pesca al b.b. ma non solo. Il popper è anch' essa un esca storica, i primi erano fatti in sughero e ferro, e già il cosiddetto tappo che fa pop ha pi di 100 anni; Oggi in commercio c'e' solo l' imbarazzo della scelta pesi e misure per tutti i gusti per non parlare delle colorazioni e delle forme, ma inconfondibile sempre per la sua bocca incavata che crea il suo originale pop sull' acqua. Il black in se vede nel popper un qualcosa che sia caduto in acqua e che arranca per ritornare sulla terra ferma, oppure un pesciolino aggallato che fa fatica a rimettersi in equilibrio e così via insomma, il suono caratteristico poi invoglia ancor di più il bass ad attaccare, va recuperato con secchi e brevi richiami di cimino e, va lasciato il più a lungo fermo dopo una serie di richiami, il b.b. attacca di solito nei momenti in cui l' esca è ferma. Questa a mio avviso è una di quelle esche per iniziare ad insidiare il bass quando si è alle prime armi ma che regala emozioni uniche nel suo genere</span></b></span><span style="font-size: small;"><b><span lang="it-IT">. </span></b></span></div><div class="separator" style="clear: both; font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-nf36fv-DKJk/Th74B1k5MUI/AAAAAAAAAEY/xS51oeMhYV4/s1600/SDC10418.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="242" src="http://4.bp.blogspot.com/-nf36fv-DKJk/Th74B1k5MUI/AAAAAAAAAEY/xS51oeMhYV4/s320/SDC10418.JPG" width="320" /></a></div><br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-65SCFEi48ao/Th74fzoHdkI/AAAAAAAAAEg/G6f1SZXVWg4/s1600/bybdm76po27b9u.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="http://3.bp.blogspot.com/-65SCFEi48ao/Th74fzoHdkI/AAAAAAAAAEg/G6f1SZXVWg4/s320/bybdm76po27b9u.jpg" width="258" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Un incredibile pubblicità dell' epoca</td></tr>
</tbody></table><div class="separator" style="clear: both; font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"><span style="font-size: small;"><b><span lang="it-IT"> </span></b></span><span style="font-size: small;"><b><span lang="it-IT"><u>STICK BAIT</u> : altra esca di superficie come prerogativa imita un pesciolino aggallato in difficoltà che tenta di sfuggire al predatore, la sua forma curva gli conferisce appunto questo nome poiché ricorda un bastone secco in acqua. La tecnica di recupero più appropriata è quella del WTD ( walking the dog ), consiste nel recuperare in modo ritmico, facendo su e giù con il cimino della canna sia in modo verticale che orizzontale, recuperando in modo lento il filo con il mulinello, in questo modo vedremo il nostro stick bait quasi danzare sulla superficie dell' acqua, facendo il classico disegno a zig zag, inconfondibile per questo tipo di recupero.</span></b></span></div><div class="separator" style="clear: both; font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGLhp3WL8gZNz0Uji4eM6Tz43xVQT3iv1ifIi7_gBti2hO5PEBJuvtiwb_wlvk0l40Wz-l2x_XvXebWI7xvgPgKPakWCuXzUv51ebmqByt1RoCxlNc9Ik8gS9DW9s1OSxA8kBX5GFerdU/s1600/stickbait2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGLhp3WL8gZNz0Uji4eM6Tz43xVQT3iv1ifIi7_gBti2hO5PEBJuvtiwb_wlvk0l40Wz-l2x_XvXebWI7xvgPgKPakWCuXzUv51ebmqByt1RoCxlNc9Ik8gS9DW9s1OSxA8kBX5GFerdU/s1600/stickbait2.jpg" /></a></div><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWoY5bl27Jgaw-9UIkv0vZZkm-S9UFp7xbBMXFmG_OmEUcyfPELvX_8hoNq0b4w1qMlp-KZ0z8ErKcv24Fn86rsWR6oEqWWTOZOZsPS3-LCz2BsnoOn9qRI65TKnVaq-wr-bXtFOXT3bU/s1600/stickbait.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWoY5bl27Jgaw-9UIkv0vZZkm-S9UFp7xbBMXFmG_OmEUcyfPELvX_8hoNq0b4w1qMlp-KZ0z8ErKcv24Fn86rsWR6oEqWWTOZOZsPS3-LCz2BsnoOn9qRI65TKnVaq-wr-bXtFOXT3bU/s1600/stickbait.jpg" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"><span style="font-size: small;"><b><span lang="it-IT"> </span></b></span><span style="font-size: small;"><b><span lang="it-IT"><u>FROG</u> : non è altro che l'imitazione, a volte perfetta, di una rana. Oggi giorno si trovano in commercio frog davvero reali sia con paletta che senza sia come forme che come colori, il tipo di recupero che consiglio è quello simile al popper.</span></b></span></div><div class="separator" style="clear: both; font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"><br />
</div><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhuOAs3chXzzjDy2hK4QBm2YZtQLbotVJ6XdD5GA9Ao_lJTJZPeI_LbM4leeR8oK9Ae2xOH2Vuw1gEzI4hzdx4bKjHRnwe9RKd095PmRsC00Nep7B7onoBN8eIr0CvEWLgzdnGou-KIbIg/s1600/frog.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="96" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhuOAs3chXzzjDy2hK4QBm2YZtQLbotVJ6XdD5GA9Ao_lJTJZPeI_LbM4leeR8oK9Ae2xOH2Vuw1gEzI4hzdx4bKjHRnwe9RKd095PmRsC00Nep7B7onoBN8eIr0CvEWLgzdnGou-KIbIg/s200/frog.jpg" width="200" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgAHmaKABmAB4vjbB57kSMUOFcHhTR-C8MR2totxg3qgw0J3_qo-xLYSaBPXj5UiryTs9O3GrVTZP2Bvq_kORPzGAiQ6b67_912bWR8w_SnsHCvFmbVmtX5Csg6_cl7iBD9fZbi-6JpGmg/s1600/frog3.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="153" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgAHmaKABmAB4vjbB57kSMUOFcHhTR-C8MR2totxg3qgw0J3_qo-xLYSaBPXj5UiryTs9O3GrVTZP2Bvq_kORPzGAiQ6b67_912bWR8w_SnsHCvFmbVmtX5Csg6_cl7iBD9fZbi-6JpGmg/s200/frog3.jpg" width="200" /></a><a href="http://2.bp.blogspot.com/-YJMsgUo4VbE/Th77cUwo5mI/AAAAAAAAAEw/HNl2UmuXTUI/s1600/frog4.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="115" src="http://2.bp.blogspot.com/-YJMsgUo4VbE/Th77cUwo5mI/AAAAAAAAAEw/HNl2UmuXTUI/s200/frog4.jpg" width="200" /></a></div><br />
<div class="separator" style="clear: both; font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"><span style="font-size: small;"><b><span lang="it-IT"> </span></b></span><span style="font-size: small;"><b><span lang="it-IT"><u>TERRESTRIALS</u> : appartengono a questa categoria come dice il nome stesso, tutte le varie imitazioni di insetti terreni, i più comuni nella pesca al bass sono le cavallette e le api...ma c' e' ne sono un' infinità in commercio, ne esistono con o senza paletta ed il recupero che consiglio è simile a quello del popper anche in questo caso. </span></b></span></div><div class="separator" style="clear: both; font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"><span style="font-size: small;"><b><span lang="it-IT"> </span></b></span> </div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"></div><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-iyarJFGEojo/Th787d7w0qI/AAAAAAAAAE4/VDBJkLb0gVI/s1600/terrestrials.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="133" src="http://4.bp.blogspot.com/-iyarJFGEojo/Th787d7w0qI/AAAAAAAAAE4/VDBJkLb0gVI/s200/terrestrials.jpg" width="200" /></a></div><a href="http://1.bp.blogspot.com/-MuOKoLDGxY4/Th783KJ2zPI/AAAAAAAAAE0/unsuADdd_9E/s1600/GB_cavalletta_rebel.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/-MuOKoLDGxY4/Th783KJ2zPI/AAAAAAAAAE0/unsuADdd_9E/s1600/GB_cavalletta_rebel.jpg" /></a><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-4Wk6OgeYvhQ/Th788ScqDZI/AAAAAAAAAE8/e2LwvQAXJok/s1600/res323181_resize_1300x660_2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="51" src="http://3.bp.blogspot.com/-4Wk6OgeYvhQ/Th788ScqDZI/AAAAAAAAAE8/e2LwvQAXJok/s200/res323181_resize_1300x660_2.jpg" width="200" /></a></div><div align="JUSTIFY" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: small;"><b><br />
</b> </span></div><div align="JUSTIFY" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: small;"><b><br />
</b> </span></div><div align="JUSTIFY" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: small;"><b><span lang="it-IT">I Jerkbait sono una tipologia di minnow a nuoto fermo, è quindi una di quelle esche che per prendere vita ha bisogno tantissimo del nostro aiuto, quindi giu col movimento di polso ! Nata per soddisfare una certa schiera di puritani dello spinning inglese alla trota soprattutto, oggi famosa in tutto il mondo per insidiare miriadi di predatori sia d' acqua dolce che salata. Tecnicamente un jerk è un esca fatta di legno e plastifica, che a differenza di tutti gli altri artificiali, non è dotata di un movimento proprio. Sarà la nostra tecnica di recupero e il particolare disegno con cui il jerk è costruito a determinare il comportamento in acqua. E' un esca piombata all'interno in modo che abbia un affondamento di testa oppure parallelo all'acqua e la velocità di affondamento è importante perché indica in quale strato potrà lavorare ed essere efficace, sta a noi quindi scegliere il modello più appropriato. In commercio è possibile reperirli di tutti i colori e dimensioni.Il termine “ Jerkare “ lo abbiamo estrapolato noi italiani per dire, proprio grazie a questa esca !</span></b></span></div><div align="JUSTIFY" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: small;"><b><br />
</b> </span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-l6E-atKZt6w/Th70nHg90dI/AAAAAAAAAEU/9nKkw4CtLto/s1600/jerkbait.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/-l6E-atKZt6w/Th70nHg90dI/AAAAAAAAAEU/9nKkw4CtLto/s1600/jerkbait.jpg" /></a></div><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjIMR9CcfxwFp2g_hsiz4nvNBK3bIp8IJFfpn6hyphenhyphen3J_cs4KGiqDvTcSt59IwuNTrpBaQXNvWstw3XU-EFC3CXCkEZ-ADYdnj0uFXOyjT4RFkbo29I_3kK8d7Og69NdXr-yfKziWpNeALnc/s1600/jerk.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjIMR9CcfxwFp2g_hsiz4nvNBK3bIp8IJFfpn6hyphenhyphen3J_cs4KGiqDvTcSt59IwuNTrpBaQXNvWstw3XU-EFC3CXCkEZ-ADYdnj0uFXOyjT4RFkbo29I_3kK8d7Og69NdXr-yfKziWpNeALnc/s1600/jerk.jpg" /></a></div><div align="JUSTIFY" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: small;"><b><br />
</b> </span></div><div align="JUSTIFY" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: small;"><b><br />
</b> </span></div><div align="JUSTIFY" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: small;"><b><br />
</b> </span></div><div align="JUSTIFY" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: small;"><b><span lang="it-IT">Come ultimo capitolo delle esche hard bait ho lasciato le Swimbait ma non certo in ordine di importanza, partendo dal presupposto che nella mia borsa ne ho una sola, penso in linea di massima che questa sia un' esca per pochi, mi spiego :</span></b></span></div><div align="JUSTIFY" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: small;"><b><span lang="it-IT">Le swim o big baits sono nate in Giappone, esclusivamente per insidiare i black bass di taglia che nei periodi di pre frega sono davvero molto affamati per via della imminente riproduzione che da li a poco inizierà, quindi è un esca selettiva sotto questo punto di vista; E' l'esca più grande e pesante usata nel bass fishing fin' ora, al contrario di quello che si pensa è usata da tantissimi professionisti del settore ma anche da tanti neofiti, a volte solo per moda o per pubblicizzare. Tecnicamente queste tipologie di esche possono essere considerate dei minnow all' ennesima potenza, di fatti tutte le caratteristiche citate nella terza parte riguardante appunto i minnow, sono le stesse. A mio avviso è un' esca che ha bisogno di attrezzature specifiche per esser utilizzata in maniera idonea, e dove sia il costo dell' esca che quello delle attrezzature non è certo per tutti, quindi se volete proprio provarle...acquistatene una e, se vi piace, continuate ovviamente, i gusti sono gusti.</span></b></span></div><div align="JUSTIFY" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBFGMuVozwbbXJgw5SiiZglLWugd6z9xq5IbrJESy4VDFJ3cOTpv1kX-ynH2JF4Uk2tR29q7QoAZvbQMxrW8L7cZ7ZPCk8WCXtOaBCPnc4QegtWu80QshEfARPu7WPXgpHM1e1fnAxzY0/s1600/swimbait.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBFGMuVozwbbXJgw5SiiZglLWugd6z9xq5IbrJESy4VDFJ3cOTpv1kX-ynH2JF4Uk2tR29q7QoAZvbQMxrW8L7cZ7ZPCk8WCXtOaBCPnc4QegtWu80QshEfARPu7WPXgpHM1e1fnAxzY0/s320/swimbait.jpg" width="320" /></a></div><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-2-AQsde_ikM/Th79yX9n4wI/AAAAAAAAAFM/_nfBfhyt4RA/s1600/swimb.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="133" src="http://3.bp.blogspot.com/-2-AQsde_ikM/Th79yX9n4wI/AAAAAAAAAFM/_nfBfhyt4RA/s200/swimb.jpg" width="200" /></a></div><div align="JUSTIFY" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMKpmFn6ywdglzJUtzmXseqa0VFN54vAAOIblXLsAbbUoPFbdEsN36w6eB4rK29DroQydqKKRQtBxFj-iKevZMSTiIn_eDL-1mTVgr8EJrBxwgLzMszklaiM0rSV41bDaZPqtg6IiRumU/s1600/swim.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="149" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMKpmFn6ywdglzJUtzmXseqa0VFN54vAAOIblXLsAbbUoPFbdEsN36w6eB4rK29DroQydqKKRQtBxFj-iKevZMSTiIn_eDL-1mTVgr8EJrBxwgLzMszklaiM0rSV41bDaZPqtg6IiRumU/s200/swim.jpg" width="200" /></a><span style="font-size: small;"><b><br />
</b> </span></div><div align="JUSTIFY" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: small;"><b><br />
</b> </span></div><div align="JUSTIFY" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div align="JUSTIFY" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div align="JUSTIFY" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div align="JUSTIFY" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div align="JUSTIFY" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div align="JUSTIFY" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div align="JUSTIFY" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div align="JUSTIFY" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: small;"><b><span lang="it-IT">...Fine quarta parte...</span></b></span></div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div class="blogger-post-footer">http://bassever.blogspot.com/</div>Jenn Fisherhttp://www.blogger.com/profile/12389059007409483793noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-2462426867378229618.post-2153897585207484172011-07-13T04:03:00.000-07:002011-07-16T16:01:07.475-07:00Artificiali : terza parte.<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;">Il minnow è un' altra di quelle esche storiche nella pesca al b.b. magari i primi modelli usciti non saranno nelle scatole di tutti ma, rimarranno sempre nei nostri cuori e a giudicare dai sui venerandi anni e dalle catture che ancora oggi ne fanno parlare così bene in tutto il globo è l' esca più venduta e “ ricercata “; Tanti collezionisti e musei vanno sempre alla ricerca dei primi storici minnow.</span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"></span></b></div><a name='more'></a><br />
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;">Nel 1891 tra i fiordi finlandesi Lauri Rapala crea il primo minnow della storia...Ma è proprio così, ho fatto delle ricerche sull' argomento ed è venuto fuori che i primi minnow risalgono addirittura al 1804, creati niente di meno che da nativi americani che prima di arrivare a sviluppare l' idea di esca artificiale pescavano con pesciolini veri ancora vivi sull' amo, tanto per cambiare !</span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"><br />
</span> </b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"><br />
</span> </b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-vj4MhBhB-lI/Th1ylzUK8bI/AAAAAAAAADM/ZW_NahjofQU/s1600/4.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="http://1.bp.blogspot.com/-vj4MhBhB-lI/Th1ylzUK8bI/AAAAAAAAADM/ZW_NahjofQU/s320/4.jpg" width="320" /></a></div><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLXYvRgw4hkZtVKWb3YZ9LIcl0P4nm9ROXvvWDc-WYbA_wS-PnbGttpeNFLbTeSxz_4Usx5-G85IUbOatNOaSkO_FAzyliJXcZzbrCGWWC99SVNW7jWSeEcTnUhyphenhyphenPbY9xED6cXnQ8FOWA/s1600/Butpb1wEWkKGrHqRgsEv1sfRyWiBMBb98VS2g_12.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLXYvRgw4hkZtVKWb3YZ9LIcl0P4nm9ROXvvWDc-WYbA_wS-PnbGttpeNFLbTeSxz_4Usx5-G85IUbOatNOaSkO_FAzyliJXcZzbrCGWWC99SVNW7jWSeEcTnUhyphenhyphenPbY9xED6cXnQ8FOWA/s320/Butpb1wEWkKGrHqRgsEv1sfRyWiBMBb98VS2g_12.JPG" width="320" /></a></div><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0lpihdkSv4hmJ1SCqd128tB0k79feZzWPjv7U19eoVbfrM_3jai-JJHTjEGQ5Tb-tSUp4B1pfDfr-V9EBmS0MZjs8t9xVxA-ZdSAhCPaieqLHuqh_XdyHFsnO3e2NCCS4G7FjvkwUcIw/s1600/18.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="214" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0lpihdkSv4hmJ1SCqd128tB0k79feZzWPjv7U19eoVbfrM_3jai-JJHTjEGQ5Tb-tSUp4B1pfDfr-V9EBmS0MZjs8t9xVxA-ZdSAhCPaieqLHuqh_XdyHFsnO3e2NCCS4G7FjvkwUcIw/s320/18.jpg" width="320" /></a></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"><br />
</span> </b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"><br />
</span> </b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;">Dopo questa breve parentesi storica, dovuta a mio avviso, parliamo di “ lui “ non so perchè ma sono convinto che da qui a 10-20 anni la nuova generazione non saprà nemmeno cosa sia un vero minnow ! Farò un breve riassunto soprattutto per loro insomma...</span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"><i>Predatori ??? La pappa è pronta, il minnow è in acqua !........</i></span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;">Il minnow non è altro che la perfetta imitazione di pesce foraggio, le sue dimensioni variano fra i 2,5cm. e i 15 cm. ( parlo ovviamente di minnow realizzati per acque dolci ), il peso varia in base alle sue dimensioni e al materiale di costruzione ( legni di vario tipo, uno fra tutti la balsa, acciaio, plastica e sughero ). Le colorazioni sono tantissime che per lo più rispecchiano molto il vero pesciolino di qualunque specie esso sia anche se ultimamente la fantasia sta prendendo il sopravvento, sta a noi scegliere il giusto minnow quindi in base al pesce foraggio che possiamo notare in fiume o in lago, faremo la scelta più mirata.</span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;">Esistono in circolazione vari modelli e tipologie di minnow, con azioni di nuoto uniche e distinte nel loro genere come i suspending i floating ed i sinking.</span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"><br />
</span> </b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"><br />
</span> </b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-hJwbmCkIGA8/Th13gPxu-FI/AAAAAAAAADY/EugH8N-IZbA/s1600/DSC00565.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="179" src="http://3.bp.blogspot.com/-hJwbmCkIGA8/Th13gPxu-FI/AAAAAAAAADY/EugH8N-IZbA/s320/DSC00565.JPG" width="320" /></a></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"><br />
</span> </b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"><br />
</span> </b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><ul style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"><li><div style="margin-bottom: 0cm;"><b><span style="font-size: small;">SUSPENDING : Minnow con azione di profondità che possono variare da un minimo di 0,5m. ad un massimo di 2m. circa è chiamato così proprio perchè nel momento in cui fermiamo il recupero esso tende a rimanere in sospensione sott' acqua, può essere recuperato normalmente con recuperi ritmici e lineari, ovviamente il modo più proficuo resta quello elencato prima e di solito il bass attacca proprio quando l'esca è ferma, quindi facendo recuperi tipo stop and go, lenti o veloci, sta a noi decidere, come in quel momento sta mangiando il b.b. e regolarci di conseguenza.</span></b></div></li>
</ul><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"><br />
</span> </b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8oeno89UzHa1uEqUWgeYF6HFcIZB7d0o7rkBuBbXwFBjxYhT9dXKyyuNKw1eVD-TzNJ7dg6CaUsLQBUfY5DfL77eEQr_22PghF75SrJMqBvDsz4QJTuxm8jPQOz0mEGqpuqZ5ijA0amI/s1600/DSC00567.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="158" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8oeno89UzHa1uEqUWgeYF6HFcIZB7d0o7rkBuBbXwFBjxYhT9dXKyyuNKw1eVD-TzNJ7dg6CaUsLQBUfY5DfL77eEQr_22PghF75SrJMqBvDsz4QJTuxm8jPQOz0mEGqpuqZ5ijA0amI/s320/DSC00567.JPG" width="320" /></a></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"><br />
</span> </b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><ul style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"><li><div style="margin-bottom: 0cm;"><b><span style="font-size: small;">FLOATING : Minnow con azione di profondità pari a allo 0 , ovvero rimane a pelo d' acqua galleggiandovi, il miglior recupero da effettuare con queste tipologie è il WTD ( Walkin The Dog ) la tecnica sta tutto nel nostro movimento di polso, che deve essere ritmato e costante con in contemporanea, il lento recupero da parte del mulinello, ottima esca per bass attivi, rest il fatto che possiamo jerkarlo nella maniera che riteniamo più opportuna, anche se il suo movimento tenderà sempre bene o male a zigzagare sulla superfice.</span></b></div></li>
</ul><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"><br />
</span> </b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhzDmK6ZK2xmE-duEKxFeiNLw_aNWLDNe4V16dfVw5u2ID5fJX-bglGIT1zVtxcB6cEvZlCUlDozGafsT1NIBXX_ayEkNapqcIbUGeAHo3cnOluLD5XkHd0ZLimzbqZu6mGmlPjGReaLDA/s1600/DSC00566.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="166" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhzDmK6ZK2xmE-duEKxFeiNLw_aNWLDNe4V16dfVw5u2ID5fJX-bglGIT1zVtxcB6cEvZlCUlDozGafsT1NIBXX_ayEkNapqcIbUGeAHo3cnOluLD5XkHd0ZLimzbqZu6mGmlPjGReaLDA/s320/DSC00566.JPG" width="320" /></a></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"><br />
</span> </b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><ul style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"><li><div style="margin-bottom: 0cm;"><b><span style="font-size: small;">SINKING : Minnow con azione di profondità variabile di profondità, è la tipologia più pesante e grande, ottimo per lunghe gittate anche controvento, la sua azione è lenta e sinuosa, la parola stessa indica “ deriva “ infatti in alcuni modelli l' azione non è sempre lineare, portando vantaggi anche dal punto di vista del nostro recupero, poi, la fantasia di manovrarlo come più ci piace può anche prendere il sopravvento !</span></b></div></li>
</ul><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"><br />
</span> </b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"><br />
</span> </b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><b></b><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjHHtKTUqMnLVcbq-NrLWldYR_qmR33hiF-aV-pa5AkPYWQjrB2MEb0XQzeRaLfjvjPxSKJrysBOThB-C80uhMWTjzu0OtdWT8gLR3DDYbVlzjgQyzupLZJofuQE0XBz0JcRSuKg-CXhr8/s1600/sinking.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjHHtKTUqMnLVcbq-NrLWldYR_qmR33hiF-aV-pa5AkPYWQjrB2MEb0XQzeRaLfjvjPxSKJrysBOThB-C80uhMWTjzu0OtdWT8gLR3DDYbVlzjgQyzupLZJofuQE0XBz0JcRSuKg-CXhr8/s1600/sinking.jpg" /></a></div><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-umtwOwyEeUI/Th14uA1k7-I/AAAAAAAAADo/8wwFAMumU_Q/s1600/sinkin+claccking.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/-umtwOwyEeUI/Th14uA1k7-I/AAAAAAAAADo/8wwFAMumU_Q/s1600/sinkin+claccking.jpg" /></a></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"><br />
</span> </b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"><br />
</span> </b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><br />
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: small;"><b>Questi tre modelli hanno in comune anche altri aspetti, soprattutto legati alla composizione in fase di costruzione, possono essere snodati ( ovvero divisi in due da una sezione di acciaio mobile ), avere effetti cosiddetti clanking ( sferraglio ) e rattling ( crepitio ), cioè con l' agginta di appositi piombi o leghe collocati all' interno del corpo, producono questi richiami sotto forma di vibrazioni sonore e particolari che attraggono non poco il predatore, tutto questo mantenendo le originali funzioni di nuoto, premetto che queste tre caratteristiche fanno parte oggi di quasi tutte le altre tipologie di hard bait...chissà dove arriveremo di questo passo !</b></span></div><div style="margin-bottom: 0cm;"></div></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"><br />
</span> </b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"><br />
</span> </b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;">...fine terza parte...</span></b></div><div class="blogger-post-footer">http://bassever.blogspot.com/</div>Jenn Fisherhttp://www.blogger.com/profile/12389059007409483793noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2462426867378229618.post-8293181500601746812011-07-12T17:13:00.000-07:002011-07-16T16:01:21.895-07:00Artificiali : seconda parte.<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;"><b>Rotanti e ondulanti, la classica ferraglia storica del pescatore a spinning, i cosiddetti nonni dello spinning, il romantico approccio all' old style di una volta cannetta in spalla e via...</b></span></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;"><b>Molti estimatori dell bass fishing moderno leggendo queste righe storceranno un po' il muso...ma non posso non parlarne, anche perchè parliamoci chiaro alzi la mano chi non ha mai preso almeno una volta un b.b. con rotanti o ondulanti, magari quando eravamo più giovani, proprio con nostro nonno o papà e...magari c'è ancora chi li usa per insidiare il bass !</b></span></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;"><b>Già dal dopoguerra in Italia è presente nelle scatole di tanti appassionati pescatori, potremmo definirle esche Europee, i primi che si cominciarono a vedere furono proprio in Francia, Italia e Polonia intorno al 1930 circa, erano usati per insidiare moltissime specie di predatori d' acqua dolce e non, trote, cavedani, lucci, aspi, black bass...</b></span></div><a name='more'></a><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><br />
</div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;">La struttura dei rotanti è formata da un asse in acciaio armonico o dal cavalierino, sulla quale è fissata a sua volta l'ancoretta o l' amo singolo ( in molti casi chi pratica il no kill usa i barbless ), con palette fissate e non; Ci sono tantissimi modelli ancora oggi in commercio, da parte nostra abbiamo il famosissimo Martin copiatoci in tutto il mondo. I pesi variano da pochi grammi, 0.5gr. fino ad arrivare anche a 10-18gr. E le misure partono da 1,5 cm. fino a raggiungere i 10cm.circa; Anche i rotanti possono avere trailers come per esempio lana, filamenti di piume sintetiche e naturali e in alcuni casi anche la gomma. Le palette hanno forma ed effetti di rollio specifici, esistono quelle a paletta singola o tandem, le palette sono : <u>Colorado,</u> a forma di uovo; <u>Indiana,</u> più affusolate; <u>French,</u> battuti e non molto simili all' indiana; <u>Willow,</u> a forma di foglia di salice, che possono essere più o meno allungate. </span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"><br />
</span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;"><b><br />
</b> </span></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;"><b><br />
</b> </span></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-en5x4B_SHKY/Thzf0sSMpqI/AAAAAAAAAC4/u3Q6UygD5ZY/s1600/dfd.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="116" src="http://4.bp.blogspot.com/-en5x4B_SHKY/Thzf0sSMpqI/AAAAAAAAAC4/u3Q6UygD5ZY/s320/dfd.jpg" width="320" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-T88KTu4Gpgo/ThzfwcwDz0I/AAAAAAAAAC0/3FfZRrai9QQ/s1600/a7.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="180" src="http://4.bp.blogspot.com/-T88KTu4Gpgo/ThzfwcwDz0I/AAAAAAAAAC0/3FfZRrai9QQ/s320/a7.jpg" width="320" /></a></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;"><b><br />
</b> </span></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;"><b><br />
</b> </span></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;"><b>Una volta scelto quello che fa più al caso nostro non ci resta che pescare, l' azione di pesca in sé è molto elementare, lanciamo non appena il cucchiaino entra in acqua si inizia il recupero lineare, e così via...Per il black bass, l'azione sarà ben diversa ( ovviamente parlo dell' utilizzo in laghi e piccole o grandi anse di fiumi ). </b></span></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;"><b>Il modo corretto per insidiare il b.b. con i rotanti è quello di far fare sali e scendi in modo continuo, con stop and go frequenti verso le fasi finali di avvicinamento, mentre nella prima fase bisogna far scendere il rotante il più possibile sul fondo, iniziare poi un recupero a buon velocità e a metà percorso rallentare in modo quasi brusco; le grammature indicate sono dai 3gr. fino ad arrivare agli 8gr., palette indiana o french, quindi abbastanza larghe, e colorazioni che prevedano punti rossi o neri, striature verdi o gialle.</b></span></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;"><b><br />
</b> </span></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;"><b><br />
</b> </span></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;"><b><br />
</b> </span></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><div class="separator" style="clear: both; font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEixYiODP5IKIkFcM0OjvvGA6YqanvudH0iBR7zLr3Yw8ps8W5FQpl1NNWH8sPTh9iH5cHpYNJvxVD8jEht6CPbsKh_zYH-Hse-co5P-2q4tKQ_WVsuATaOOmtXDr4a9ru9lYwU8s7N5rY8/s1600/SDC104265.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEixYiODP5IKIkFcM0OjvvGA6YqanvudH0iBR7zLr3Yw8ps8W5FQpl1NNWH8sPTh9iH5cHpYNJvxVD8jEht6CPbsKh_zYH-Hse-co5P-2q4tKQ_WVsuATaOOmtXDr4a9ru9lYwU8s7N5rY8/s320/SDC104265.JPG" width="247" /></a></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-1ftjGMiYT4o/ThzhK3zO23I/AAAAAAAAADA/BFDAKQws8EU/s1600/ciuffi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="http://2.bp.blogspot.com/-1ftjGMiYT4o/ThzhK3zO23I/AAAAAAAAADA/BFDAKQws8EU/s320/ciuffi.jpg" width="320" /></a></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-sMJup44V4qE/ThzhwhDRbQI/AAAAAAAAADE/9O4HiaVS6So/s1600/00739.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="http://4.bp.blogspot.com/-sMJup44V4qE/ThzhwhDRbQI/AAAAAAAAADE/9O4HiaVS6So/s320/00739.jpg" width="320" /></a></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;"><b><br />
</b> </span></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;"><b><br />
</b> </span></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;"><b>Sugli ondulanti in realtà ci sarebbe poco da dire, la loro struttura in leghe di piombo o acciaio armonico sono lavorate per avere la classica forma ad “ S “ e quindi per l' appunto ondulata, essendo questa lavorazione piena, il peso è molto maggiore rispetto ad un rotante, si parla di grammature che superano tranquillamente anche gli 8o gr., questi elementi comportano quindi ad avere anche azioni diverse in acqua. Le vibrazioni sono meno marcate, ma in compenso più ampie, in effetti simula moltissimo un pesciolino in difficoltà; In questo caso per insidiare il b.b. con ondulanti, l' azione in pesca saranno recuperi lenti intervallati da potenti jerkate senza mai fermarsi.</b></span></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;"><b>Per il b.b. le grammature più idonee saranno quelle che variano fra gli 8 e i 15gr. Con colorazioni rosse, verdi o argentate.</b></span></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;"><b><br />
</b> </span></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;"><b><br />
</b> </span></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><div class="separator" style="clear: both; font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgizHS839qB15m8DJNavgL62-Oity3m5kKf3H1z5QBfTzHYkSfwVlW_6rqrqMNjpC2F3cq_DzRCP-oUxi5042TgGRFifzv0v-c1cWSoJRknLsbwYRBFh2DUgRg6wpt3YB1TiObxdn9nZ9U/s1600/SDC10420.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgizHS839qB15m8DJNavgL62-Oity3m5kKf3H1z5QBfTzHYkSfwVlW_6rqrqMNjpC2F3cq_DzRCP-oUxi5042TgGRFifzv0v-c1cWSoJRknLsbwYRBFh2DUgRg6wpt3YB1TiObxdn9nZ9U/s320/SDC10420.JPG" width="222" /></a></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;"><b><br />
</b> </span></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;"><b><br />
</b> </span></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;"><b>Personalmente ritengo opportuno dire che a volte il ritorno alle “origini” dello spinning non fa male, la nostalgia di tempi andati può essere ritrovata in questi due pezzi di ferro storici, li ho sempre conservati a casa e chissà che un giorno non li riprenda per una battuta al bass.</b></span><br />
<br />
<span style="font-size: small;"><b>...fine seconda parte... </b></span></div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div class="blogger-post-footer">http://bassever.blogspot.com/</div>Jenn Fisherhttp://www.blogger.com/profile/12389059007409483793noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2462426867378229618.post-17327425489930430522011-07-11T16:45:00.000-07:002011-07-16T16:02:48.382-07:00Artificiali : prima parte.<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;">Sono una di quelle persone che legge molti articoli correlati al mondo del bass fishing, sia dal cartaceo che dal web oramai le risorse sono davvero illimitate sia per chi si avvicina per la prima volta a questo “stile” di pesca , sia per chi voglia semplicemente aggiornarsi. Ho deciso di scrivere questo vademecum sugli artificiali per insidiare il black bass poiché reputo importante e fondamentale lasciare ai posteri per le future generazioni “questo libretto per le istruzioni” se così posso chiamare un lavoro di parecchie righe...So quindi quanto sia importante oggi per noi pescatori avere nel bagaglio tecnico e culturale tutto quello che gira intorno al nostro amico pinnuto, articoli cartacei e della rete che parlino in maniera specifica di un solo predatore ne ho visti di rari ma vuoi sicuramente per mancanza di spazio o tempo, non certo per mancanze tecnico- culturali al riguardo, ci mancherebbe! </span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"></span></b></div><a name='more'></a><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;">Quindi a questo punto direi di iniziare a parlare un po' di artificiali...</span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;">Dobbiamo ringraziare gli States per tante cose, come per esempio la coca cola o gli hamburger ma una su tutte, quella che per noi si è rilevata vitale ed emozionante l' avere importato nel nostro paese sia il b.b. che la disciplina della pesca sportiva e ricreativa di questi meravigliosi e astuti predatori, niente meno che nei primi anni dell' 900' !</span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;">Noi lo chiamiamo in diversi modi; boccalone, persico-trota, verdone o a dir si voglia. Tanti nomi insomma ma anche tante tantissime esche artificiali per quest' unico e speciale pesce d' acqua dolce.</span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;">Il b.b. si sa è un astuto predatore molto territoriale, il suo istinto lo spinge ad attaccare ogni cosa vivente o moribonda si aggiri dalle sue parti...ma tutto, tutto! </span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;">( Pesce foraggio in generale, insetti in generale, ragni, lucertole, gechi, rane, piccoli uccelli, piccoli serpenti, piccoli topi, vermi, gamberi...se stesso... );</span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;">Da quando ho intrapreso questa pesca ho insidiato il b.b. con quasi tutte le esche artificiali in commercio fin ad ora, dopo anni di studi sul comportamento predatorio del b.b. ho capito una cosa che definirei fondamentale per la buona riuscita di pesca con molte esche, non tutte, e voglio condividere con voi anche questo : la natura che ci circonda è la chiave di tutto.</span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;">Possiamo presentare esche fantasiose e coloratissime, a volte funzionano ma solo a volte, con l'esperienza impareremo ad usare molto la testa credetemi, la naturalezza, il movimento, l'approccio in caduta e la forma sono davvero essenziali per catturare in modo continuo ed è proprio la natura che ci aiuterà in questo, basta semplicemente aprire gli occhi e la mente, quindi a parte le autocostruzioni toccherà a noi scegliere le tipologie di esche più appropriate da portare sempre con noi, non serve caricarsi come dei muli portandosi dietro tutte ma proprio tutte le esche per il b.b. Per non parlare poi delle attrezzature e delle minuterie, dobbiamo crearci un must personale insomma e, sicuramente credetemi quando vi dico che ci vorranno non pochi anni per arrivarci !</span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;">Gli artificiali per il b.b. si possono classificare essenzialmente in due tipologie ovvero, Hard baits, e Soft baits, ovvero esche dure ed esche morbide poi ci sono esche derivate dall' unione di entrambe che possiamo definire Ibride. Le hard baits sono costituite da materiale classificabile duro, quindi : legni, acciaio, piombo, derivati della plastica e leghe leggere; Le soft baits sono costituite da miscele di resina siliconica, gomma di caucciù o gomma naturale; Le esche ibride, come dice stesso la parola sono l' unione assemblata di entrambi questi materiali. </span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;">Ma veniamo ora ad elencare le categorie di esche che vi appartengono, in seguito seguiranno alcuni cenni storici, dove ho ritenuto opportuno fare, le caratteristiche tecnico-funzionali, il loro miglior impiego e valutazioni personali su ognuna di esse.</span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"><br />
</span> </b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"><br />
</span> </b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><ul style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"><li><div style="margin-bottom: 0cm;"><b><span style="font-size: small;">HARD BAITS : rotanti, ondulanti, minnows, crancks, lipless, topwaters, jerkbaits, hard swimbaits.</span></b></div></li>
<li><div style="margin-bottom: 0cm;"><b><span style="font-size: small;">SOFT BAITS : worms, grubs, tubes, lizards, craws, creatures, terrestrials, trailers, soft swimbaits, shad.</span></b></div></li>
<li><div style="margin-bottom: 0cm;"><b><span style="font-size: small;">IBRIDE : spinnerbaits, buzzbaits, jig, chatterbaits.</span></b></div></li>
</ul><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"><br />
</span> </b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"> ...fine prima parte...</span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"><br />
</div><div class="blogger-post-footer">http://bassever.blogspot.com/</div>Jenn Fisherhttp://www.blogger.com/profile/12389059007409483793noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2462426867378229618.post-28697818468863154022011-07-10T11:12:00.000-07:002011-07-16T16:03:43.317-07:00Il Black bass<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-Gbb7lqjy_9c/ThnrSaMWH7I/AAAAAAAAAB4/uIViFA-oNko/s1600/lmbassbig.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="146" src="http://3.bp.blogspot.com/-Gbb7lqjy_9c/ThnrSaMWH7I/AAAAAAAAAB4/uIViFA-oNko/s320/lmbassbig.jpg" width="320" /></a></div><div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><br />
</div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><br />
</b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: x-small;"><span style="font-size: small;">Nome latino </span><span style="font-size: small;">: Micropterus salmoides (Lacepède 1802)</span></span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><br />
</b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: x-small;"><span style="font-size: small;">Famiglia </span><span style="font-size: small;">: Centrarchidae</span></span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><br />
</b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: x-small;"><span style="font-size: small;">Ordine </span><span style="font-size: small;">: Perciformes</span></span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><br />
</b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: x-small;"><span style="font-size: small;">Nome inglese </span><span style="font-size: small;">: Largemouth bass</span></span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><br />
</b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: x-small;"><span style="font-size: small;">Nomi dialettali </span><span style="font-size: small;">: Boccalone, Verdone (Lomb. e Piem.)</span></span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><br />
</b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;">Morfologia </span><span style="font-size: small;">: corpo moderatamente allungato e compresso lateralmente; testa molto grande e bocca molto ampia con mascella inferiore prominente; pinna dorsale quasi divisa</span> con la parte anteriore avente 9 raggi e la parte superiore 12-13 raggi più molli; colorazione verde scura sul dorso che sfuma al verde chiaro sui fianchi ed all' argenteo sul ventre; fascia longitudinale nerastra, ben distinta soprattutto nei giovani.</span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><br />
</b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: x-small;"><span style="font-size: small;">Taglia </span><span style="font-size: small;">: 40-50 cm (2 kg) a 4-5 anni di età; eccezionalmente può raggiungere i 60 cm e superare i 5 kg.</span></span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><br />
</b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: x-small;"><span style="font-size: small;">Distribuzione </span><span style="font-size: small;">: specie introdotta dal Nord America; In Italia la sua distribuzione è limitata alle regioni del nord, ma dalle ultime statistiche e dai controlli ittiolgi in corso d' anni si è stabilito che sia in espansione anche nelle regioni del centro e del sud.</span></span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><br />
</b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: x-small;"><span style="font-size: small;">Habitat </span><span style="font-size: small;">: ambienti lacustri e fluviali con corrente molto lenta, ricchi di vegetazione acquatica.</span></span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><br />
</b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: x-small;"><span style="font-size: small;">Alimentazione </span><span style="font-size: small;">: invertebrati in generale d' acqua dolce, Insetti, rettili, altri pesci, roditori, piccoli pennuti.</span></span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><br />
</b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;">Riproduzione </span><span style="font-size: small;">: la deposizione ha luogo tra Aprile e Giugno in 1-2 metri d'acqua ad una</span> temperatura preferenziale di 20 °C; le uova sono deposte in una buca, fatta dal maschio, vengono custodite dalla femmina che continua nella protezione dei piccoli nati per alcuni giorni, fino alla loro dispersione. La maturità sessuale è raggiunta a tre anni. Una femmina adulta può avere dalle 20.000 alle 43.000 uova, in condizioni ittico-ambientali buone. In questo periodo denominato " frega " debbono essere assolutamente lasciati in pace, perchè ci sia una riproduzione corretta.</span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><br />
</b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;">Note </span><span style="font-size: small;">: introdotto dall'America per la prima volta in Europa in Germania nel 1883, in Italia fu</span> immesso nei primi anni del 900' nei laghi di Comabbio e Monate. Può raggiungere i 16-18 anni di vita ed è solito predare in zone lacustri, ricche di vegetazioni e riparate; gli avanotti interagiscono fra di loro, ma raggiunta la maturità tendono a non interagire più, tuttavia raramente in piccoli specchi d' acqua è possibile vederne più di uno in caccia.</span></b></div><div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div class="blogger-post-footer">http://bassever.blogspot.com/</div>Jenn Fisherhttp://www.blogger.com/profile/12389059007409483793noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2462426867378229618.post-31343907181003279432011-07-10T07:24:00.000-07:002011-07-16T16:04:19.587-07:00Nodi<h3 class="post-title entry-title" style="text-align: left;"><br />
</h3><div></div><div class="post-header" style="text-align: justify;"></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;">Di seguito riportiamo alcune immagine prese dalla rete che illustrano alcuni dei più usati nodi di congiunzione e non, usati nello spinning leggero e pesante. Voglio inoltre ricordare che i migliori nodi e le loro derivazioni ci vengono dati già nei primi anni dell' 800 e provengono tutti da pescatori di mare, detto questo buono studio a tutti.</span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><b><span style="font-size: small;"><br />
</span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><b><span style="font-size: small;"><br />
</span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><b><span style="font-size: small;"><br />
</span></b></div><div class="separator" style="clear: both; font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhY3xLfguKiq_BJUJpFDXoCrUqEID2_rFEp0pxTzpsJBABu6I-7JaFkfYn_ZCnR42y-RpJoJZT6X9Fcu30QjzDBI7jdtES40qdjsENbykLG60x3GxdBA6mXMIJnqYnN3S2z1OVnhd0MhCU/s1600/albright.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhY3xLfguKiq_BJUJpFDXoCrUqEID2_rFEp0pxTzpsJBABu6I-7JaFkfYn_ZCnR42y-RpJoJZT6X9Fcu30QjzDBI7jdtES40qdjsENbykLG60x3GxdBA6mXMIJnqYnN3S2z1OVnhd0MhCU/s1600/albright.JPG" /></a></span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"><br />
</span></b><br />
<a name='more'></a></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;">Il nodo Allbright serve per collegare due diversi tipi di filo anche di spessore diverso come: monofili, trecciati, fluorocarbon, dynema etc...Viene utilizzato in molti tipi di pesca sia di acque dolci che salate, la sua resistenza, resta invariata al tipo di diametro o al tipo di preda che vogliamo pescare, l'importante è che siano correlate fra di loro; la cosiddetta tenuta al nodo si aggira intorno all' 95%.</span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><b><span style="font-size: small;"><br />
</span></b></div><div class="separator" style="clear: both; font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEin6xZhUe9vsC7ST68Uu-TdkvAU4qqcUtKgGl6cgihOwFPOyaJA-u0gGVZaqoIfOI3IM7-JLR5dYU7j2j4zyorQcfwad3gFLDrQsLvG3LNlPkQHNE_5t38cP1TqGuqyytcUNcmFvzeMkp8/s1600/Albright_special2.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="272" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEin6xZhUe9vsC7ST68Uu-TdkvAU4qqcUtKgGl6cgihOwFPOyaJA-u0gGVZaqoIfOI3IM7-JLR5dYU7j2j4zyorQcfwad3gFLDrQsLvG3LNlPkQHNE_5t38cP1TqGuqyytcUNcmFvzeMkp8/s400/Albright_special2.jpg" width="400" /></a></span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><b><span style="font-size: small;"><br />
</span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;">Il nodo Allbright special è una variante meno complicata nella realizzazione dell' allbright ma stranamente molto più sicuro e resistente, anche questo serve per collegare due diversi tipi di filo anche di spessore diverso come: monofili, trecciati, fluorocarbon, dynema etc...Viene utilizzato in molti tipi di pesca sia di acque dolci che salate, la sua resistenza, resta invariata al tipo di diametro o al tipo di preda che vogliamo pescare, l'importante è che siano correlate fra di loro; la cosiddetta tenuta al nodo si aggira intorno al 99%.</span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"><br />
</span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"><br />
</span></b></div><div class="separator" style="clear: both; font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiTxcEz_VgsVWsWhwB-hILM0_X8mPzOuLN3G4RlixBdKfIRET6qmzg8sksPp5aLvMVUXdriNS7VMrM4gQmabJApYmx4WDhNerVxH-BYNFmb8brwc-cOLP0D83nzN3vS-NuAYHEf7MtEkfw/s1600/Nodo+di+sangue.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="273" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiTxcEz_VgsVWsWhwB-hILM0_X8mPzOuLN3G4RlixBdKfIRET6qmzg8sksPp5aLvMVUXdriNS7VMrM4gQmabJApYmx4WDhNerVxH-BYNFmb8brwc-cOLP0D83nzN3vS-NuAYHEf7MtEkfw/s400/Nodo+di+sangue.jpg" width="400" /></a></span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><b><span style="font-size: small;"><br />
</span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><b><span style="font-size: small;"><br />
</span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><b><span style="font-size: small;"><br />
</span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;">Il nodo di sangue è molto conosciuto per chi pratica il carpfishing anche questo è un nodo con elevato carico di rottura, lo consiglio personalmente per chi pratica lo spinning, essendo un nodo molto pulito ci consente di lanciare la nostra esca senza problemi di incaglio negli anelli della canna. Anche questo serve per collegare due diversi tipi di filo anche di spessore diverso come: monofili, trecciati, fluorocarbon, dynema etc...Viene utilizzato in molti tipi di pesca sia di acque dolci che salate, la sua resistenza, resta invariata al tipo di diametro o al tipo di preda che vogliamo pescare, l'importante è che siano correlate fra di loro; la cosiddetta tenuta al nodo si aggira intorno al 98%.</span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"><br />
</span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"><br />
</span></b></div><div class="separator" style="clear: both; font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhzbMGmgErucozNFQEegyt1tKogFJ2RICJOjeS6VxRm64eDU7ea_DZ4fIitUG40aGcmM9tbdprDckWklhygXK-Evj6lr7h2GpdwPT_WLPWpw6EbIr40nDtg49qpLHDHyltTc41fWHhbItA/s1600/Nodo+palomar.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="273" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhzbMGmgErucozNFQEegyt1tKogFJ2RICJOjeS6VxRm64eDU7ea_DZ4fIitUG40aGcmM9tbdprDckWklhygXK-Evj6lr7h2GpdwPT_WLPWpw6EbIr40nDtg49qpLHDHyltTc41fWHhbItA/s400/Nodo+palomar.jpg" width="400" /></a></span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><b><span style="font-size: small;"><br />
</span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;">Il nodo Palomar è uno dei più usati nello spinning, come si può vedere dalla figura, la sua realizzazione è molto semplice, un consiglio che posso darvi è quello di fare una doppia asola per renderlo praticamente e virtualmente saldato al nostro amo con occhiello. La cosiddetta tenuta al nodo si aggira intorno al 99%.</span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"><br />
</span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"><br />
</span></b></div><div class="separator" style="clear: both; font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgar6vlADMbi8n0kqbBzp1TgRcEexmpCiau1RgcOtrAq78FoB5MLQSnqv_PFcj0sg5Ga1y6qMDRYPeoEpFea0PeLn0IAbBDYSu-C8ugl5YOuyUQ_qajyOIvcB-1Adp3_UY8I5VbvQPQuP8/s1600/Asola+perfetta.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="273" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgar6vlADMbi8n0kqbBzp1TgRcEexmpCiau1RgcOtrAq78FoB5MLQSnqv_PFcj0sg5Ga1y6qMDRYPeoEpFea0PeLn0IAbBDYSu-C8ugl5YOuyUQ_qajyOIvcB-1Adp3_UY8I5VbvQPQuP8/s400/Asola+perfetta.jpg" width="400" /></a></span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;">Questo tipo di nodo è in realta una perfetta asola, che può essere utilizzata sia per il collegamento agli ami con occhiello sia alle girelle. La cosiddetta tenuta al nodo si aggira intorno all' 80%.</span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"><br />
</span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"><br />
</span></b></div><div class="separator" style="clear: both; font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEguKFt8UoNyiICndBSXrHAKGMDKos5i_0LXPxUM5pN7tkemn9_oFQeLme_NdeEh_kLn0b6jp3jDd3Rv4xGp7ViE1DiT2uj2p1G7Ur40FtSacN56INBxv7G7a_jKJLrX3lTLkuyaLMP1FuQ/s1600/Nodo+per+Dropper.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="273" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEguKFt8UoNyiICndBSXrHAKGMDKos5i_0LXPxUM5pN7tkemn9_oFQeLme_NdeEh_kLn0b6jp3jDd3Rv4xGp7ViE1DiT2uj2p1G7Ur40FtSacN56INBxv7G7a_jKJLrX3lTLkuyaLMP1FuQ/s400/Nodo+per+Dropper.jpg" width="400" /></a></span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><b><span style="font-size: small;"><br />
</span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><b><span style="font-size: small;"><br />
</span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><b><span style="font-size: small;"><br />
</span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;">Questo particolare nodo, non di facile realizzazione è stato creato soprattutto per la tecnica dello " drop-shot". Nella terza parte finale della realizzazione come si può vedere in figura, si viene a creare una specie di asola ad occhiello, dove andrà inserito già dall'inizio della realizzazione di questi un amo con occhiello oppure un classico piombo da drop. La sua resistenza al nodo è virtualmente pari al 100%, ovvero carico di rottura del filo che si utilizza.</span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><b><span style="font-size: small;"><br />
</span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><b><span style="font-size: small;"><br />
</span></b></div><div class="separator" style="clear: both; font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSDm34_tgpqMJNBnFPnz2u1OM4M557qQlbaBze0Z1DCeVqnmY89pfo4Q5yputNyMHWpM8usA9U-IecqSttrNeqMrw9oz6w9lyyg7deNORWAqN5EsTtKJRyQ2S2q_rOZ9np1pjnEjeMEyo/s1600/Nodo+improved+clinch+o+rapala.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="273" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSDm34_tgpqMJNBnFPnz2u1OM4M557qQlbaBze0Z1DCeVqnmY89pfo4Q5yputNyMHWpM8usA9U-IecqSttrNeqMrw9oz6w9lyyg7deNORWAqN5EsTtKJRyQ2S2q_rOZ9np1pjnEjeMEyo/s400/Nodo+improved+clinch+o+rapala.jpg" width="400" /> </a></span></b></div><div class="separator" style="clear: both; font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"><br />
</span></b></div><div class="separator" style="clear: both; font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"><br />
</span></b></div><div class="separator" style="clear: both; font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;">Questo nodo è in realtà una piccola variante al conosciutissimo nodo " Rapala ", di semplice realizzazione, pulito e abbastanza resistente al tipo di filo usato ( non tutti i monofili in commercio hanno una buona tenuta a questo tipo di nodo, quindi prestate attenzione a quello che acquistate ). La resistenza al nodo è virtualmente variabile. </span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><b><span style="font-size: small;"><br />
</span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><b><span style="font-size: small;"><br />
</span></b></div><div class="separator" style="clear: both; font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEglgag9n5fQLl6u5_A_vyqguDlkg_8KuG_8sB5QOtivFizVFrDCbIkQx28IzQY51EMYSIX_t9DCPGQBkrh5UgBeL8mdgBuULYUhcvGtF3Doz7AKNY-6gyLXOiiettGlQh-TgKELJcI5KoE/s1600/Nodo+uni.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="273" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEglgag9n5fQLl6u5_A_vyqguDlkg_8KuG_8sB5QOtivFizVFrDCbIkQx28IzQY51EMYSIX_t9DCPGQBkrh5UgBeL8mdgBuULYUhcvGtF3Doz7AKNY-6gyLXOiiettGlQh-TgKELJcI5KoE/s400/Nodo+uni.jpg" width="400" /></a></span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><b><span style="font-size: small;"><br />
</span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;">Il nodo Uni viene principalmente usato per collegara girelle o moschettoni, c'è chi lo usa anche per collegarvi ami con occhiello, la sua realizzazione è semplice e pulita, viene utilizzato soprattutto in Inghilterra e in Africa, si potrebbe definire una variante più concreta del nodo Rapala. La cosiddetta tenuta al nodo si aggira intorno all' 91%.</span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"><br />
</span></b></div><div class="separator" style="clear: both; font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhtmFrDJY2RkdRCXc_xE9zHnBhV5cz9c25Lb1FcoQrNMLXfG1XGwF2Bmt_QAB1oIiPHEFmJXngaUOBzVQsiIm7-KL7RIyL0FrD8J-mQPPCes_6ZA-1mTrhT9GKFh1xprpgilFDSzyzT6gc/s1600/Nodo+doppio+uni.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="273" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhtmFrDJY2RkdRCXc_xE9zHnBhV5cz9c25Lb1FcoQrNMLXfG1XGwF2Bmt_QAB1oIiPHEFmJXngaUOBzVQsiIm7-KL7RIyL0FrD8J-mQPPCes_6ZA-1mTrhT9GKFh1xprpgilFDSzyzT6gc/s400/Nodo+doppio+uni.jpg" width="400" /></a></span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><b><span style="font-size: small;"><br />
</span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><b><span style="font-size: small;"><br />
</span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><b><span style="font-size: small;"><br />
</span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;">Il nodo doppio Uni è uno dei nodi per eccellenza per la giunzione di due fili di diverso diametro e materiale, ottimo anche per i terminali di acciaio; molto utilizzato per la pesca in mare e in acqua dolce per i grossi predatori. La realizzazione ha una difficoltà media e la sua tenuta al nodo si aggira intorno all' 99%.</span></b><br />
<b><span style="font-size: small;"><br />
</span></b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"><b><span style="font-size: small;"><br />
</span></b><br />
<b><span style="font-size: small;">In conclusione questi sono solo alcuni dei più usati nodi per la tecnica dello spinning ma, in realtà fra varianti e tecniche di pesca ci sono attualmente più di 1000 nodi utilizzati nel mondo. Un consiglio importante che voglio dare per chi ancora non lo conoscesse è quello di bagnare con un pò di saliva i nostri nodi nella parte finale di serraggio per non causare problemi di surriscaldamento, scongiurando così inevitabili rotture. </span></b></div><div class="blogger-post-footer">http://bassever.blogspot.com/</div>Jenn Fisherhttp://www.blogger.com/profile/12389059007409483793noreply@blogger.com1